Recensione: Welcome to Reality

Di Andrea Bacigalupo - 6 Giugno 2016 - 9:28
Welcome to Reality
Band: PNG
Etichetta:
Genere: Hard Rock 
Anno: 2013
Nazione:
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65

Nel punto dove l’energia s’incrocia con la melodia troviamo i PNG, acronimo di “Painting Noise on the Ground”, duo Italiano composto da Luca Matthew, vocalist, e Alberto Miotto, polistrumentista. “Welcome to Reality” è il loro album d’esordio, pubblicato nel 2013 ed è un concept interamente composto, suonato e prodotto dai due musicisti. Il tema è la realtà, rappresentata da un’ipotetica città che l’ascoltatore percorre, viaggiando lungo le strade degli otto brani che compongono il full-length, osservando il proprio percorso, intriso di lotte e fallimenti, ma anche di successi. Concetto che i PNG espongono con grande serietà e professionalità attraverso i testi, le musiche e la cover dell’album.

Sulla prima pagina della copertina un cartello invita l’ascoltatore, attraverso il titolo dell’album, ad entrare nella città, ossia a vedere la propria realtà. Nelle pagine centrali, oltre ai testi delle canzoni, è disegnato lo “sky-line” stilizzato dell’ipotetica città, che ricorda al sottoscritto, un grafico della propagazione delle onde sonore, elemento che collega la realtà con la musica proposta dal duo.
Il sound proposto dai PNG è quello di un rock moderno di chiaro stampo americano, evoluzione di quell’alternative metal che ha avuto origine nei primi anni ’90 grazie ai molti gruppi che, avendo voglia di “uscire dagli schemi”, sperimentavano fondendo i vari generi dell’epoca tra loro. Tra i maggiori esponenti di oggi, per fare un esempio, troviamo gli Alter Bridge e Mark Tremonti.

Grazie a queste influenze, i PNG escludendo la parte più istintiva del genere dando vita ad un proprio stile caratterizzato dalla ricerca del perfezionismo dei suoni.
Linee melodiche, guidate dalla voce struggente di Luca, si intrecciano con ritmi più duri e vivaci. Il risultato è un album di grande trasporto ed intensità, rafforzato dalla caratteristica che tutte le tracce sono unite da un unico concetto.
Alberto suona tutti gli strumenti presenti sul full-length con estro e abilità. Anche i suoni sono stati ben fusi con il cantato. Magistrali sono pure le sezioni ritmiche della chitarra.
Tutte le otto tracce presenti sull’album meritano di essere ascoltate: non importa se si è un duro thrasher o se si preferiscono i Poison o i Deep Purple: il così si suol dire ‘l’album è per tutti’, sia per chi vuole approfondire i suoi contenuti visitando la città attraverso la lettura dei testi, sia per chi ha solo voglia di ascoltare buona musica.

Particolare menzione meritano “Reality Comes” che apre il disco con ritmi energici mescolati con ottime melodie. “The Failure” propone il sound tipico dell’alternative rock sfumato dal Grunge-sound e dal Metal più classico. “The Future is in Your Hands” chiude il lotto. In questo pezzo Luca, dopo poco più di un minuto di sola musica, urla con enfasi una delle frasi più importanti dell’album che dà il titolo al brano: ‘Il futuro è nelle vostre mani’.
La traccia termina con un ottimo e lungo assolo da brivido che sembra lasciare a noi la scelta del finale, come a dire: ‘la realtà si costruisce giorno dopo giorno, negativa o positiva che sia e non connessa alle sole scelte che facciamo, ma anche a quello che il destino sceglie per noi.
     
“Welcome to Reality” è un disco dai contenuti importanti, raffinato e serio sotto tutti i punti di vista, prodotto da musicisti preparati e con le idee chiare. A mio giudizio però, sono pochi i soli di chitarra e in alcune tracce non sono addirittura presenti. Peccato, perché Alberto ha dimostrato davvero di avere grande capacità tecnica.
In alcuni brani è stata poi utilizzata la tecnica delle sovraincisioni delle parti vocali. Sicuramente questo ha amplificato le emozioni che i PNG volevano far scaturire nell’ascoltatore; sono però contrario a tale metodo perché non riproducibile dal vivo senza l’uso di artifizi. Infine, avrei preferito che in alcuni pezzi Luca sfruttasse al meglio le sue potenzialità canore, estendendo la sua voce a tonalità più alte.  

Elementi, comunque, che non compromettono il buon risultato ottenuto. I PNG meritano dei gran complimenti per aver scelto di realizzare un concept dalle idee originali anche se difficili da trasportare su musica e testi.

Andrea Bacigalupo

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