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TrueMetal.it: Speciale Natalizio 2018

Di Giuseppe Casafina - 25 Dicembre 2018 - 0:00
TrueMetal.it: Speciale Natalizio 2018

Eccoci giunti, come ogni anno, all’ormai tradizionale appuntamento con il nostro ‘articolone’ in occasione delle Festività Natalizie: tutto il top, il flop, il non stop e pure i f*ck off che abbiamo ricevuto per l’anno che sta per chiudersi…oltre a tutto quello che vorremmo per l’anno che verrà ovviamente!

Una tradizione ormai irrinunciabile, qui da noi su TrueMetal: cliccate qui per un sottofondo ideale durante la lettura dello ‘Specialone’ e…BUONE FESTE ‘METALIZIE’ A TUTTI!!! Oh Oh Oooh….che Babbo Metallo sia con voi!

La Redazione

 

TOP 10 2018:
1) Kingcrow – The Persistence
2) Amorphis – Queen of Time
3) Redemption – Long Night’s Journey into Day
4) Ghost – Prequelle
5) Voivod – The Wake
6) Orphaned Land – Unsung Prophets & Dead Messiahs
7) Behemoth – I Loved You at Your Darkest
8) Barren Earth – A Complex of Cages
9) Drudkh – They Often See Dreams About the Spring
10) Shining – X–Varg Utan Block

Delusione 2018: “The Hunt for White Christ” degli Unleashed. L’ho trovato ‘patinato’ e senza quella ferocia che aveva contraddistinto la produzione più recente… o forse avevo aspettative troppo elevate. Boh!

Band Rivelazione 2018: i Ghost. Visti dal vivo più volte, senza avergli mai dato il giusto peso. Per caso, una sera li ascolto con più attenzione e la fiamma s’accende. Per me, una vera e propria rivelazione… meglio tardi che mai.

Concertone/festival 2018: Steven Wilson a Milano, il 9 febbraio scorso. Concerto perfetto: suoni, scenografia, interazione e scaletta. Il massimo che si possa desiderare!

Il capolavoro di trent’anni fa: mi prendo la licenza di indicarne tre, uno è troppo poco: Iron Maiden – “Seventh Son of a Seventh Son”, Megadeth – “So Far, So Good… So What!” e Judas Priest – “Ram It Down”

Evento epocale del 2018: nulla di epocale… sono felice di essere ancora una persona libera nell’animo e nel pensiero!

Super aspettativa per il 2019: m’aspetto sempre di vedere gli Iron Maiden dal vivo nello stesso stato di forma (o anche meglio) degli ultimi concerti.

 

 

TOP 10 2018:
1) Judas Priest – Firepower
2) Ultra-Violence – Operation Misdirection
3) Eldritch – Cracksleep
4) Eversin – Armageddon Genesi
5) Sadist – Spellbound
6) Hidden Intent – Fear, Prey, Demise
7) Hybris – Overruled
8) Enterfire – Slave of Time
9) Unorthodox – Maze of Existence
10) Empiresfall – A Piece to Blind

Delusione 2018: nessuna in particolare.

Band Rivelazione 2018: Direi gli italiani I Colonnelli e gli Hybris.

Concertone/festival 2018: Non sono stato a nessun concerto.

Il capolavoro di trent’anni fa: ‘Seventh Son of a Seventh Son’ degli Iron Maiden, ‘South of Heaven’ degli Slayer, ‘Keeper of the Seven Keys Part II’ degli Helloween. ‘Leprosy’ dei Death e, va bè, citiamo anche ‘… And Justice for All’ dei Metallica e finiamo con ‘Thundersteel’ dei Riot.

Evento epocale del 2018: Conscio che ci sono state tragedie con un numero di vittime ben superiore, mi ha colpito molto il crollo del ponte sul Polcevera a Genova: basta veramente un attimo …

Super aspettativa per il 2018: Prendiamo quello che viene…

 

 

TOP 10 2018:
1) Death SS – Rock ‘N’ Roll Armageddon
2) Dimmu Borgir – Eonian
3) Judas Priest – Firepower
4) Powerwolf – The Sacrament of Sin
5) Angra – Omni
6) Alessio Berlaffa – Electric Mist
7) Alcatrazz – Parole Denied Tokyo 2017
8) Guns N’ Roses – Appetite For Destruction (Locked N’ Loaded Edition)
9) Deep Purple – InFinite
10) Candlemass – House of Doom (EP)

Delusione 2018: nulla di particolare.

