Recensione: Time I

Di Tiziano Marasco - 23 Novembre 2012 - 0:00
Time I
Band: Wintersun
Etichetta:
Genere:
Anno: 2012
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
86

Jari Mäenpää, indiscutibilmente un uomo dalle mille risorse. Attivo negli ottimi Ensiferum, band senza bisogno alcuno di presentazioni, e nei melodic-black metaller Arthemesia in veste di vocalist politonico e chitarrista, Jari è riuscito pian piano a ritagliarsi una posizione importante all’interno della scena scandinava. Quindi parecchie erano state le aspettative quando, otto anni addietro, il nostro aveva dato alle stampe un disco di inediti ai quali aveva lavorato per un lasso di tempo equivalente.   

Grandi attese, grandi speranze, eppure l’omonimo debutto della sua creatura, i Wintersun, era passato senza colpire le orecchie dei più. La mistura di Vikng, Black melodico e Power metal, veloce, dura ed al tempo stesso dotata di tappeti atmosferici di buon effetto, ha conquistato alcuni, pochi invero, che si erano innamorati perdutamente di queste sonarità, forse non troppo personali, ma pur sempre evocative. Tutti gli altri avevano liquidato il lavoro come plastificato e derivativo, se non privo di idee. A scanso di equivoci, chi scrive è parte di questo secondo gruppo.   

Ed ora, lasciati gli Ensiferum così come Arthemesia, il buon Jari decide di riprovarci, presentandosi con un concept a dir poco ambizioso, tanto da essere diviso in due parti. Diciamo pure che, viste le premesse, cimentarsi anche solo nell’ascolto non sembrava un’idea allettante, non stiamo poi a parlar di recensioni.  

E invece…  

E invece sin dalle prime note si capisce che stavolta c’è qualcosa di diverso. Un’intro di quattro minuti conduce subito ad un mondo incantato, pieno di neve, sotto un cielo pieno di stelle. Apre orizzonti vasti sull’onda di tastiere semplici ed impeccabili che faranno la felicità di chi ama i nuovi Nightwish e procureranno non pochi tuffi al cuore a coloro i quali hanno consunto Woodland Prattlers nel proprio stereo. E con tale inizio la strada non può che essere in discesa. Le sensazioni dell’intro vengono poi magnificate nel cuore del disco dall’irrompere maestoso dagli strumenti classici del metal: chitarre, bassi e batterie affrescano una cavalcata di quaranta minuti che sposa, ancora una volta, black melodico e power metal, fscendo propria la lezione dei già citati Nightwish di nuovo corso.   

Ma non aspettatevi canzoncine in stile Amaranth. Al contrario, prendete il meglio della band di Tuomas Holopainen, prendete la parte epica e sinfonica ed arricchitela con la graziosa ira del black melodico, glorificata da un cantato non esattamente eccezzionale, eppure versatile, che spazia senza grossi problemi dal growl al clean epico. Inutile a tal punto spendersi in analisi dettagliate delle singole parti, tanto esse sembrano fuse in un continuum, anche perchè le due canzoni dal minutaggio più contenuto sono in realtà naturale preludio alle estese composizioni che le seguono. Sicché a ben guardare quest’album potrebbe addirittura essere diviso in tre suite, secondo una ben nota tradizione progressive che ai nostri non è sicuramente ignota.   

E nonostante questa suddivisione in suite che può sembrare intimidatoria i brani, sì strutturati, non presentano particolari difficoltà d’ascolto perché basati su melodie semplici, ora folcheggianti ora teatrali. E si succedono l’una all’altra con estrema naturalezza e con estrema naturalezza conquistano i timpani dell’inerme ascoltatore.   

Forse che ci si sbaglia e può esser che questo disco come il suo predecessore non colpisca al cuore chi se lo ritroverà tra le mani. Ma si spera che non sia così perché, sebbene non particolarmente innovativo, sebbene estremamente ben progettato, questo disco ha anche la rugiadosa forza della spontaneità. Perché i finlandesi sono un popolo strano, ma da buoni uralo-altaici hanno nel sangue la passione per la musica semplice e carica di pathos. E per questo noi restiamo qui ad aspettare Time II, previsto per l’anno prossimo.  

Tiziano “Vlkodlak” Marasco    


Discutine sul topic relativo

 

Formazione

 

Jari Mäenpää − voce, chitarra, tastiere 
Kai Hahto − batteria 
Teemu Mäntysaari − chitarra, cori
Jukka Koskinen − basso, cori  


Tracklist

1. When Time Fades Away 4:08
2. Sons of Winter and Stars 13:31
3. Land of Snow and Sorrow 8:22
4. Darkness and Frost  2:24
5. Time 11:45

Ultimi album di Wintersun

Band: Wintersun
Genere:
Anno: 2012
86
Band: Wintersun
Genere:
Anno: 2004
52