Heavy

Accept: Wolf Hoffmann, “Non siamo tipi da ballad per le pupe, non siamo Bon Jovi”

Di Orso Comellini - 14 Settembre 2021 - 8:22
Accept: Wolf Hoffmann, “Non siamo tipi da ballad per le pupe, non siamo Bon Jovi”

In un’intervista su Headbangers News, Wolf Hoffmann ha raccontato come sia nata ‘The Best Is Yet To Come’, power ballad contenuta su “Too Mean To Die”. Questo il resoconto del chitarrista degli Accept:

Avevo già la musica pronta per quel pezzo, e mi piaceva, ma non ero sicuro che funzionasse per gli Accept. Per inserire un pezzo del genere deve essere convincente al 100% e il cantante deve metterci dentro cuore e anima, altrimenti non se ne fa di niente. L’ultima cosa che voglio, come band Heavy Metal, è una stupida ballad da “Meh”. Un brano che i fan avrebbero preferito che lasciassi fuori. Per cui, se facciamo una ballad o una canzone più lenta… In realtà, per me, quella non è neanche una tipica ballad. È più una canzone lenta perché è ancora abbastanza dinamica e non così… Non so… Qualcosa del genere, però, non è una tipica ballad per me. Ad ogni modo, quando siamo andati a registrarla ci siamo detti: “Aspettiamo e vediamo come si sviluppa e quali sono le sensazioni di Mark Tornillo. Se davvero riesce ad entrarci dentro, la registriamo”. E grazie a Dio ce l’ha fatta. Ha fatto un gran lavoro e ama quel pezzo. Abbiamo composto delle specie di ballad in passato, ma era da tanto che non ne facevamo una. Perché mi è sempre sembrato che non ne avessimo davvero bisogno. Non siamo tipi da ballad per le pupe, non siamo Bon Jovi o qualcun altro.