Band Rivelazione 2018: più che di band rivelazione parlerei di un ritorno alle origini del Doom con Johan Langquist riunitosi ai Candlemass.

Concertone/festival 2018: Dimmu Borgir qualche settimana fa a Milano.

Il capolavoro di trent’anni fa: Dopo due anni dall’uscita di “Trilogy” esce “Odyssey”, quel capolavoro assoluto composto dalle sapienti (e barocche) mani di Yngwie J.Malmsteen.

Evento epocale del 2018: …non pervenuto.

Super aspettativa per il 2019: Sarebbe troppo chiedere un nuovo G3 con Satriani, Vai e Malmsteen? Mh…forse si.

 

 

TOP 10 2018:
1) Violet Cold – Sommermorgen (Pt. III) – Nostalgia
2) Omnium Gatherum – The Burning Cold
3) Crow Black Sky – Sidereal Light – Volume One
4) Rivers Of Nihil – Where Owls Know My Name
5) Nervosa – Downfall of Mankind
6) Tank – Sturmpanzer
7) Psycroptic – As the Kingdom Drowns
8) Aborted – TerrorVision
9) MaYan – Dhyana
10) Caliban – Elements

Delusione 2018: i Master di Mr. Paul Speckmann.

Band Rivelazione 2018: i Tank di Algy Ward.

Concertone/festival 2018: —.

Il capolavoro di trent’anni fa: dopo l’irraggiungibile “Reign in Blood” (1986), tocca a “South of Heaven” (1988) bissare il successo di una band, gli Slayer, in forma strepitosa.

Evento epocale del 2018: il tour di addio degli Slayer.

Super aspettativa per il 2019: il nuovo album degli Slipknot.

 

 

TOP 10 2018:
01. Witherfall – A Prelude to Sorrow
02. Bonfire – Temple of Lies
03. Varathron – Patriarchs of Evil
04. Candlemass – House of Doom [EP]
05. Uada – Cult of a Dying Sun
06. Tribulation – Down Below
07. Striker – Play to Win
08. Hooded Menace – Ossuarium Silhouettes Unhallowed
09. Voivod – The Wake
10. Riot – Armor of Light

Delusione 2018: Disturbed

Band Rivelazione 2018: Soulfly. Dati per spacciati da tempo, se ne ritornano con un disco degno di nota

Concertone/festival 2018: The Dead Daisies! Usando il gergo tecnico degli addetti ai lavori “una verta!”

Il capolavoro di trent’anni fa: purtroppo un titolo è troppo poco, me ne servono almeno quattro. Partiamo con “Operation: Mindcrime” dei Queensrÿche, il “Keeper of the Seven Keys pt II” degli Helloween, “Thundersteele” dei Riot, il “Painkiller” prima di “Painkiller”, come mi piace definirlo e, ovviamente, “Trascendence” dei Crimson Glory

Evento epocale del 2018: credo convenga parlare solo di musica, quindi sicuramente il ritorno di Johan Langquist nei Candlemass, con tutti i suoi pro e i suoi contro

Super aspettativa per il 2019: “The Heretics” dei Rotting Christ, con la speranza che la band dei fratelli Tolis non stecchi il colpo.

 

 

TOP 10 2018:
01. Antimatter – ”Black Market Enlightenment”
02. The Ocean – ”Phanerozoic I: Palaeozoic”
03. Wolfheart – ”Constellation of the Black Light”
04. Amorphis – ”Queen Of Time”
05. A Perfect Circle – ”Eat the Elephant”
06. Auri – ”Auri”
07. Midnattsol – ”Aftermath”
08. Haken – ”Vector”
09. Sirenia – ”Arcane Astral Aeons”
10. Frozen Crown – The Fallen King

Delusione 2018: Stratovarius – Intermission: 2

Band Rivelazione 2018: Frozen Crown

Concertone/festival 2018: Firenze Rocks 2018

Il capolavoro di trent’anni fa: Helloween – Keeper of the Seven Keys: Part II

Evento epocale del 2018: Annuncio ufficiale riguardo un futuro nuovo album dei TOOL.

Super aspettativa per il 2019: Nuovo album dei Blind Guardian.

