Vario

Ahrcana (Gianluca Luci)

Di - 6 Ottobre 2003 - 20:29
Ahrcana (Gianluca Luci)

Intervista raccolta da Eugenio Giordano.

Ciao ragazzi sono Eugenio di www.truemetal.it , direi di cominciare l’intervista introducendo la vostra band ai nostri lettori, potete dirmi qualcosa sulle radici degli Ahrcana? Come è nata la band?

Ciao Eugenio.Gli Ahrcana nascono nell’autunno del 98 sotto il nome di Prophecy, e il nostro incontro è frutto dei classici annunci esposti sulle riviste e nei vari ambienti musicali milanesi. Dopo due cambi di formazione siamo arrivati ad una lineup stabile (almeno fino ad ora) all’inizio del 2000; un anno piu tardi il vecchio moniker viene mutato in Ahrcana a causa della vasta diffusione di “Prophecy”, che cominciava ad essere fastidiosa. Sempre nel 2001 un promo di buona fattura ci mette in contatto con alcune etichette discografiche tra cui la Northwind, con la quale poi i rapporti si sono sviluppati fino ad arrivare al contratto.

La vostra musica è inquadrabile nell’ottica del power metal dalle forti tinte epiche e drammatiche, ho notato un grande sforzo compositivo all’interno del vostro debut “into the prophecy” per cercare di raggiungere uno stile personale e decisamente raffinato, è una impressione che condividete?

Si, direi che sforzo compositivo è il termine adatto a descrivere il tipo di lavoro che abbiamo cercato di fare su questi brani. Non proponiamo nulla di nuovo in assoluto ma pensiamo di avere uno stile piuttosto differente dall’attuale riferimento italiano. Un sound piu robusto, a volte piu crudo e che bada piu al sodo, ma che cerchiamo comunque di sviluppare e affinare nel migliore dei modi, per garantire ai pezzi impatto e calore ed evitando che a tratti possano risultare troppo scontati.

Le vostre canzoni sono molto articolate e spesso comprendono differenti movimenti coordinati da melodie e ritornelli molto convincenti, questa particolare tecnica compositiva è un processo naturale o si tratta di una scelta precisa? Come lavorate sui brani a livello compositivo?

Lavoriamo in maniera assolutamente spontanea ed istintiva; le radici sono quelle super classiche, ma in genere non ci poniamo nessun riferimento o “punto di partenza”. Nulla è fatto perché “starebbe meglio cosi”…
Ogni brano è frutto della collaborazione dell’intera band. Certo, molto spesso si parte dalla struttura di base nata dallo spunto e dall’idea del singolo, ma allo sviluppo finale del pezzo partecipano tutti gli elementi del gruppo. Come dire…. Una grande “famigghia”….ehehe

Il vostro primo cd è decisamente ambizioso sotto il profilo artistico se si considera la raffinatezza degli arrangiamenti e la perizia compositiva, molti brani sono lunghi e piuttosto complessi, puntate evidentemente a convincere gli ascoltatori con la maturità artistica piuttosto che con soluzioni di facile ascolto e maggiormente fruibili, mi sbaglio?

Bhè… “maturità artistica” suona alla grande…. Forse un pochino troppo! In ogni caso chiamiamola pure cosi che mi piace! Ehehe.
Penso che siano due aspetti (la maturità e il facile ascolto) che rivestono pari importanza nella musica, specie in un genere come questo. In effetti i nostri brani si propongono in modo un po’ piu “importante” rispetto a quelli che sono i canoni classici del power, ma di esso non perdono l’impatto diretto, dando subito abbastanza confidenza all’ascoltatore. Da parte nostra è fondamentale l’impegno a non scadere nella banalità in ciò che proponiamo (intesa come approccio ai pezzi, visto che se parliamo di “genere musicale” il power metal ormai è purtroppo considerato banale a prescindere…); come ho già detto la composizione è per noi del tutto spontanea ed istintiva, ma ovviamente stiamo attenti a non fare la parte della band da “4 accordi e via”…

L’utilizzo di parti sinfoniche e inserti acustici rende ogni vostra canzone una piccola opera musicale, quali sono a vostro giudizio le caratterisitche di qeuste composizioni? Mi sembra che il vostro approccio sia molto più drammatico e oscuro rispetto a quello di molte altre power metal band di oggi, cosa mi dite?

