Recensione: Up And Cumin’

Di Stefano Ricetti - 30 Ottobre 2008 - 0:00
Up And Cumin’
Band: Lyin Rampant
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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70

Continua senza sosta la preziosa attività della Heart Of Steel Records che, tra una nuova uscita e l’altra, si è presa la briga di riportare alla luce antiche release che altrimenti non avrebbero potuto godere delle meritate luci della ribalta. Stavolta tocca ai Lyin Rampant, con l’album di debutto – nonché unico della Loro storia – Up And Cumin’, originariamente uscito nel 1987 e per la prima volta su Cd in versione completamente rimasterizzata. Oltre alle otto tracce ufficiali, come ormai da tradizione da parte dell’intraprendente label italiana, sono presenti due brani inediti oltre a un paio di pezzi in demo-version, in qualità di bonus track. Il booklet non è da meno: le prime due pagine sono occupate da un’intervista recente al leader Stewartie Adams e le successive abbondano di foto della band e articoli d’antan estrapolati da riviste come Kerrang! Last but not least è presente anche la traccia video del pezzo Don’t Walk Away.

Gli scozzesi Lyin Rampant prendono forma nel cuore della Nwobhm, precisamente nel 1983, quando l’ex Tytan Stewartie Adams, cantante e chitarrista, si unisce a un manipolo di altri musicisti, tra i quali l’ex Heavy Pettin Eddie Trainer e dà vita a un combo HM di stampo melodico dalla fortissima caratterizzazione sessista, come ben evidenziato dall’inequivocabile copertina. Up And Cumin’ rappresenta l’alfa e l’omega della Loro breve carriera, terminata a causa di estenuanti cambi di line-up e al fallimento dell’etichetta di allora: la Prism Records.

Come ci si dovrebbe giustamente aspettare l’album sgorga dalla stessa fucina di metallo che in quel periodo vide la consacrazione di band come Def Leppard, Heavy Pettin e Tokyo Blade, quindi otto – più quattro – episodi di variegato e frizzante heavy rock dalla forte connotazione albionica che non disdegna però puntate made in Usa sullo stile di Journey, Dokken e REO Speedwagon. Va sottolineato che, rispetto alle band inglesi e scozzesi sopraccitate, le influenze dei Lyin Rampant in questo disco sono da inquadrarsi all’interno della Loro fase iniziale della carriera. Mattatore assoluto risulta essere Mr. Stewartie “Walking Distillery” Adams, un personaggio carismatico dalla timbrica che talvolta rimanda al compianto Rhett Forrester dei Riot.

Up And Cumin’ costituisce un inaspettato bagno retrò all’interno delle radici di quel tipo di musica che decretò il successo vero di gruppi che seppero cavalcare l’onda e vendersi sufficientemente bene, conquistando le charts mondiali. Fortunatamente, però, talora la storia si ricorda anche di illustri “losers” come i Lyin Rampant, restituendo Loro quel briciolo di visibilità che altrimenti si sarebbe per sempre perso nell’oblio restando patrimonio esclusivo dei malati di British HM anni Ottanta.

Stefano “Steven Rich” Ricetti

Tracklist:
1. Crazee
2. Breakdown
3. Promises
4. Way Of Destiny
5. Don’t Walk Away
6. Fantasy Girl
7. Say Goodbye (Sayonara)
8. Kill Them All

Bonus Track:

9. Indoor Games
10. Time Again
11. Dancin’ On Air (Demo Version)
12. Life In The Fast Line (Demo Version)

Video Track:

13 Don’t Walk Away

Line-up
Stewartie Adams: Vocals, Guitars
Eddie Trainer: Guitars
Georgie Pringle: Bass
Tom Creamer: Drums

Distribuzione:

Andromeda Distribuzioni

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