Recensione: When Shadows Fall

Di Angelo D'Acunto - 17 Dicembre 2008 - 0:00
When Shadows Fall
Band: Reflection
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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62

Attivi sin dal 1992 e provenienti dalla Grecia, i Reflection hanno da
sempre girovagato nei meandri dell’underground nazionale collezionando, in ben
diciassette anni di carriera, due full-length e una manciata di demo-tape. Dopo
un piccolo cambio di line up che ha visto l’abbandono del singer Chris Kappas,
sostituito da Leo Stivala (Forsaken), la band viene messa sotto
contratto dall’italiana Cruz Del Sur Music e registra il terzo studio album,
When Shadows Fall
.

La musica proposta dal combo greco è un doom metal forte debitore di quella
scuola classica fondata dai maestri Candlemass e portata avanti dai
fondamentali Solitude Aeturnus. Dai big del genere i Reflection
riprendono sopratutto le atmosfere, riadattandole in una proposta musicale che
include al suo interno molti riferimenti sonori a quella che è la propria terra
d’origine. Un doom metal dal netto sapore mediterraneo quindi, caratterizzato
sopratutto dal massiccio uso delle orchestrazioni e dei cori sempre presenti sui
refrain.
La partenza è sicuramente delle migliori: i suoni di chitarra acustica dell’intro
compongono una melodia folkloristica che verrà ripresa subito nel ritornello
dell’iniziale Mistress Of Sea. La lenta marcia della band viene
guidata egregiamente dalla voce del nuovo arrivato Leo Stivala, il quale
si mette in mostra con un cantato acuto somigliante in parte a quello dell’ex-Candlemass
Messiah Marcolin. Risultano essere ben strutturate le ritmiche lente, semplici e
ossessive, supportate a dovere da inserti di tastiera atmosferici e mai troppo
invasivi. Con la successiva Ghost Ship viene ripreso in
parte il discorso già iniziato con l’opener, spostandosi però su tempi
leggermente più sostenuti, senza variare di troppo una situazione che
comincerà a fossilizzarsi già con l’arrivo della title-track. Durante lo
scorrere del resto della tracklist, si ha come la sensazione che le idee e le
energie principali della band siano state spese sopratutto nelle prime tre
tracce, per poi essere ripetute in quelle successive. In tutto questo fanno
eccezione le variazioni più epic-oriented di Soul Salvation,
traccia caratterizzata da un refrain melodico e veramente azzeccato, ma per il
resto rimane veramente poco da dire a pezzi che risultano essere, sopratutto a
livello ritmico, l’esattissima fotocopia di quel che è stato proposto in
apertura disco.

Inutile girarci troppo attorno, When Shadows Fall, al contrario
del precedente e ottimo ΟΔΥΣΣΕΙΑ, è semplicemente un disco
riuscito solamente per metà. Troppa è la ripetitività che si riscontra di brano
in brano. Le buone idee ci sono, ma sarebbe stato un gran bene se fossero state
sfruttate meglio e suddivise per tutta la lunghezza del disco, piuttosto che
ritrovarle concentrate solamente nei brani iniziali. Primo vero e proprio passo
falso per i Reflection dunque. Vedremo se riusciranno a riscattarsi nel
prossimo futuro.

Angelo ‘KK’ D’Acunto

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Tracklist:

01 Entering The Sea…
02 Misteress Of Sea
03 Ghost Ship
04 When Shadows Fall
05 Whispers Of The Lost…
06 Lost
07 Desert Land
08 Soul Salvation
09 Eyes Of The Night
10 Serpent’s Eye
11 Kingdom Of Fire
12 Mistess Of Sea (Orchestral Version)

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