Qui di sicuro i testi ci mettono lo zampino: sia per la complessità di alcune parti, alla quale accennavi nella precedente domanda, sia appunto nell’ approcio delle canzoni, che non fanno di certo pensare ad uno dei nuovi stili coniati col nome di happy-metal o trallallà-metal . Questo non vuol dire che chi ascolterà “Into the prophecy” si ritroverà calato in una realtà black o gothic ecc….
Il lato “oscuro” delle composizioni deriva dai temi trattati, legati alla scena fantasy e medievaleggiante. Il tutto poi è rafforzato da uno stile decisamente legato agli anni ’80, quindi molto Heavy e grintoso. Alla fine però si trova sempre e comunque un risvolto positivo e ottimistico.
Gli stessi temi influenzano quindi gli arrangiamenti, che cercano di ricreare i “momenti” e le sensazioni descritte nei testi. (Arrangiamenti che sono anche frutto dell’evoluzione dei vari brani, andata di pari passo con la crescita della band in questi 5 anni).

Adesso vorrei chiedervi qualcosa sulle liriche del disco, immagino che ci sia una trama centrale alla base del platter, se si tratta di un concept potete spiegarmi a grandi linee le vicende che avete narrato?

Si tratta esattamente di un concept; di ambientazione medievale come già detto, narra attraverso le 9 tracce il viaggio di 5 guerrieri, che attraverso pericoli e difficoltà, raggiungo l’obiettivo di liberare il loro regno dal male. Siamo già stati tacciati di poca originalità in merito a questa trama, ma un’analisi piu approfondita la svela come metafora del cammino che ogni persona compie nella propria vita nel tentativo di raggiungere i propri ideali. Ognuno puo cosi idealmente calarsi nella storia e farla propria…
Tutti i pezzi vanno visti sotto quest’ottica e contengono metafore e significati che….. va bhè….. non starò qui a descrivere in dettaglio per non dilungarmi troppo. Ma a chiunque vada di fare due chiacchiere in merito…. Siamo qui!

Sotto il profilo live credo che vi siate già attivati, cosa avete in programma in futuro? Non credo che sia semplice riprodurre dal vivo le parti sonfonico-strumentali che avete inserito nel cd come vi regolerete?

Come forse saprai la band è attualmente deficitaria del cantante, che ha deciso di lasciare il gruppo per motivi personali dopo l’uscita dell’album (tempismo grandioso, vero? ). Anzi, coglierei l’occasione per comunicare a chi ci legge che sono in corso dei provini per cercare un sostituto. Sul nostro sito (www.ahrcana.com) trovate i riferimenti per contattarci.
Insomma… come si puo capire non ci è attualmente possibile fare una programmazione.
Abbiamo molto a cuore la dimensione live, fa parte del DNA del genere e riteniamo ci sia molto congeniale. Anche per questo facciamo sempre in modo che i pezzi possano essere riprodotti dal vivo interamente e senza restrizioni. Gli arrangiamenti a cui hai accennato… bhè, si tratta di effettistica che non interviene mai nella struttura vera e propria delle canzoni, ma fa solo da contorno o rifinitura. In questo modo dal vivo la canzone non perde tiro né impatto, assumendo semplicemente la classica connotazione live…

Siete entrati nel rooster della Steelborn Records di Tortona, come vi trovate con la vostra etichetta? Giudicate soddisfacente il supporto che vi stanno offrendo? Conoscete altre band della vostra etichetta con le quali potreste collaborare in sede live?

Su questo punto vorrei avvalermi della facoltà di non rispondere……
Per i live in passato abbiamo già condiviso il palco con gli amici Highlord quando ancora erano sotto la Northwind, e il loro cambio di label non comporterà certo, almeno da parte nostra, un ostacolo al poter suonare nuovamente insieme.

Cosa mi dite sui vostri futuri impegni, stale lavorando ai nouvi brani, potete anticiparmi qualcosa sul vostro prossimo cd? Dobbiamo spettarci delle novità?

Il traguardo piu prossimo è ovviamente quello di trovare il nuovo singer, per poter poi finalmente partire con una fase promozionale degna di tale nome.
Per il resto… stiamo già lavorando su del nuovo materiale, ma tutto è ancora in cantiere. Top secret eheheh

Per concludere vi lascio lo spazio necessario per rivolgervi ai nostri lettori e vi ringrazio per la disponibilità.

Un grazie innanzitutto per lo spazio concessoci. Un grande saluto a tutti i metalheads di truemetal.it, continuate a seguirci, e permetteteci un consiglio:
“”Buttate via i cd, e andate ai concerti! Perché è lì che si vive e si respira il vero metal!!

Ciao dagli Ahrcana!