 

 

TOP 10 2018:
01. Vermilia – Kätkyt
02. Iron Void – Excalibur
03. Ungfell – Mythen, Mären, Pestilenz
04. Cripple Bastards – La Fine Cresce Da Dentro
05. Sargeist – Unbound
06. Oak – False Memory Archive
07. Heads for the Dead – Serpent’s Curse
08. Svartidauði – Revelations of the Red Sword
09. Necrodeath – The Age of Dead Christ
10. Necrophobic – Mark of the Necrogram

Delusione 2018: …niente in particolare, chi mi faceva schifo continua a farlo!

Band Rivelazione 2018: Rome In Monochrome, senza alcun dubbio! Hanno dimostrato che si può creare davvero qualcosa di nuovo miscelando nuovamente le carte! Menzione speciale anche per i miei cari corregionali Dewfall, che con “Hermeticus” hanno inciso il classico disco che non ti aspetti!

Concertone/festival 2018: Death SS, Agglutination 2018…semplicemente immensi! Menzione speciale anche per i Taake e la loro fenomenale performance celebrativa in occasione del ventennale di “Nattestid”, presso il Demodè Club di Modugno (Bari)!

Il capolavoro di trent’anni fa: “Blood Fire Death” dei Bathory, vale a dire l’album spartiacque del buon Quorthon.

Evento epocale del 2018: essere finalmente riuscito a trovare una etichetta interessata a stampare il mio stramaledettissimo disco!!!!

Super aspettativa per il 2019: mi piacerebbe illudermi che i cosiddetti estimatori del motto “Ai miei tempi la musica era meglio” si estinguano come i dinosauri, ma realisticamente spero in un ritorno dei Carpathian Forest con un nuovo album vero e proprio…Nattefrost, noi stronzoni abbiamo bisogno di te!

 

 

TOP 10 2018:
01. Palace – Binary Music
02. Uriah Heep – Living the Dream
03. Alice in Chains – Rainier Fog
04. 3.2 – The Rules Have Changed
05. Fifth Angel – The Third Secret
06. The Dead Daisies – Burn It Down
07. The Night Flight Orchestra – Sometimes the World Ain’t Enough
08. Joe Bonamassa – Redemption
09. W.E.T. – Earthrage
10. FM – Atomic Generation

Delusione 2018: Dokken – Return To The East Live 2016, un live davvero fiacco.

Band rivelazione 2018: Creye e, in ambito extra-TrueMetal, i Siberia di “Si Vuole Scappare”

Il concertone/festival del 2018: I Pearl Jam allo Stadio Olimpico di Roma…”Keep On Rocking In The Free World!”

Il capolavoro di trent’anni fa: Soundgarden – Ultramega OK

Evento epocale del 2018: la preparazione (incontrando e sentendo amici con cui non avevo contatto da decenni) e l’uscita di un libro a cui ho collaborato “Quando Taranto era la Firenze del Sud”, di Franco Battafarano, che racconta un bel pezzo di un’epoca che ho vissuto circa trent’anni fa nella città in cui sono nato ed in cui ho vissuto “i miei primi quarant’anni” e la mia primavera di “critico musicale rock”

Super aspettativa del 2018: eh, sto ancora qui ad aspettare questi Whitesnake a Roma che non arrivano….intanto andrò a ascoltare i Toto, che non deludono mai!

 

 

TOP 10 2018:
01. Frozen Crown – The Fallen King
02. Cayne – Beyond The Scars
03. Fifth Angel – The Third Secret
04. Witherfall – A Prelude To Sorrow
05. Heir Apparent – The View From Below
06. Riot – Armor Of Light
07. Eldritch – Cracksleep
08. Voivod – The Wake
09. Judas Priest – Firepower
10. Refuge – Solitary Men

Delusione 2018: l’annullamento del Colony Summer Fest 2018 e più in generale la cronica mancanza in Italia di metal-fest di livello europeo.

Band rivelazione 2018:  Frozen Crown

Il concertone/festival del 2018: i Metallica al PalaApitour (Torino)

Il capolavoro di trent’anni fa: veramente troppi per essere menzionati tutti, è stata un’annata eccezionale. Pistola alla tempia, dico Operation Mindcrime dei Queensryche.

Evento epocale del 2018:  a livello musicale, nulla di veramente eccezionale, salvo forse il tour d’addio degli Slayer (se davvero addio sarà).

Super aspettativa del 2019: musicalmente parlando, il ritorno di King Diamond dal vivo in Italia. Manca da troppo tempo.

