Doom

L’Antro di Ulisse # 1: L’Impero Delle Ombre

Di Stefano Ricetti - 21 Dicembre 2020 - 14:04
L’Antro di Ulisse # 1: L’Impero Delle Ombre

Nell’Antro numero zero avevo scritto che Ulisse “UC” Carminati, avrebbe trattato, nel tempo, parecchie tematiche a lui care, spaccati di vita on the road, approfondimenti  e occasionalmente si sarebbe occupato  anche di alcune recensioni. Beh, è già tempo dell’ “occasionalmente”… ah,ah,ah!

Buona lettura, Steven Rich.

 

 

 

 

L’IMPERO DELLE OMBRE

Racconti Macabri Vol.III

(BlackWidow Record)

HeavyDark/epic/doom and prog

 

Se con l’iniziale “L’Impero delle Ombre” il gruppo dei Cardellino’s Brothers si era prepotentemente candidato all’infernale trono che fu dei Death SS di Paul Chain, con il successivo “I Compagni Di Baal” aveva posto magistralmente in evidenza quanto fosse essenziale per loro la rilettura in chiave “horror metal”  dei seminali Jacula e Zess rivisti attraverso l’ottica progressive dark del Balletto Di Bronzo (YS) e Antonius Rex, passando per  il perverso  heavydark del  Rovescio della Medaglia de “La Bibbia” e “Io come Io”.

Se a tutto questo si aggiunge poi, nel presente lavoro l’influenza dei Saint Vitus, ma soprattutto dei Black Sabbath dell’ossianico “Sabbath Bloody Sabbath”, si evince senza ombra di dubbio alcuno come “Racconti Macabri vol.III” sia il lavoro della maturità del gruppo uscito dalle catacombe dei cimiteri di Lecce e dintorni. Il sacrale organo e i lugubri rintocchi di “Accesso in Requiem” introducono l’iniziale  epic/doom de “Il Cimitero delle Anime” con le teatrali vocals di John  sorrette a dovere dal possente guitar riffing dell’accoppiata Andrea Cardellino e Rob Ursino che solo nel break centrale si apre su scenari horror /prog grazie alle keyboards di Davide Cristofoli .

”Il Sabbat” al contrario è violentissimo heavy dark immolato sull’altare dei Sabbath più progressivi, anche se poi il refrain è consacrato ai Black Widow. Ancora le vocals in stupenda evidenza degnamente supportate pure dall’assai dinamica sezione ritmica del poderoso drummer Miky Ercolano e Vins Ceriotti al basso, che si ripetono nella successiva e terremotante “In Morte di Buono Legnani” che, seppur assai heavy epic nell’assunto sonoro (prezioso il cameo di Bud Ancellotti), assume nella digressione centrale tonalità dark and prog che si sublimano nel ficcante sologuitar che ne caratterizza il furibondo finale. ”Incubo a Dunwitch” è tetragono doom  metal con ancora terrificanti digressioni dark  alle quali si aggiungono ferali vocals, ficcanti solos  e macabri inserti d’organo, per un risultato finale comunque assai epico, che renderà senza dubbio fieri dei loro eredi Enzo Vita e Vito Ballarini .

“Il Villaggio delle Ombre Assassine” è una stupenda  heavy dark  track che davvero non avrebbe sfigurato nel summenzionato capolavoro di Iommi and company, anche se poi il salmodiare inconsulto di Sir John Goldfinch riconduce il tutto sui sentieri del sorgente nuovo Impero del Male, come ben testimonia del resto l’infernale ma potentissimo incedere della seguente “Marmo Freddo”  pur sodomizzata a dovere da micidiali input heavy dark che caratterizzano pure la seguente “Verso L’Abisso”, che però, ancora grazie alle ieratiche vocals e alle maestose keyboards si consuma arsa viva sul rogo dell’epic dark in un terrificante ballo di San Vito.

L’ancor magistrale “Sentimento Funereo”, riporta il tutto sui macabri sentieri del doom, con ancora l’organo al proscenio e Steve Sylvester alter ego demoniaco di John che caratterizza da par suo l’infernale e violentissimo finale che si sublima nell’agghiacciante singhiozzare di un bimbo che contraddistingue  l’outro a titolo “Finale, Ballata dell’Uroboro… o della Speranza”.

Nella foga dimenticavo di dirvi che i testi sono a dir poco magnifici e consoni in tutto e per tutto alla musica. Ovviamente BUY or DIE!

Ulisse “UC” Carminati

 

 

 

TRACKLIST

Introduzione :accesso in requiem

Il Cimitero delle Anime

Il Sabba

In Morte di Buono Legnami(la casa delle finestre che ridono)

Incubo a Dunwitch

Il Villaggio delle Ombre Assassine

Marmo Freddo

Verso L’Abisso

Sentimento Funereo

Finale,Ballata dell’Uroboro…o della Speranza

 

FORMAZIONE

Giovanni “John Goldfinch” Cardellino :voce,cori,sussurri

Andrea Cardellino : chitarra solista,elettrica ,acustica e Tin Whistle

Rob Ursino : chitarre,tastiere,bodhran

Davide Cristofoli : tastiere.organo

Vins Ceriotti : basso

Miky “drumhead”Ercolano

 

DISCOGRAFIA

L’Impero delle Ombre (2oo3)

I Compagni di Baal (2oo8)

Racconti Macabri III (2o20)