Recensione: Wanderer of Grief

Di Alekos Capelli - 7 Gennaio 2011 - 0:00
Wanderer of Grief
Band: Inflabitan
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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65

Gli Inflabitan sono un poco conosciuto progetto black metal, in attività nella nativa Norvegia nella prima metà degli anni ’90. Indicazione geografica e cronologica non casuali, perché vanno a identificare il periodo d’oro della cosiddetta seconda ondata del black metal norvegese, a cui questa band è da ascrivere a pieno titolo. A differenza delle band più quotate del periodo, i vari Emperor, Mayhem, Darkthrone, Immortal, Dimmu borgir, Enslaved, ecc, gli Inflabitan non sono mai riusciti a superare lo status di underground band, e hanno infatti rilasciato solo demo-tapes.

Originariamente Inflabitan è una one-man band, gravitante attorno l’operato di Sigmund Hansen, già membro degli Strid e session-man per i Dødheimsgard, a cui si aggiunge come batterista il ben più noto Aggressor, ovvero Carl-Michael Eide (polistrumentista in forza a Ved Buens Ende, Virus, Dødheimsgard, Cadaver Inc.).

A giudicare dalla qualità delle canzoni racchiuse in questa compilation, è un peccato che il gruppo non sia riuscito a compiere il necessario salto di qualità, e iniziare una propria attività discografica, perché le premesse per una buona affermazione c’erano tutte. Chiaramente, ascoltato oggi, questo “Wanderer of grief” rispecchia il periodo in cui è stato composto (1993/94), e una necessaria patina di polvere si è inevitabilmente posata su canzoni che però non hanno perso senso e significato, ma che, anzi, raggiungono oggi un piacevole sapore vintage. Trattandosi di materiale demo, la qualità del lavoro, tenendo presente tempi e condizioni, è piuttosto buona, e ne giustifica dunque la pubblicazione da parte di Kyrck records, che ha confezionato la compilation postuma, arricchendola di un artwork davvero adatto e suggestivo.

Non molto altro da dire, per queste dieci canzoni primordiali e seminali, certo, ma tuttavia a loro modo affascinanti ed evocative.
Un disco che sicuramente piacerà agli estimatori del black metal norvegese tradizionale dei primi anni ’90, quando ancora il genere si aggirava, puro e incontaminato, nel sottobosco underground.

Alekos Capelli

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Tracklist:

1.    Endovern    08:02
2.    Illusjonen    06:29
3.    Profetens Månedans    12:01
4.    Sweeping Sorrow / Wanderer of Grief    05:41
5.    Inflabitan    06:29
6.    Sønderknust    03:26
7.    Icolmkill    04:02
8.    Jeg Hater Alt Og Alle    03:01
9.    Spiritual Winds of Aurora    02:49
10.    I Treets Skygge    03:10

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