 

 

TOP 10 2018:
1) Judas Priest – Firepower
2) Immortal – Northern Chaos Gods
3) Death SS – Rock’N’Roll Armageddon
4) Ghost – Prequelle
5) Striker – Play To Win
6) Fifth Angel – The Third Secret
7) Powerwolf – The Sacrament Of Sin
8) AA.VV. – Terror Tales Death SS Tribute
9) Axxis – Monster Hero
10) Cauldron – New Gods

Delusione 2018: Virgin Steele – Seven Devils Moonshine… Sono letteralmente rimasto senza parole, nonostante i plurimi ascolti!

Band Rivelazione 2018: SNEIAP

Concertone/festival 2018:
1. Severance – Spinea (VE), 31 agosto
2. Marius Donati (The Black) – Cassano D’Adda, 27 ottobre
3. Saxon – Trezzo Sull’Adda, 5 ottobre
4. Iron Maiden – Ippodromo Milano, 9 luglio
5. Epitaph – Acciaio Italiano Festival VIII – Mantova, 21 aprile

Il capolavoro di trent’anni fa: qui sarei arrivato a dieci tranquillamente, ma mi fermo a quattro di numero.
1) Running Wild – Port Royal
2) Manowar – Kings Of Metal
3) Death SS – …In Death Of Steve Sylvester
4) Virgin Steele – Age Of Consent

Evento del 2018: In negativo, la dipartita di Mark “The Shark” Shelton e cancellazione del Colony Open Air.

Super aspettativa per il 2019: che finiscano i saccheggi perpetrati alla Nostra Nazione e alle Nostre eccellenze da parte dei poteri forti, quelli occulti, che non compaiono mai ufficialmente ma che guidano la politica e il mercato mondiale. Che si dessero da fare per salvare il pianeta, questi oligarchi, visto che di tempo ne resta poco! Tornando al pensiero iniziale, venire a sapere un giorno sì e un giorno no che la tal azienda è passata in mani straniere equivale a perdere un pezzo di noi stessi e del nostro futuro.
Dal punto di vista musicale, al momento non nutro nessun “prurito” per particolari uscite…

 

 

TOP 10 2018:
1) Solstice – White Horse Hill
2) Realm of Wolves – Oblivion
3) Voivod – The Wake
4) Orphaned Land – Unsung Prhophets and Dead Messiahs
5) Witherfall – A Prelude to Sorrow
6) The Ocean – Phalnerozoic I: Paleozoic
7) Necrodeath – The Age of Dead Christ
8) Candlemass – House of Doom
9) Fifth Angel – The Third Secret
10) Amorphis – Queen of Time

Delusione 2018: nessuna in particolare.

Band Rivelazione 2018: Inizialmente avrei messo i Gatekeeper, autori a mio avviso di un debutto coi fiocchi, ma dato che al cuor non si comanda devo per forza citare i Realm of Wolves. Proprio non riesco a smettere di ascoltare il loro Oblivion, soprattutto in questo periodo di nebbie (almeno dalle mie parti) e freddo.

Concertone/Festival 2018: il mio disprezzo per il normale contatto umano mi impedisce di andare ai concerti del metallo.

Il capolavoro di trent’anni fa: io dico Watermark di lady Enya, ma se proprio ne volete uno che arrivi dal mondo del metallo allora Blood Fire Death dei Bathory, foss’anche solo per A Fine Day to Die.

Evento epocale del 2018: come sempre mi rifugio nel mio piccolo e celebro qui il mio ennesimo genetliaco, che stranamente è capitato nello stesso periodo dell’ultima volta…

Super aspettativa del 2019: arriverà finalmente il tanto discusso e chiacchierato album orchestrale del Guardiano Cieco?

 

 

TOP 10 2018:
1) Mesarthim – ”The Density Parameter”
2) Summoning – ”With Doom we Come”
3) Amorphis – ”Queen Of Time”
4) The Ocean – ”Phanerozoic I: Palaeozoic”
5) Riverside – “Wasteland”
6) Shylmagoghnar – “Transience”
7) Ihsahn – “Ámr”
8) Behemoth – “I loved you at your darkest”
9) Tesseract – “Sonder”
10) Haken – “Vector”

Delusione 2018: mi secca dirlo ma… i Between the buried and me. Disco non brutto ma di maniera. Ma anche il fatto che gli Haken siano finiti in top 10

Band Rivelazione 2018: dico Saor, perché li ho scoperti quest’anno

Concertone/Festival 2018: temo il Metronome festival, anche se non è un concerto metal… ma vuoi mettere vedersi Chemical Brothers e Massive Attack in due giorni?

