Recensione: Twelve Shots On The Rocks

Di Francesco Prussi - 3 Febbraio 2003 - 0:00
Twelve Shots On The Rocks
Band: Hanoi Rocks
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
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85

Tornano gli Hanoi Rocks, la Rock’N’Roll band Europea per autonomasia capitanata dall’istrionico Michael Monroe e dal chittarista Andy McCoy e lo fanno nel migliore dei modi con uno scintillante e fresco album di Rock’N’Roll dal titolo Twelve Shots on the Rocks. La leggendaria band Finlandese è considerata tra le capostipiti della scena Hard-Rock Europea degli anni Ottanta, portati come modello dalle numerose band della scena Scandinava attuale come Hellacopters e compagnia bella. Il gruppo decise di sciogliersi poco dopo l’incidente stradale in cui perse la vita il batterista Razzle, alla cui guida dell’auto c’era Vince Neil, totalmente fuori di testa, che in seguito finì in carcere per omicidio. Della line-up originale sono rimasti solo Andy McCoy ed il biondo Michael Monroe che si conferma sempre come il vero istrione della band. Diversi eventi negativi hanno accompagnato Michael Monroe in questi anni (tra cui la morte della sua compagna), ma non hanno scalfito per niente la voglia di fare rock di questo grande artista, che dopo un ottimo album solista decide di tornare in compagnia di un vecchio compagno d’avventura per regalarci ancora ottima musica, riesumando il vecchio e glorioso gruppo. Il ritorno degli Hanoi Rocks è uno dei dischi che più mi hanno elettrizzato in questo periodo. Rock’N’Roll stradaiolo e melodie pop ci accompagnano per un’ora scarsa di musica ad alta gradazione adrenalinica con un’attitudine che non è cambiata per nulla in tutti questi anni. D’altronde lo spirito del Rock’N’Roll è proprio questo fare sempre ciò in cui si crede ed avere la forza di rissolevarsi sempre nonostante gli avvenimenti negativi. Tredici canzoni di frizzante Hard’N’Roll, con dei bei chitarroni ad enfatizzare il tutto, contradistinguono il contenuto del disco che non ha un attimo di cedimento in tutta la sua durata. Una breve intro e poi l’opener track Obscured irrompe furiosa nelle casse dello stereo con un riff di chitarra trascinante: ed è subito grande rock’n’roll. Il secondo pezzo è Whatcha Want un hard-blues sporco e contagiosamente coinvolgente con la solita armonica suonata dall’ossigenato singer: grande brano. People Like Me è più cadenzato con una buona dose di melodia ed un ritornello fortemente ottantiano. In My Darkest Moment è una ballad molto bella con un bel solo di sax da parte di Michael e delle melodie malinconiche infarciscono questa grande ballad firmata dai due leader. Delirious, il pezzo successivo, innalza i ritmi coinvolgendo l’ascoltatore in un pezzo tremendamente rock con un ritornello molto orecchiabile.Poi è la volta di A Day Late, A Dollar Short con melodie poppegianti, a cui fa seguito la dura e cadenzata New York City con un’interpretazione di Monroe notevole che si conferma ottimo singer: sembra d’ascoltare un Mick Jagger più duro e potente. Winged Bull è un momento molto lirico con ancora Monroe sugli scudi che si cimenta in una ballad dal sapore molto malinconico: ottimo è l’arrangiamento vagamente orchestrale dettato dalle tastiere. Il riff ipnotico di Watch This riporta ancora i ritmi su coordinate rock’n’roll. Gypsy Boots ha un inizio di slide e armonica, caricando il brano di un’atmosfera molto blues. Lucky penultima traccia è un’hard’n’roll song molto movimentata e trascinante, mentre tocca ad Designs on You concludere il cd.Grandi ed ancora immensi gli Hanoi Rocks che fanno rivivere il loro nome con un cd bellissimo, degno delle loro produzioni migliori degli anni ottanta. Ultimamente ho acquistato cd che mi hanno entusiasmato parecchio ai primi ascolti, ma poi si sono rivelati assai vuoti di contenuti non riuscendo ad avere continuità per via di soluzioni ormai troppo abusate: non è il caso di questo cd che ormai ho consumato e consumerò ancora perché il rock’n’roll sarà una musica semplice, ma è tremendamete emozionante e coinvolgente e riesce sempre a darti emozione e quella giusta carica che non guasta mai. Ora attendo al varco solo i gloriosi Twisted “Fuckin” Sister che a quanto pare stanno finalmente tornando anche loro.

La buona musica rimane, mentre i trend vanno e vengono.

Track List:

1. Intro
2. Obscured
3. Whatcha Want
4. People Like Me
5. In My Darkest Moment
6. Delirious
7. A Day Late, A Dollar Short
8. New York City
9. Winged Bull
10. Watch This
11. Gypsy Boots
12. Lucky
13. Designs On You

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