Recensione: Weight Of The World

Di Fabio Vellata - 23 Agosto 2006 - 0:00
Weight Of The World
Band: 7 Days
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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77

Buone nuove dalla Scandinavia per gli amanti del power melodico e progressivo di radice epico–neoclassica. I new comers 7 Days, infatti, gruppo nato recentemente e composto da alcuni ottimi esponenti del genere, senza dubbio desteranno l’attenzione dei numerosi fan di importanti band come Symphony X, Narnia, Veni Domine e Majestic.

La formazione ruota attorno alla figura del chitarrista e mastermind Markus Sigfridsson che, non pago dei riscontri ottenuti con Harmony e Darkwater, acts della scena nordica di estrazione maggiormente progressive, si presenta al giudizio del pubblico con questo nuovo saggio della propria creatività, forte dell’aiuto di validi musicisti come Andreas Olsson al basso (Narnia, Divinefire), Daniel Flores alla batteria (Mind’s Eye, Xsaviour, Hubi Meisel), Thomas Vikström alla voce (Talk Of The Town, Brazen Abbot, Stormwind, Candlemass) e Kaspar Dahlkvist alle tastiere (Dionysus).

Il risultato è un’opera di interessante power prog epico di notevole solidità e forza espressiva, ben bilanciato tra spunti di facile assimilazione ed episodi dall’aspetto maggiormente ricercato ed elitario, in grado di esaltare al meglio le doti dei componenti della band, invero di livello eccelso.
Il cd è interamente giocato su sensazioni potenti, drammatiche ed evocative, mentre le strutture dei brani denotano un certo dinamismo che permette di rifuggire qualsiasi rischio di staticità o appiattimento: grande merito è da attribuirsi alla buona resa delle tastiere, in grado di conferire costantemente un tappeto sonoro che arricchisce con successo le composizioni e rende particolarmente efficaci le atmosfere di cui si permea il disco.

Sicuramente da ascoltare canzoni davvero riuscite come l’opener “Redeemer”, che spicca per pathos e maestosità di arrangiamenti, così come la successiva “Confession”, dai tratti più veloci ed urgenti e dall’altissimo profilo strumentale (I Symphony X sono davvero prossimi), senza dimenticare la onirica “Fall Again”, caratterizzata dal duetto tra Vikström e Caroline Sigfridsson (dalla voce non troppo dissimile da quella di Anneke van Giersbergen) e la potente “Weight Of The World”, riccamente strutturata e quasi Doom nell’incedere. Molto bella anche la conclusiva cover dei Veni Domine dal titolo di “Wisdom Calls”, brano che ben si adatta allo stile del cd, attestandosi su toni maestosamente epici di grande fascino e forza.

Un buonissimo progetto dunque, in grado di garantire un alto livello qualitativo e composizioni piuttosto interessanti. Un ascolto superficiale non è ad ogni modo indicato, trattandosi, come facile da intuire, di un prodotto che meglio rivela le proprie potenzialità dopo alcuni e più approfonditi passaggi e “cresce” con il tempo.

In conclusione quindi un ottima scoperta: una band composta da bravissimi musicisti ed un cd riuscito e meritevole di buona considerazione, consigliato a tutti gli amanti del genere proposto che avranno di certo più di un motivo per cui gioire.

Line Up:

Thomas Vikström – Voce
Markus Sigfridsson – Chitarra
Anders Olsson – Basso
Daniel Flores – Batteria

Tracklist:

01.Redeemer
02.Confession
03.The Darkest Winter
04.Fall Again
05.Where Are You
06.The Weight Of The World
07.Save Me
08.With You Forever
09.Wisdom Calls (Cover dei Veni Domine)

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