Anvil: Lips, ‘Il download non ha impatto sulla musica’
In una recente intervista a Full Throttle Rock, Steve “Lips” Kudlow (ANVIL) ha dichiarato:
“Il nostro recente successo ci ha permesso di non avere più bisogno di un lavoro regolare. Gli Anvil sono diventati la nostra fonte principale di guardagno. Per “Hope In Hell”, l’ispirazione è venuta naturalmente, senza premeditazione. Abbiamo attaccato gli strumenti e preso quello che veniva fuori. Facciamo le cose spontaneamente senza pensare a quello che stai facendo tecnicamente. C’è un processo magico. È una questione di minuti, prima non c’è nulla e all’improvviso c’è un nuovo brano. Non è una cosa che si può spiegare, è così!
Il download non ha un impatto sulla musica, ma piuttosto sul business. La musica è diventata la pubblicità che spinge i fan ad andare agli show e comprare le magliette. Non si fanno più soldi facendo musica, visto che la maggior parte la prende gratis su Internet o la sente in streaming in uno dei tanti siti in cui si condivide la musica.
Non mi piace la maggior parte del nuovo metal. In molti casi, non capisco nemmeno i nomi, i loghi sono fatti di proposito per essere illegibili. La voce, se così la puoi definire, è impossibile da cantare o da capire. Preferisco il metal vecchia scuola e l’hard rock dove l’eccellenza del musicista era una priorità”.