Vario

Recensione libro: Punk Rock Blitzkrieg (Marky Ramone, Ramones)

Di Stefano Ricetti - 17 Febbraio 2017 - 9:09
Recensione libro: Punk Rock Blitzkrieg (Marky Ramone, Ramones)

Marky Ramone

PUNK ROCK BLITZKRIEG

La mia vita nei Ramones

I Cicloni 25 – 384 pagine + 16 a colori – 16×23 – ISBN 978-88-96131-87-9

€ 21.50

Tsunami Edizioni

 

 

Libri come Punk Rock Blitzkrieg posseggono tutta una serie di valori intrinseci. Informano e fin qui nulla di nuovo. Intrigano perché realizzati su fatti realmente accaduti che posseggono quel quid di selvaggio che altre opere non possono vantare. E, anche qui, trattandosi di letteratura Rock con i controcolleoni, niente di nuovo sul fronte occidentale. La chiave “magica” del lavoro risiede nel fatto di aprire gli occhi a molti appassionati di musica dura che non hanno ancora maturato la scorza necessaria per divincolarsi agilmente nelle spire del mondo del R’N’R e derivati. I più giovani, insomma, o quelli con meno esperienza avidi di acquisire informazioni e aneddoti. Per i più scafati, semplicemente un riavvolgimento del nastro a qualche decennio fa: un salutare e benefico ripasso, che non guasta mai.        

La lezione che Marky Ramone, ex alcolista, dispensa senza economia, lungo le 384 pagine – più sedici contenenti delle foto a colori nella parte centrale – di quest’ulteriore realizzazione da parte di Tsunami Edizioni si materializza a partire dalla gavetta che un artista come il batterista dei punk rocker newyorchesi Ramones s’è dovuto sciroppare prima di divenire un’affermata rockstar. Marc Steven Bell, questo il suo vero nome, racconta di sé e di chi gli è stato vicino durante i primi, durissimi anni di milizia, quando dormiva al freddo, elemosinava un pasto quando ce la faceva e se andava buca si accontentava di ingozzarsi con del cibo per cani e al posto di lussureggianti bionde platinate nel suo giaciglio notturno – un materasso appoggiato per terra, con a fianco una bottiglia di Vodka vuota e qualche busta di “ero” lasciata lì da qualcun altro di passaggio – la compagnia più probabile era quella di uno scarafaggio ben pasciuto.

Per inquadrare al meglio queste living legend della musica dura è necessario informarsi, rendersi conto del  “paiolo” che s’è fatto un ragazzotto di Brooklyn che aveva come unico sogno quello di riuscire a vivere della propria musica, facendolo diventare il “mestiere” di una vita. Altri suoi omologhi hanno avuto giornate più facili, buon per loro, Marky invece s’è tirato un mazzo tanto e il libro racconta le sue vittorie e le sue sconfitte in egual misura, senza particolare enfasi. Un racconto asciutto, crudo, che ha il pregio di crogiolarsi spesso e volentieri nell’ironia, rifuggendo quell’alone soffocante di seriosità che generalmente incombe su tutto è quanto Hard, Heavy e Punk, alla faccia dello spirito primigenio e godereccio del Rock’N’Roll.

Punk Rock Blitzkrieg contiene anche molto Metallo, come è inevitabile che sia, essendo certi tipi di incroci molto frequenti nella New York degli anni Sessanta e Settanta. Kiss, Aerosmith, Alice Cooper gli obbligatori New York Dolls e i Dictators fanno capolino fra i clienti e gli spettatori del Max’s e del mitico CBGB. Poi ancora vicende e aneddoti riguardanti Black Sabbath, Van Halen, Poison, Motorhead, Ted Nugent, Cinderella, Metallica… Ovvio che i Ramones facciano poi la parte del leone, nel libro, dal momento in cui Marc ne entra a far parte, registrando nel ’78 il primo album in compagnia di Dee Dee, Joey e Johnny: Road to Ruin. E da quel momento in poi è il combo identificato dall’iconico “hey ho, lets’go” a dettare legge a destra e manca, sino ai mesti titoli di coda di un’avventura irripetibile. Vivere dal di dentro la parabola artistica di una fra le band più influenti della storia del Rock è pura estasi letteraria: il buon Marky saggiamente mantiene un atteggiamento a metà fra il coinvolto nell’intera cosa e il fan che sin dal primo giorno amava i Ramones. Un ulteriore esempio di come la cifra del personaggio sia rimasta coi piedi ben piantati per terra, pur essendo un mito vivente. Tanti gli aneddoti a far capolino nella seconda parte di Punk Rock Blitzkrieg, molti conosciuti e altri inediti, a rafforzare un ulteriore bersaglio centrato in pieno da parte della casa editrice Tsunami, da sempre molto attenta alla proposizione in lingua italiana di lavori che abbiamo effettivamente qualcosa da dire.      

Consigliato

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

Avvertenza: come scritto in un passaggio di Punk Rock Blitzkrieg, in caso di ubriacatura, fate mooolta attenzione prima di calarvi del tutto i pantaloni per orinare quando invece state per piegarvi e vomitare nel dio di porcellana che vi si para di fronte… [cit.]. Assicuratevi che la porta del cesso sia BEN chiusa! Parola di Ivan Julian, chitarrista dei Richard Hell and the Voidoids, band nella quale ha militato Marky Ramone negli anni Settanta. 

 

 

MARKY RAMONE LIBRO