Il capolavoro di trent’anni fa: senza dubbio “Operation: Mindcrime”

Evento epocale del 2018: Naturalmente la pubblicazione della traduzione in italiano, realizzata da me medesimo, del libro “Helsinky dove il punk si è fermato”

Super aspettativa del 2019: Tante… In primis che quanto iniziato a fine 2017 e proseguito lungo quest’anno a livello personale continui e non si interrompa. Soprassedo sull’augurare del male a questo o quell’esponente politico di Stati a me geograficamente vicini, ma mi auguro di rimanere a Praga e non essere trasferito nella Wasteland (vedi sopra). Se poi dobbiamo andare a livello musicale un nuovo dei Saor (sì eh?) o dei Solefald (sogna, principino!)

 

 

TOP 10 2018:
1) Ayreon – Ayreon Universe, Best of Ayreon Live [DVD]
2) Amorphis – Queen of Time
3) Gleb Kolyadin – Gleb Kolyadin
4) Ghost – Prequelle
5) Mayan – Dhyana
6) Subsignal – la Muerta
7) Seventh Wonder – Tiara
8) Witherfall – A Prelude to Sorrow
9) Kingcrow – The Persistence
10) Lords Of Black – Icons Of The New Days

Delusione 2018: “Beloved Antichrist” dei Therion.

Band Rivelazione 2018: gli Ostura, il loro The room è un signor album. Anche i Toundra mi hanno in parte stregato.

Concertone/festival 2018: il 2Days+1 di Veruno… esserci andato!

Il capolavoro di trent’anni fa: ovviamente “Keeper of the Seven Keys Part. 2” degli Helloween.

Evento del 2018: l’acquisto della mia prima automobile nuova fiammante!

Super aspettativa per il 2019: l’infilata Dream Theater, Within Temptation, Avantasia.

 

 

TOP 10 2018:
1. Nanowar of Steel – Stairway To Valhalla
2. Trick Or Treat – Re-Animated
3. Frozen Crown – The Fallen King
4. Temperance – Of Jupiter and Moons
5. Powerwolf – The Sacrament Of Sin
6. Angra – Ømni
7. MaYaN – Dhyana
8. Chris Bay – Chasing the Sun
9. Seventh Wonder – Tiara
10. Visions of Atlantis – The Deep & the Dark

Delusione 2018: Nessuna in particolare, ma anche poche sorprese.

Band Rivelazione 2018: Sul suolo italico direi Frozen Crown, all’estero Veonity e Brothers of Metal.

Concertone/festival 2018: Iron Maiden + Helloween al Firenze Rocks, lo stesso giorno in cui ho compiuto trent’anni. Coincidenze? Io non credo…

Il capolavoro di trent’anni fa: vedi sopra… il sottoscritto! Ah musicalmente parlando, scusate… ce ne sono tante. La mia top 3 in ordine alfabetico: Keeper of the Seven Keys pt.II, Kings of Metal e Seventh Son of a Seventh Son.

Evento epocale del 2018: La nuova formazione dei Rhapsody! Ah no, ce n’è almeno una nuova all’anno…

Super aspettativa per il 2019: A giudicare dai primi singoli di Avantasia (per me il pezzo dell’anno) e Vision Divine, c’è da tuffarsi di gusto in questo 2019! Felice anno nuovo a tutti!

 

 

TOP 10 2018:
1) W.E.T. – Earthrage
2) Treat – Tunguska
3) Creye – Creye
4) Groundbreaker – Groundbreaker
5) Uriah Heep – Living the Dream
6) Black Rainbows – Pandaemonium
7) Nordic Union – Second Coming
8) Amorphis – Queen of Time
9) FM – Atomic Generation
10) Wonderworld – III

Delusione 2018: Vado ultra-controcorrente. Sarò cambiato io, saranno i tempi, le polveri sottili, le macchie solari…chi lo sa…ma a me “Firepower” ha lasciato del tutto indifferente. Non brutto, non fatto male, suonato benissimo (e ci mancherebbe). Ma nessuna scossa, nessun brivido alla “Painkiller”. Il che, per quanto mi riguarda, corrisponde ad una delusione mortale.

