Recensione: Voices Within

Di Stefano Ricetti - 22 Maggio 2014 - 8:40
Voices Within
Band: Defyance
Etichetta:
Genere:
Anno: 2014
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
70

Continua l’opera di ripescaggio da parte della gloriosa Minotauro Records nei confronti di antichi dischi del passato, che per un motivo o per l’altro non hanno potuto godere, a loro tempo, della visibilità che avrebbero meritato. Voices Within degli americani Defyance, oggetto della recensione, vide la luce nel 1992, in soli trecento esemplari, su musicassetta. Per la prima volta, quindi, esce, a livello ufficiale, nella veste dischetto ottico. Al solito il packaging con il quale l’etichetta di Pavia ha confezionato il prodotto risulta arrapante, forte del cartonato apribile su due facciate che riporta la mente alla classica mise di un vinile con tanto di costina scorrevole. L’interno presenta la custodia del Cd con le note tecniche e la mini storia della band, oltre a un poster 25×25 centimetri con, sul primo lato varie foto in bianco e nero del combo dello Iowa e sull’altro tutti i testi.          

Qualche cenno biografico: il gruppo prende forma nel 1985, per mano di tre giovani teenager (Il batterista Doug Beary e I due chitarristi Brent Scott e Marcus Peterson) che, come Fallen Angel, muovono i primi passi all’interno della siderurgia applicata alla musica. I Defiance veri e propri si completano dopo l’entrata nella line-up da parte del cantante Brian Harrington e del bassista John Parrish. E’ del 1989 il primo demo consistente in quattro tracce: Love’s a Bitch, Rebel Without a Cause, Second Death e Gypsy, ed è proprio quest’ultima che li pone al centre dell’attenzione delle radio locali. Il nome si rafforza in Defyance e, come si faceva una volta, dal “master”, tanto per usare un eufemismo, a botte di duplicazioni su duplicazioni tramite una comunissima piastra stereo, ne vengono realizzati cento esemplari, che comunque bastano per far circolare a dovere il nome della band.

I Defyance si esibiscono dal vivo ove possibile e risparmiano tutto il risparmiabile pur di arrivare all’incisione del full length. Nel 1992, finalmente, vede la luce Voices Within, come scritto sopra, in musicassetta. In realtà qualche tempo dopo la band si decise e realizzò trenta Cd-r ad appannaggio di gente selezionata che da tempo reclamava il combo di Knoxville quantomeno udibile su di un supporto “moderno”.

Per inquadrare la proposta musicale dei cinque yankee basta un solo nome, in linea di massima, con l’aggiunta di un tocco di acidità in più: Armored Saint! Si parte con l’adrenalinica I Burn for You nella quale il singer tira addirittura troppo, andando fuori soglia, ci pensa la melodica To Your Heart a ricondurlo all’interno dei binari che più gli si confanno, invero con ancora qualche svarione, anche se non determinante, tanto da consegnare ai posteri l’highlight del disco. Passata Devil’s Daughter è la volta di Goodbye, traccia delicata che mette in luce l’anima “buona” dei metaller dello Iowa: grande incedere e grande melodia, un ulteriore colpo ben piazzato da parte di Voices Within.  Chiude il manipolo dei pezzi “ufficiali” il metallone di Second Death, canzone in doppia cassa assassina con Brian Harrington a mo’ di ossesso. E’ poi la volta delle tre tracce bonus pescate dal demo del 1989: Gypsy, Love’s a Bitch e Rebel Without a Cause, dal mood più britannico che Usa, con la prima una spanna sopra le altre due.           

Tenendo conto del bassissimo costo con il quale fu realizzato, a suo tempo, Voices Within suona bene, rifuggendo quindi la trappola per acchiappacitrulli che talvolta si cela dietro a uscite strombazzate come “di culto” e quindi imprescindibili… si, più per chi pubblica che per chi acquista, però…       

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

here: http://www.defyance.com/

http://www.minotaurorecords.com/

 

Discutine sul forum nella sezione dedicata!

 

 

 

Ultimi album di Defyance

Band: Defyance
Genere: Heavy 
Anno: 2015
82
Band: Defyance
Genere:
Anno: 2014
70