Recensione: When The Ghosts Are Gone

Di Alessandro Di Clemente - 21 Luglio 2003 - 0:00
When The Ghosts Are Gone
Band: Grayscale
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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50

I Grayscale, giovane band finlandese dedita ad un goth metal abbastanza canonico, sfornano questo full lenght di chiara influenza europea. Sicuramente Lasse Harma (voce), Miika Partonen (chitarra e voce), Matti Hämäläinen (chitarra), Jenni Hytönen (tastiere), Janne Jukarainen (batteria), Matti Reinola (basso) hanno fatto tesoro delle esperienze di HIM e The 69 Eyes anche se il primo gruppo che mi viene in mente sono i To/Die/For, poichè entrambe le bands optano per la commistione tra il love-metal a là HIM con l’heavy un po’ più sostenuto, risultando meno morbosi e sensuali ma più corposi ed energici. Altra band da cui i nostri attingono a piene mani sono i Sentenced (si puo’ chiaramente avvertire nella traccia Graysinger, che ricorda fin troppo The Suicider in Frozen). I Nostri devono molto anche alla scuola inglese: Paradise Lost ed Anathema (nei passaggi più soft ed ambient, con il pianoforte e la chitarra pulita che la fanno da padrone) su tutti.
Le nove tracce si attestano più o meno tutte sullo stesso livello medio/basso, causa una voce inadeguata: poco versatile, poco profonda, poco rabbiosa nei punti in cui deve tirar fuori tutta la sua aggressività; le composizioni sono semplici e semplicistiche, linee melodiche malinconiche trite e ritrite, gli strumenti fanno il loro dovere senza mai emergere. La registrazione è a dir poco ridicola, degna di un discreto demo: batteria squillante, troppo (sembra quasi di ascoltare un mp3 a 120 kb/s), chitarre soft anche nei momenti di climax emozionale, il basso è presente?, le tastiere svolgono il semplice ruolo di riempimento atmosferico, quindi la resa sonora non va ad inficiare il loro operato. Il primo lavoro di questa band viene così implacabilmente bocciato su tutti i punti. Insomma la Finlandia, patria del goth metal, ha visto nascere gruppi di ben altra caratura, ed anche i To/Die/For, pur non essendo mostri di composizione ed originalità, stanno più di una spanna sopra questi giovani e acerbi Grayscale.

Tracklist:

01. The World Today
02. A Dead Season
03. Gray Singer
04. Squeeze
05. The Fire Inside Me
06. Absent
07. Shape In The Shadows
08. Cast Aside
09. When The Ghosts Are Gone

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