Recensione: Vs Life

Di Davide Iori - 12 Gennaio 2009 - 0:00
Vs Life
Band: The Very End
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Che senso ha continuare ad usare etichette? Death Melodico, Metalcore, Modern Metal, per non

nominare poi tutti i sottogeneri da questi scaturiti, cos’hanno di diverso? E soprattutto: esistono ancora gruppi che fanno da

bandiera ad essi? La verità è che da cinque o sei band seminali sono venute fuori orde di followers che, grazie al downloading

estremo, sono state in grado di informarsi su tutto quanto usciva, dai grandi artisti ai più insignificanti “one hit wonder”, ed

hanno cominciato a mischiare elementi presi un po’ da una parte un po’ da un’altra chiamando quest’opera di taglia e cuci

originalità.

I the Very End sono uno degli innumerevoli frutti di un’epoca dove oramai suonare uno strumento non serve più nemmeno a fare

il figo con la propria vicina di casa, in quanto quella di sicuro conosce almeno altre cinque o sei persone che si

autodefiniscono musicisti: come potremmo descrivere la proposta di questi tedeschi? Pesante di sicuro, che molto deve al thrash,

ma nonostante tutto si mantiene in ambito death, con ritornelli melodici, ma anche oscuri… tutto fiato sprecato. Tranne una

grossa reminescenza Nevermore (soprattutto nelle parti cantate in pulito, l’opener Flatline lo dimostra) non c’è nulla di

chiaramente identificabile come appartenente a qualcuno nella proposta dei nostri, tuttavia non si può nemmeno dire che vi sia

qualcosa di completamente originale. Come si giustifica ciò? E’ semplice: i The Very End semplicemente prendono idee da tutto il

filone core-modern-melodic, mischiano e ci restituiscono un prodotto diverso eppure simile a quanto tutti i loro concorrenti

suonano: un cocktail fatto dagli stessi, identici ingredienti che incontriamo in ogni uscita di un certo tipo, ma in proporzioni

uniche, cosa che la loro casa discografica tenta di definire “un capolavoro del migliore death metal melodico”. Ci dispiace

essere in disaccordo.

Il bello è che, nonostante tutto, questo Vs. Life è anche ottimamente suonato, prodotto in maniera ineccepibile e dotato di

canzoni nonostante tutto godibili, che pongono i The Very End al di sopra della media delle uscite attuali in campo core-modern-

melodic eccetera eccetera… questa costatazione però non deve essere presa come un complimento fatto al lavoro oggetto di questa

recensione, ma piuttosto come un sintomo di quanto la scena si stia impoverendo. In questo caso siamo di fronte ad un disco più

che discreto, dotato di tre canzoni d’apertura godibili (Flatline, Death Ticket e Bleed Tomorrow) e qualche altro episodio da

nonscartare (Silencing, The Loss Theory), che tuttavia in altri tempi sarebbe stato considerato come qualcosa di perfettamente

trascurabile, troppo ridondante e troppo poco vario per entrare nel cuore degli appassionati. Ai cinque tedeschi rimane il merito

di non scadere in breakdowns fin troppo scontati, ritornelli troppo pacchiani e riff a nota singola sentiti e risentiti, la qual

cosa ci permette di dichiarare che sono gente che suona per davvero, compone secondo un gusto abbastanza proprio e non

semplicemente tentando i inserire i soliti elementi di sicuro successo che tuttavia appiattiscono tutto inesorabilmente.

Se non siete ancora stanchi di sentire la solita roba e volete un gruppo che vi ricordi Jeff Loomis e soci in salsa più

moderna date una possibilità a questo Vs. Life dunque, altrimenti passate oltre, non vi sarete persi niente.

Discutine anche sul forum deadicato al death metal!

Tracklist:
1- Flatline
2- Death Ticket
3- Bleed Tomorrow
4- Exit Plan
5- Sewn Eye Sleep
6- Stabwounds
7- The Loss Theory
8- Silencing
9- The Negative
10- Minus Everything
11- Bone Patrol

Ultimi album di The Very End

Band: The Very End
Genere:
Anno: 2008
75