Recensione: The Grace Of Oxymoron
“Nella figura retorica chiamata ossimoro, si applica ad una parola un aggettivo che sembra contraddirla; così gli gnostici parlavano di una luce oscura; gli alchimisti di un sole nero”
Jorge Luis Borges
Difficile inquadrare in un singolo genere musicale una band come i Nekrosun, musicisti che hanno dato vita a un nuovo stile musicale battezzato Unlimited Metal e definito da loro stessi come una miscela di generi fusi a formarne uno, solido armonico e compatto, generato dall’elaborazione musicale e dal gusto differente di ogni singolo membro della band.
Fondati nel 2008, e forti di un buon debut album, “Crematorial Frost” del 2009, il combo varesino ritorna sulle scene con questo secondo lavoro, che segna una decisa evoluzione nel cammino della band, oltre che essere una delle più affascinanti sorprese nel panorama metal italiano.
Complicati passaggi prog, si alternano a cavalcate power e a violente accelerazioni trash/ death, il tutto avvolto da elementi sinfonici, eseguiti da una tastiera mai invadente che al primo ascolto potrebbe sembrare fuori luogo, ma che invece si dimostra fondamentale nella struttura organica delle composizioni, sostenute da ritmiche serrate e da assolo di elevato tasso tecnico.
La proverbiale ciliegina sulla torta ce la mette poi il cantante, con la sua teatralità e con una voce che spazia dal lirico, al growl, dal clean al parlato, anche all’interno dello stesso brano, inserendo così uno stuzzicante elemento d’imprevedibilità fortemente ricercato, evidente fin dal pezzo di apertura “When A Fallen Arises”, brano al quale dona un tensione emotiva che ben pochi sono in grado di raggiungere.
Le ricercate sonorità, e gli eleganti e continui cambi di toni e tempi proposti dalla band, ci regalano atmosfere prettamente tenebrose (così come si può intuire dalla splendida copertina, un ossimoro visivo di per sé stessa), ma mai pesanti, alle quali si affiancano testi altamente poetici e ricchi di phatos.
L’alternanza di brani come “Cryostasis” o “My Dark Babylon”, più brutali e di ascolto decisamente più ostico, fanno da contro altare a “The Lighthouse Is Crumbled Down” o “The Lilium I Loved”, più fluidi, armonici e con maggiori inserti lirici, capaci di attirare l’attenzione dell’ascoltatore e di evitare la creazione di punti di riferimento. Un buon modo per eliminare alla radice quella sensazione di “già sentito” che risulta essere incosapevolmente la maggiore trappola quando si cerca di creare qualcosa di altamente ricercato.
“The Grace Of Oxymoron”, è un disco impegantivo sia nell’esecuzione che nell’ascolto, ma assolutamente fresco e ricco di spunti sotto tutti i punti di vista.
La personalità dei Nekrosun ha abbattuto qualsiasi barriera ci fosse tra i diversi generi, definendo nuovi lidi per la sperimentazione musicale, lidi che per questa band non potranno che essere luminosamente oscuri.
Everything inside of us
Unconceivable reality
The majesty on the cross
The grace of oxymoron
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Tracklist:
01. When A Fallen Arises
02. Hateseed
03. Cryostasis
04. My Dark Babylon
05. The Lighthouse Is Crumbled Down
06. Once For All!
07. Mental Misanthropy
08. The Lilium I Loved
09. Litania
Line Up:
Alberto Bernasconi – vocals
Matteo Venegoni – rhythm and lead guitar
Michele Brusoni – rhythm and lead guitar
Luca Bernocchi – bass guitar
Umberto Desanti – keyboards
Andrea Salerno – drums