Anthrax: Frank Bello, “State Of Euphoria non ha avuto abbastanza tempo per maturare prima che lo registrassimo”

In una nuova intervista su DeWook Tour, è stato chiesto a Frank Bello quale sia l’album che, se potesse, rifarebbe magari in maniera differente. Questa la risposta del bassista degli Anthrax:

Quando sono entrato nella band, eravamo molto focalizzati. Avevamo un obbiettivo è dovevamo raggiungerlo. Da Spreading The Disease… Among The Living, abbiamo fatto il salto di qualità; è stato davvero un buon periodo delle nostre vite. Il che si tradusse in tour, registrazioni, tour, registrazioni. Eravamo sempre pieni di cose da fare e non rientravamo mai a casa. Era un continuo andare in tour e ogni volta che ne finivamo uno, si presentava un promoter che ce ne proponeva un altro. Era bello essere desiderati. Ma effettivamente c’è una cosa che avremmo sempre voluto. Non dico di avere rimpianti, perché è comunque un buon disco. Tuttavia ci sarebbe piaciuto aver più tempo per lasciar maturare maggiormente alcune canzoni di State Of Euphoria. E lo dico in totale onestà: non avevamo abbastanza tempo, come lo abbiamo ora. Ovviamente sono proprio i tempi a essere differenti. Ma amiamo viverle le canzoni. Metterle nello stereo di casa o in quello della macchina e ascoltarle viaggiando. Al tempo, che ci crediate o meno, mentre eravamo in studio, avevamo già un nuovo tour prenotato. C’era una scadenza. E non abbiamo avuto quel tempo di maturazione, come lo chiamo io, per poter davvero vivere quelle canzoni. Tagliare un verso, aggiustarne un altro… Se ascolto quel disco, lo amo ancora. Amo tutto quel periodo, così pieno di successi. Divenne immediatamente disco d’oro. Tutto bene. Davvero un periodo straordinario. Ma se mi chiedi se ho un rimpianto, ti rispondo che con quel disco non abbiamo avuto abbastanza tempo da dedicare a tutto il processo.