Recensione: Tomorrow Changes Nothing

Di Matteo Lavazza - 9 Ottobre 2004 - 0:00
Tomorrow Changes Nothing
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Anno: 2004
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Arrivano da He(l)lsinki, come scrivono loro nella biografia, questi Dead Shape Figure, band dedita ad un Death melodico tipicamente scandinavo, anche se sempre la band nella bio parla di Thrash Metal, di cui francamente non ho trovato traccia.
L’apertura è affidata a “Celebrate the Day”, brano sicuramente ben studiato in quanto ad arrangiamenti e dinamicità, che rende anche piuttosto bene grazie ad accelerazione e rallentamenti sempre molto ben piazzati, ma che purtroppo sa pesantemente di già sentito. Anche la voce del cantante T. Kallio non mi ha del tutto convinto, terribilmente somigliante a quella di un po’ tutti gli altri gruppi del genere non riesce a mio parere ad essere sufficientemente aggressiva, perlomeno non quanto il genere richiederebbe.
Si prosegue con “Wondering the Stars”, altro brano in cui il gruppo dimostra di avere ottime basi in fatto di songwriting, ma anche di essere troppo legato proprio alla scena Death melodica scandinava, anche se un barlume di personalità si riesce ad intravedere nell’ottimo stacco melodico centrale, davvero molto ben studiato e che arriva in maniera decisamente inaspettata.
Il demo viene chiuso da “Tomorrow Changes Nothing”, per cui vale lo stesso identico discorso fatto per le due canzoni precedenti, tutto formalmente perfetto a livello di songwriting ed arrangiamenti, ma anche tutto già sentito e risentito più volte. Peccato perché il gruppo come ho già detto dimostra di avere ottime idee, come per esempio lo stacco centrale del brano, e di essere in grado di creare anche qualcosa di personale, peccato che queste qualità vengano messe in mostra solo a sprazzi.
Tecnicamente la band, come d’altronde la maggior parte dei gruppi che arrivano da quelle parti, è praticamente perfetta nella forma, peccato solo che volte le esecuzioni risultino piuttosto fredde ed impersonali, col risultato di appiattire notevolmente il potenziale delle canzoni.
I suoni sono davvero ben fatti, soprattutto se si pensa che questo “Tomorrow Changes Nothing” è un demo, peccato che come un po’ tutto il lavoro mi hanno dato l’impressione di essere piuttosto freddi e poco potenti.
In definitiva posso dire che i Dead Shape Figure dovrebbero togliersi quella patina di “formalità” che sembra attanagliarli per lasciare spazio alla fantasia e da quelle idee abbastanza personali che fanno capolino qua e la dal cd, in questo modo potrebbero, a mio parere, togliersi dalla massa ed avere qualche chance in più di sfondare.

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