Recensione: When Worlds Collide

Di Stefano Vianello - 26 Marzo 2010 - 0:00
When Worlds Collide
Band: Sinbreed
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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77

When Worlds Collide è il disco di debutto della band tedesca Sinbreed, capitanata dal chitarrista Flo Laurin che per

l’occasione si è circondato da musicisti di tutto rispetto già operanti nella scena metal Europea. Il gruppo, che vede tra le sue fila

Frederik Ehmke (Blind Guardian) alla batteria, Hebie Langhans (Seventh Avenue) alla voce, Alexander Schulz al basso e Flo Laurin alle

chitarre e tastiere, propone un power metal veloce e aggressivo con vocalità acute e melodiche. Il sound di chiara matrice teutonica

non si discosta molto da quello proposto da band già note nel settore quali Rage, Brainstorm, Metalium o Blind Guardian: dalle dieci

tracce che compongono l’album viene scaturita potenza ed energia allo stato puro.
La produzione curata da Markus Teske, famoso per le sue collaborazioni con Symphony X, Vanden Plas, Neal Morse, esalta le qualità

tecniche di tutta la band ma, purtroppo, non è il massimo in limpidezza del suono che risulta piuttosto ovattato.

Un arpeggio di chitarra acustica introduce il primo brano, Newborn Tomorrow, traccia decisa e potente con un ottimo ritornello

dal coro melodico e accattivante. Subito dopo viene proposto Book Of Life, sicuramente uno dei pezzi migliori del disco: ottimi

riff di chitarra veloci e graffianti accompagnano una eccezionale prestazione vocale del singer Herbie Langhans che si destreggia tra

parti aggressive e acute.
La titletrack When Worlds Collide, un mid-tempo abbastanza anonimo, fa da apripista alla canzone successiva Dust To Dust:

un concentrato di potenza e cattiveria, probabilmente l’apice di questo album, con un Frederik Ehmke impeccabile alla batteria.

Infinity’s Call e Through The Dark, veloci e melodiche, anticipano Enemy Lines, secondo mid-tempo in cui compare

un discreto assolo di tastiera, che si avvicina molto alla produzione dei conterranei Rage.
Scorre veloce Room 101, traccia piuttosto banale e ci si avvicina così alla fine di questo lavoro con Arise, pezzo dal

groove trascinante e ritmato. L’album si conclude con Salvation, brano che sembra uscito dall’ultimo lavoro dei Powerwolf data

la somiglianza delle linee vocali del ritornello.

Debutto più che buono questo When Worlds Collide, che con il suo power metal veloce e diretto riesce subito a conquistare

l’ascoltatore. Nonostante non ci sia quasi nulla di innovativo nel sound della band il disco risulta piacevole da ascoltare. Essendo i

Sinbreed un gruppo composto da musicisti impegnati su altri fronti con band importanti, c’è il rischio di dover aspettare molto tempo

prima di per poter godere di una performance dal vivo. Rimaniamo comunque fiduciosi in attesa del tour di supporto all’album, perché

viste le premesse, non può che promettere bene.

Stefano “Elrond” Vianello

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Tracklist:
01. Newborn Tomorrow
02. Book Of Life
03. When Worlds Collide
04. Dust To Dust
05. Infinity’s Call
06. Through The Dark
07. Enemy Lines
08. Room 101
09. Arise
10. Salvation

Line-up:
Frederik Ehmke – Drums
Herbie Langhans – Vocals
Alexander Schulz – Bass
Flo Laurin – Guitars, Keys

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