Recensione: White Spirit

Di barkd - 8 Novembre 2004 - 0:00
White Spirit
Band: White Spirit
Etichetta:
Genere:
Anno: 1980
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
80

Recensione alquanto ardua per me nel descrivere questo ottimo ed unico album dello Spirito Bianco uscito nel 1980 sotto la label MCA ed inseriti dai più nella fantastica cornice che fu la N.W.O.B.H.M. (a torto secondo me per 2 motivi : il primo perchè il disco è per così dire “leggero” come suono, richiamando spesso gruppi anni 70 come LED ZEPPELIN, DEEP PURPLE ecc; secondo perchè in realtà essi furono proprio una meteora che ebbero vita solo per qualche mese e poco più, non riuscendo neanche a sfiorare quella che fu la N.W.O.B.H.M.).
E’ palese constatare il loro amore verso le sonorità anni 70 a 360° ed infatti il genere proposto dai nostri risulta un mix di Hard Rock miscelato al rock settantiano, grazie anche al magnifico lavoro svolto dal tastierista Malcom Pearson, abilissimo nello scrivere linee armoniche concedendosi addirittura sperimentazioni di molteplici effetti (e qui possiamo citare tra le loro influenze anche Rick Wakeman degli Yes). Ma attenzione però, non fatevi ingannare, è vero sì che loro prediligevano un suono più Hard oriented ma personalizzavano lo stesso alla loro maniera grazie anche all’ottimo e vario gusto musicale dei membri coinvolti (oltre al già citato Pearson troviamo Janick Gers alla chitarra, Bruce Ruff alla voce, Graeme Crallan alla batteria e Phil Brady al basso).
Per capire di ciò che sto parlando basta ascoltare la prima canzone “Midnight Chaser”, un Hard Rock ben congeniato dove le tastiere e la chitarra si rincorrono creando una song di tutto rispetto (ricordiamoci che siamo nel 1980!) mentre sorprende la seguente “Red Skies” con un arpeggio della 6 corde da brividi per poi esplodere in un potente brano Hard Rock oriented. I nostri sono capaci anche di picchiare duro e “Way Of The Kings” è lì per dimostrarlo sorprendendoci anche per il tasso tecnico del gruppo che, nonostante fosse al debutto discografico, si attesta ad essere molto elevato.
“No Reprieve” e “Don’t Be Fooled” sono canzoni hard rock dalle mille sfaccettature, dove il singer Bruce Ruff riesce ad esprimersi al meglio. Il disco viene chiuso da “Fool For The Gods” altra track emotiva e dall’andamento decisamente rockeggiante.

La ristampa di questo vinile è stata effettuata nel 1992 dalla MCA VICTOR giapponese e vanta 3 bonus track inedite scritte all’epoca che fanno salire il valore artistico di questo prodotto. Troviamo infatti “Suffragettes”, un lento melodico, romantico e passionale che rimembra i mitici WHITESNAKE (periodo Lovehunter) mentre “Back Off The Grind” e “Cheetah” risultano più “hardeggianti” senza perdere però l’armonia melodica ben profusa sui solchi di questo lavoro. Parere mio personale e opinabilissimo: platter da avere e riscoprire.
Nell’edizione ITALIANA del disco (cioè MCA ITALIANA) si possono trovare i testi con foto del gruppo, non inclusi nelle altre edizioni.
Francesco “barkd” Noli.

Ultimi album di White Spirit

Band: White Spirit
Genere:
Anno: 1980
80