Band Rivelazione 2018: Creye, non ci sono dubbi.

Concertone/festival 2018: Come sempre Frontiers Festival e Veruno Prog Festival. Quanta bella roba tutta assieme!!!

Il capolavoro di trent’anni fa: molti, come ribadiscono i più. Ma sopra a tutti “Operation Mindcrime” dei Ryches…non serve altro!

Evento epocale del 2018: Musicalmente, forse il vedere dal vivo la Michael Thompson Band. Anni fa non ci avrei mai nemmeno sperato: un plauso a Frontiers, tanto per cambiare.

Super aspettativa per il 2019: sempre musicalmente, Whitesnake, Dream Theater e Queensryche non possono non solleticare la curiosità. Extra musica…beh…un anno tranquillo, che non faccia coerentemente schifo dall’inizio alla fine come gli ultimi, già basterebbe!!!

 

 

TOP 10 2018:
1) Ghost – Prequelle
2) Behemoth – I Loved You at Your Darkest
3) Ayreon – Ayreon Universe, Best of Ayreon Live
4) Orphaned Land – Unsung Prophets and Dead Messiahs
5) Zeal & Ardor – Stranger Fruit
6) Magnum – Lost on the Road to Eternity
7) A Perfect Circle – Eat The Elephant
8) Harakiri For The Sky – Arson
9) Carpenter Brut – Leather Teeth
10) Judas Priest – Firepower

Delusione 2018: passaparola.

Band Rivelazione 2018: Zeal & Ardor, li conoscevo già un po’ ma quest’anno ho avuto modo di approfondirli, vederli live e conoscerli di persona, gruppone di cui si sentirà parlare ancora a lungo.

Concertone/Festival 2018: difficile sceglierne uno solo tra tutti quelli che ho visto quest’anno, dovendo scegliere dico Nick Mason’s Saucerful of Secrets al DIngwalls di Londra: il ritorno sulle scene di Nick Mason dopo 13 anni, setlist di solo pezzi vecchi dei Pink Floyd (per lo più suonati l’ultima volta più di 45 anni fa) nella cornice di un piccolo pub con un pubblico di 200 persone, old school come poche cose.

Il capolavoro di trent’anni fa: Straight Outta Compton dei N.W.A.

Evento epocale del 2018: i Tool sono forse chissà magari davvero entrati in studio.

 

 

TOP 10 2018:
1) Judas Priest – Firepower
2) Riot V – Armor Of Light
3) Magnum – Lost On The Road To Eternity
4) Angra – Ømni
5) Seventh Wonder – Tiara
6) Haken – Vector
7) State Of Salazar – Superhero
8) Fifth Angel – The Third Secret
9) Amorphis – Queen Of Time
10) FM – Atomic Generation

Delusione 2018: il nuovo singolo dei Children Of Bodom e il secondo album dei Care Of Night

Band Rivelazione 2018: State Of Salazar, AOR anni ’80 di grande qualità

Concertone/festival 2018: Festival nessuno per me quest’anno. Concertone: Blaze Bayley in acustico a Roma. Spettacolo superbo ed emozionante. Grazie Blaze!

Il capolavoro di trent’anni fa: parlare di un singolo capolavoro per il 1988 è assai riduttivo. Ce ne sono troppi di capolavori usciti in quell’anno (e ne sono immensamente fiero, visto che il 1988 è anche il mio anno di nascita). Ne cito uno giusto per non lasciare lo spazio “bianco”, ma dovrei scrivere un’intera lista. Ad ogni modo dico “Thundersteel” (Riot)

Evento epocale del 2018: il ritorno dei Magnum in Italia dopo 9 anni di assenza!

Super aspettativa per il 2019: di aspettative per il nuovo anno ne ho tante e non solo musicali. Per quanto riguarda la musica, attendo con impazienza i nuovi album di Running Wild, Avantasia e Dream Theater. Inoltre spero in un ritorno discografico di King Diamond.

 

 

TOP 10 2018:
1) Seventh Wonder – Tiara
2) Witherfall – A Prelude To Sorrow
3) Judas Priest – Firepower
4) Uriah Heep – Living the Dream
5) Fifth Angel – The Third Secret
6) W.E.T. – Earthrage
7) FM – Atomic Generation
8) Ihsahn – Ámr
9) The Night Flight Orchestra – Sometimes the World Ain’t Enough
10) Ghost – Prequelle

Delusione 2018: tutto ciò che ruota intorno al nome Queensryche ormai mi mette una traistezza infinita.

