Recensione: The Storm Before the Calm

Di Federico Mahmoud - 24 Agosto 2007 - 0:00
The Storm Before the Calm
Band: Dekapitator
Etichetta:
Genere:
Anno: 2007
Nazione:
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80

Direttamente dalla Bay Area, l’ennesima prova tangibile che la scena thrash statunitense, quella autentica, gode di ottima salute: il nuovo album dei Dekapitator. La band vanta una carriera decennale, avendo esordito in tempi non sospetti con un platter (We Will Destroy… You Will Obey) che fece proseliti nel circuito underground; era il 1999, e molte teste di serie dovevano ancora farsi. The Storm Before the Calm riprende il discorso otto anni dopo, spazzando via le voci di un imminente scioglimento che innumerevoli cambi di line-up avevano a lungo alimentato. L’head splitting metal del combo non ha perduto la tempra dei giorni migliori, presentandosi anzi più solido e convincente al nuovo appuntamento; messa moderatamente da parte l’impulsività che permeava il debutto, il songwriting è ora più ricercato, le strutture meno lineari e votate alla pura velocità. Ne risultano composizioni dinamiche, articolate ma senza strafare, efficienti nell’alternare passaggi meditati ad accelerazioni che tagliano il fiato.

Al mio segnale, scatenate l’inferno… proclamava un celebre generale di Hollywood. Il segnale è la sirena dell’opener, l’inferno quello sprigionato dalle chitarre di Matt “Hellfiend” Harvey (Exhumed, tra gli altri) e D. Attacker, coppia di macellai con una predilezione particolare per riff tarchiati e abrasivi. The Storm Before the Calm piomba come un monolite, richiamando alla mente atmosfere care ad Among the Living e, più in generale, a tutta la vecchia Bay Area; taglio decisamente vintage anche per le linee vocali, ispirate al più sguaiato Chuck Shuldiner e, di riflesso, al mitico Jeff Becerra. Il canovaccio non prevede variazioni per tutto il resto del disco: i Dekapitator si producono ora in rasoiate micidiali (Deathstrike Command), ora in brani più tortuosi ma ugualmente efficaci (The Scourging), mettendo sul piatto tutta l’esperienza maturata in giro per la West Coast; la formula è rodata e non inciampa, anche quando filtra un po’ di melodia dal marasma sonico generato (l’azzeccato duo The Call to CombatEye of the Storm). Note positive anche dalla produzione, grezza e tagliente come si conviene: un’arma in più nel bombardamento incessante delle varie Toxic Sanctuary, Run With the Pack ed Earthscorcher, che metteranno a dura prova gli headbanger più incalliti.

The Calm Before the Storm è un prodotto genuino, destinato a una ristretta schiera di fanatici che alla vista della copertina avranno già messo da parte i risparmi. Fiducia ripagata da nove tracce all’insegna del thrash metal più puro, senza compromessi, senza sorprese indesiderate.

Live for Metal, Kill for Dekapitator!

Federico ‘Immanitas’ Mahmoud

Tracklist:
01 The Storm Before the Calm
02 Toxic Sanctuary
03 Deathstrike Command
04 Run With the Pack
05 The Call to Combat
06 Eye of the Storm
07 Earthscorcher
08 Screams from the Holocaust
09 The Scourging

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