Exodus: Gary Holt parla del nuovo disco

Il chitarrista dei thrasher Exodus, Gary Holt, ha confermato che il nuovo album è ufficialmente terminato, definendolo “una raccolta di inni thrash” e uno dei lavori più potenti della carriera della band. In un’intervista rilasciata durante il festival Aftershock, il chitarrista ha spiegato che il disco è “tecnicamente finito da un mese” e che il mixaggio è stato curato da Mark Lewis (Megadeth, Whitechapel, DevilDriver). Si tratta della prima volta, dopo quasi trent’anni, che un album degli Exodus non viene mixato da Andy Sneap, un cambiamento che secondo Holt ha portato nuova energia al suono della band.
Il musicista ha inoltre rivelato che il gruppo ha registrato diciotto brani, tutti di alto livello e che parte del materiale verrà tenuto da parte per un futuro progetto. Ha reso noto che:
Ogni canzone è un inno, una mazzata. Siamo incredibilmente orgogliosi di questo disco.
Il nuovo lavoro, previsto per marzo 2026 via Napalm Records, segna anche il ritorno dietro al microfono di Rob Dukes che ha descritto il materiale come il migliore mai scritto con gli Exodus.