Recensione: Wild And Nasty

Di Stefano Ricetti - 22 Marzo 2009 - 0:00
Wild And Nasty
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Anno: 2009
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74

Cosa succede se un gruppo di quattro personaggi decide, fin dal 2007, di scrivere musica con influenze paritetiche da parte di colossi come Riot, Ted Nugent, Twisted Sister, Lizzy Borden, Accept, Grim Reaper,  Motley Crue, Skid Row, Warlock e Ozzy Osbourne? Non è finita: e se alla voce si mette una donzella super inca**ata come Nikky Nails, nonché al basso un monumento della Nwoihm come il Gunfire Maury Lyon? Risposta: saltano fuori i Nasty Tendency! Oltre ai due musicisti sopraccitati la line-up si completa con i validi Johnny Curly (batteria) e Luke Nasty Kidd (chitarra).

Le dodici tracce contenute in Wild And Nasty grondano di heavy metal diretto e senza mezzi termini, grazie alla durissima chitarra di Luke e a una sezione ritmica che non perdona mai. Lo stile dei Nostri ricorda, come attitudine, quello dei Twisted F***ing Sister: pezzi devoti al Rock’n’Roll, fatti di grandi chorus ma fottutamente HM nel suono e nell’esecuzione.

Davvero sorprendente la carica e l’estensione della cantante che per tutta la durata del disco non toglie mai il piede dall’acceleratore della propria ugola mentre sarebbe stato d’uopo, almeno in un’occasione, cantare senza doversi sgolare sempre e per forza, ma tant’è. Il debut album del gruppo di Forlì non contiene filler particolari e va assimilato in blocco: difficile trovare una canzone trainante così come grandi variazioni al tema. Significativa la pregevole la cover del brano dei Grim Reaper When Heaven Comes Down. Da sottolineare la potenza di fuoco dei quattro componenti e il “tiro” di tutto il disco. Certo, dopo un paio di ascolti si ha davvero la voglia di passare a qualcosa d’altro e prendersi una boccata d’aria vista la corposità del prodotto ma è anche vero che questo tipo di ragionamento può essere esteso ad altri milioni di release.         

Wild And Nasty è il classico album adatto per guidare di notte, senza rischiare di addormentarsi, verso la via di casa, dopo aver assistito a un robusto concerto, magari proprio dei Nasty Tendency. Notizie recenti danno la defezione della grintosissima e stupefacente Nikky dietro al microfono – autentica sorpresa positiva nel mercato HM italiano -, prontamente sostituita dalla bella e sensuale Kc Doll, il passaggio di Johnny Curly alla seconda chitarra e il suo avvicendamento dietro le pelli nella persona di Andrew Spring.

Stefano “Steven Rich” Ricetti
  

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Tracklist:
1. Better Mad Than Dead
2. Into The Fire
3. Sweet Baby Runnin’ Wild
4. Hunter Of Vampires
5. Devils On The Streets
6. Spiders
7. Fight To Survive
8. Like A Nightmare
9. Sleazin’ In The City
10. I Don’t Care
11. When Heaven Comes Down (cover dei Grim Reaper)
12. Desire

Line-up:
Nikky Nails – voce
Johnny Curly – batteria
Luke Nasty Kid – chitarra
Maury Lyon – basso
 

 

 

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