Recensione: Trama

Di Claudio Casero - 19 Febbraio 2006 - 0:00
Trama
Band: En Declin
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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79

I romani En Declin, band formata da Andrea Aschi (chitarra), Maurizio Tavani (voce), Carmelo Paci (basso), Marco Campioni (batteria) e Daniele Carfagna (chitarra), giungono finalmente al loro primo full-lenght intitolato “Trama”. Il cd, prodotto dalla nostrana My Kingdom Music, è un chiaro esempio di come il dark sia ancora vivo e vegeto nel nostro paese; gli En Declin diventando così, assieme ai Klimt 1918 e ai Room With a View, i porta bandiera del genere nel nostro paese.

Brani come “Until bleeding” e “1647” puntano il loro sound su un’opprimente melodia costituita da momenti estremamente malinconici accostati ad accelerazioni di ritmo che sembrano quasi esprimere un esplosione di rabbia repressa. La voce di Maurizio è perfetta per il genere suonato dalla band e gli effetti utilizzati su di essa fanno il resto rendendola veramente piacevole e straziante senza però mai sembrare lamentosa.
“My anger” e “Still anger” abbandonano completamente le influenze metal per portarsi verso un dark rock con chiare influenze progressive; il ritmo notevolmente lento e particolarmente cadenzato rende l’atmosfera quasi insostenibile all’ascoltatore che cerca rifugio in una voce calma e ricca di emozioni. Il secondo brano è la logica conseguenza del primo; in entrambi i casi si parla di collera che in “My anger” risulta essere repressa e sopraffatta da un’estrema tristezza. In “Still anger” questa rabbia esplode in un crescendo di melodiche emozioni riuscendo a creare un’ambientazione che è il risultato della precedente tristezza mischiata all’ira inespressa che spesso porta l’uomo ad essere estremamente malinconico.
Per quanto riguarda “When edge…” e “…Turns blade” si può tornare a parlare di gothic metal con notevoli influenze dark; il sound degli En Declin, in questo caso, prende una notevole ispirazione dagli Anathema di “Alternative 4” sia per quanto riguarda l’ambiente che la band riesce a creare, sia per la voce di Maurizio. Molto belli i cori polifonici che contribuiscono a creare sonorità opprimenti che risultano quasi essere claustrofobiche in alcuni frangenti.
In “Isquosadmove” la band utilizza il cantato sia in italiano che in inglese; sinceramente la parte in italiano risulta essere molto più coinvolgente sia per la facilità di comprensione del testo, che per la linea vocale decisamente più originale e coinvolgente.
Sonorità sperimentali vengono inserite invece in “Lost…” grazie ad un suono di tastiera molto particolare e molto vicino a quello di un sintetizzatore; il sound purtroppo però risulta essere un po’ troppo monotono fino all’entrata del vocalist. Il brano in questione è un sapiente mix tra i Tool e i Depeche Mode più tranquilli con quel briciolo di distorsione che riesce a conferire maggiore vitalità ad un brano che altrimenti potrebbe essere troppo sterile.
Il cd si conclude con “A passage”, un brano che punta molto sulla coralità della voce; è essa infatti al centro dell’attenzione e tutti gli strumenti ruotano intorno a lei riuscendo a creare un’atmosfera di surreale tristezza rotta solo da alcuni riff di chitarra che producono un contrasto veramente interessante con tutto il resto

Questo “Trama” è sicuramente un lavoro molto valido e piacevole sotto tutti gli aspetti; benché ci siano possibilità che non possa piacere dopo un primo sommario ascolto, se studiato a fondo riesce a trasmettere molte emozioni. Le varie influenze degli En Declin spuntano qua e là senza però cancellare la personalità di una band veramente ottima soprattutto sotto il profilo compositiva.
Sconsiglio decisamente il cd a coloro che non apprezzano il dark e il gothic perché non potrà essere di loro gradimento con il rischio di sembrare solo uno dei tanti lavori noiosi e con le canzoni tute uguali.
Le stupende atmosfere malinconiche create dalla band sono senza dubbio il punto di forza del platter che riesce ad essere ascoltato tutto d’un fiato senza particolari intoppi riuscendo a rilassare e ad emozionare al tempo stesso chiunque abbia la mente aperta e funzionante.

TRACKLIST
1. Until bleeding
2. 1647
3. My anger
4. Still anger
5. When edge…
6. …Turns blade
7. IsQuoQadMove
8. Lost…
9. …In the trama
10. A passage

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