Band Rivelazione 2018: gli Witherfall potrebbero avere un buon futuro.

Concertone/Festival 2018: al Frontiers Festival si sta sempre bene e aver visto gli FM è stata una grande esperienza. E poi gli Iron Maiden restano una meraviglia dal vivo.

Il capolavoro di trent’anni fa: il 1988 fu un grande anno, ma su tutti dischi spiccano “Seventh Son of a Seventh Son” e “Operation Mindcrime”. Mi pare più che sufficiente.

Evento epocale del 2018: la fine degli Slayer.

Super aspettativa del 2019: vedere finalmente i Ten al Frontiers Festival. E anche Def Leppard + Whitesnake sarà bello. Certo che una reunion con disco e tour dei Savatage sarebbe un regalo straordinario.

 

 

TOP 10 2018:
1) The Crown – Cobra Speed Venom
2) Immortal – Northern Chaos Gods
3) Maladie – …of Harm And Salvation…
4) Mare – Ebony Tower
5) Chapel Of Disease – …and as We Have Seen the Storm, We Have Embraced the Eye
6) Outre – Hollow Earth
7) Voivod – The Wake
8) Manes – Slow Motion Death Sequence
9) Lucifer’s Child – The Order
10) Arkona – Khram

Delusione 2018: The Ocean, “Phanerozoic” proprio non mi è piaciuto

Band Rivelazione 2018: The Crown, mai mi sarei aspettato un disco del genere da una band che sembrava aver imboccato la via del tramonto

Concertone/festival 2018: sono stato solo al Black Winter Fest a Parma

Il capolavoro di trent’anni fa: Tullio De Piscopo – Andamento Lento

Evento epocale del 2018: Uno dei miei sogni era quello di andare in Perù, ci sono riuscito!

Super aspettativa per il 2019: prendo quello che viene e finisco di consumare i dischi buoni del 2018 che sono stati tantissimi, se però devo dire un nome punto ovviamente su Zio Devin.

 

 

TOP 10 2018:
1) Lords Of Black – Icons Of The New Days
2) Hank Von Hell – Egomania
3) The Ocean – Phanerozoic I: Palaezoic
4) Slash Feat. Myles Kennedy and The Conspirators – Living The Dream
5) Heave Blood & Die – Vol II
6) Red Apollo – Laurels Of Serenety
7) Holter – Vlad The Impaler
8) Thomas Silver – Gospels According To Thomas
9) Beyond The Black – Heart Of The Hurricane
10) Usurpress – Interregnum

Delusione 2018: La vita è una delusione totale. Musicalmente, dai grandi nomi non mi aspetto più niente, li lascio a prendere polvere e cerco buone vibrazioni nelle piccole chicche che ogni tanto escono.

Band Rivelazione 2018: Heave Blood & Die

Concertone/festival 2018: non frequento.

Il capolavoro di trent’anni fa: “… And Justice For All” dei Metallica

Evento epocale del 2018: Dal punto di vista personale, pubblicare il mio romanzo Damnation – Notte Eterna (Watson Edizioni) e la raccolta digitale I Bootleg del Folle sono le uniche note positive dell’anno. Sul fronte musica niente di epocale, ma rimango sul catacombale: a me la morte di Mark Shelton, Dolores O’Riordan e Vinnie Paul, avvenute in modi diversi e inaspettati, hanno colpito molto.

Super aspettativa per il 2019: The Pretty Reckless, e restare in vita.

 

 

TOP 10 2018:
1) Witherfall – A Prelude To Sorrow
2) Overkill – Live in Overhausen
3) Fifth Angel – The Third Secret
4) Voivod – The Wake
5) Satan – Cruel Magic
6) Bestial Invasion – Contra Omnes
7) The Crown – Cobra Speed Venom
8) Orphaned Land – Unsung Prophets & Dead Messiahs
9) Alice In Chains – Rainier Fog
10) Loudness – Rise To Glory

Delusione 2018: Catharsis dei Machine Head, anche se in realtà da loro mi aspetto ormai ben poco

Band Rivelazione 2018: Bestial Invasion

Concertone/Festival 2018: Armored Saint al Legend Club, una bomba!

Il capolavoro di trent’anni fa: nel 1988 sono usciti tantissimi dischi immortali, inutile menzionarli tutti. Quello però che ho ascoltato di più quell’anno, da giovanissimo rocker, è stato Savage Amusement degli Scorpions. L’ho letteralmente consumato.

Evento epocale del 2018: nessuno, per quanto mi ricordi.

Super aspettativa per il 2019: più che un’aspettativa, una speranza..spero sempre in un nuovo disco di inediti di King Diamond/Mercyful Fate e che i Vektor facciano pace tra di loro.

 

 

TOP 10 2018:
1) Amorphis – Queen of Time
2) Immortal – Northern Chaos Gods
3) Ihsahn – Amr
4) Summoning – With Doom We Come
5) Eldritch – Cracksleep
6) Midnattsol – Aftermath
7) Voivod – The Wake
8) Orphaned Land – Unsung Prophets and Dead Messiahs
9) Witherfall – A Prelude to Sorrow
10) Angra – Ømni

Delusione 2018: quest’anno ho sentito solo album iper-selezionati, quindi non ho avuto brutti incontri di sorta, per mia fortuna!

Band Rivelazione 2018: sinceramente non ne avrei una in particolare, ma visto quanto tutti ne parlano bene, dovrò decidermi ad ascoltare questi Frozen Crown.

Concertone/festival 2018: ormai da troppo tempo non vado a un concerto che possa definirsi tale, quindi mi astengo dall’esprimere giudizi.

Il capolavoro di trent’anni fa: tanti, troppi per enumerarli tutti, ne dirò solo uno tra i più rappresentativi e a cui sono più legato sentimentalmente: “Helloween – Keeper of the Seven Keys: Part II”.

Evento epocale del 2018: direi che lo scioglimento (fino a prova contraria) degli Slayer possa essere un buon evento epocale. Ovviamente dopo il tour di addio hanno già annunciato delle nuove date, quindi staremo a vedere. In fondo, i Sabbath quante volte si sono già sciolti? 😛

Super aspettativa per il 2019: beh, da fan incallito quale sono, ovviamente l’annuncio del nuovo album (magari orchestrale, yum, yum) dei Blind Guardian!!!

 

 

TOP 10 2018:
1) Amorphis – Queen Of Time
2) Judas Priest – Firepower
3) Summoning – With Doom We Come
4) Aorlhac – L’esprit Des Vents
5) Rivers of Nihil – Where Owls Know My Name
6) Necrophobic – Mark Of The Necrogram
7) Lou Quinse – Lo Sabbat
8) Zeal and Ardor – Stranger Fruit
9) Vargrav – Netherstorm
10) Mesarthim – The Density Parameter

Delusione 2018: nessuna in particolare, fortunatamente: le sorprese di quest’anno sono state tutte positive.

Band Rivelazione 2018:  i piemontesi Lou Quinse, che col nuovo album “Lo Sabbat” hanno cominciato a fare sul serio e hanno sfornato l’album folk dell’anno.

Concertone/festival 2018: non pervenuto, purtroppo. Annata dura!

Il capolavoro di trent’anni fa: annata epocale, ma per preferenza personale direi Bathory – “Blood Fire Death”.

Evento epocale del 2018: un nuovo album dei Summoning vale certamente come evento epocale, ma non bisogna dimenticare la morte di Mark Shelton e il ritorno dei Judas Priest con un album mostruoso. Per il vero scioglimento degli Slayer, invece, aspettiamo almeno l’anno prossimo.

Super aspettativa per il 2019: Il nuovo album di Devin! E, più in generale, spero che il nuovo anno si riveli tanto generoso di buona musica quanto lo è stato quello che sta volgendo al termine.

 

 

 

Insomma, come la TrueTradizione vuole, anche quest’anno ci ritroviamo a concludere nuovamente questo speciale con un costante e sincero ringraziamento verso voi tutti, appassionati lettori del nostro portale, che sin dall’ormai lontano 2001 porta proseliti nel Mondo del Metallo Italiano.

Grazie a tutti voi, perché la Redazione siamo noi ma i TrueMetallers, com’è logico che sia, siete voi.

Rinnoviamo quindi i nostri auguri per un Natale ad alto tasso metallico (e magari anche alcolico, per chi puo’…) e per un 2019 pieno di borchie, assoli e sfrenate sessioni di headbanging!

La Redazione di TrueMetal.it