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Barley Arts: il report della conferenza “La Negazione del Secondary Ticketing”

Di Elena Pisu - 27 Gennaio 2017 - 15:58
Barley Arts: il report della conferenza “La Negazione del Secondary Ticketing”

Riceviamo pubblichiamo

Barley Arts comunica:

1st International Conference : La Negazione del Secondary TicketingDall’Artista al Consumatore

Il report della conferenza
 
Grande successo per la prima edizione della conferenza internazionale “La Negazione del Secondary Ticketing – Dall’Artista al Consumatore” che si è tenuta ieri, giovedì 26 gennaio 2017, al Teatro Franco Parenti di Milano ed è stata trasmessa in streaming su Rockol, RadioPopolare.it, Altroconsumo.it e in inglese sul portale del magazine britannico IQ. La partecipazione di media, pubblico e addetti al settore si è dimostrata ampia e particolarmente preparata sul tema del cosiddetto ‘bagarinaggio online’, balzato negli scorsi mesi agli onori della cronaca dopo lo scandalo rivelato nelle trasmissioni de Le Iene che hanno coinvolto in particolare Live Nation.

La conferenza si è sviluppata in due sessioni: al mattino gli interventi di membri della filiera della musica dal vivo italiana e internazionale, mentre nel pomeriggio si è tenuta una tavola rotonda che ha messo a confronto le opinioni di esperti, con interventi dal pubblico, e che ha posto al centro dell’attenzione il problema dell’etica legato anche alla mancanza di legislazione specifica sul fenomeno.

Al mattino, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, Claudio Trotta ha aperto i lavori annunciando la creazione di un Osservatorio Permanente Anti-Secondary Ticketing.

Il primo ospite a intervenire è stato Claudio Maioli, manager di Ligabue e creatore di Riserva Rossa Management, che già aveva avuto parole dure sul fenomeno negli scorsi mesi. Maioli ha affermato che solo una buona informazione e una legge dello Stato sul tema possono arrestare il problema, mentre il biglietto nominale potrebbe essere parte della soluzione.

A seguire Luca Montebugnoli, presidente di Best Union, ha esortato gli operatori del settore a restare uniti e compatti per combattere il problema, constatando il cambiamento di atteggiamento da parte di SIAE sul tema e auspicando nuove norme e tecnologie di controllo informatico più sofisticate.

Ticketone, rappresentata dal suo amministratore delegato Stefano Lionetti, ha sostenuto che sul mercato secondario sono presenti diversi attori, anche artisti, come emerso proprio durante la scorsa settimana con i casi di Robbie Williams e Madonna. Lionetti, anche a rischio di risultare impopolare, ha illustrato le varie modalità che alimentano il bagarinaggio online e ha sfatato qualche mito sui controlli sulla vendita dei biglietti.
Adam Webb di Fan Fair Alliance, organismo internazionale che si occupa di tutelare i fan da fenomeni quali il secondary ticketing, ha illustrato la propria mission sottolineando l’importanza di una legislazione a livello mondiale.

Anche gli artisti sono scesi in campo contro questa deviazione del mercato: Elio dal palco ha fatto notare che secondary ticketing è un nome troppo bello per un fenomeno da definire invece puro parassitismo. Oltre a lui, altri volti noti hanno inviato il loro contributo perché impossibilitati a partecipare alla conferenza: Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Levante, Piero Pelù e Federico Zampaglione.

Ivo Tarantino, rappresentante Altroconsumo, ha dichiarato come l’Associazione sia da tempo impegnata nella lotta contro il fenomeno e che sono state introdotte di recente delle azioni a tutela dei consumatori dinanzi l’Anti-Trust e altre autorità vigilanti.
Anche Alex Bruford, in rappresentanza dell’agenzia di booking inglese ATC Live, ha portato la sua esperienza internazionale sul tema della lotta al secondary ticketing ricordando le dichiarazioni dei Mumford & Sons, i quali hanno quantificato in 3 milioni di dollari il proprio danno economico derivato dal bagarinaggio online.
Attraverso il contributo video di Gaetano Blandini – Direttore Generale – e l’intervento in sala di Gennaro Milzi – Direttore Ufficio Servizi in Convenzione –  la SIAE ha sottolineato come il problema sia costituito dalla mancanza di un reale controllo finanziario sulle transazioni e ha spiegato alla platea l’esposto presentato contro Viagogo, sito di secondary ticketing che ha annunciato la disponibilità di biglietti per il Modena Park di Vasco Rossi prima ancora dell’apertura delle prevendite sul canale ufficiale di vendita. Per Milzi, la soluzione al problema potrebbe essere costituita da un ‘pacchetto’ composto da una normativa, un codice etico e delle precise policy di vendita.
Al convegno è intervenuto anche l’onorevole Brando Benifei, europarlamentare del Partito Democratico, che ha precisato come ad oggi le direttive europee non bastino ad ostacolare le transazioni del mercato secondario; servirà piuttosto giungere ad una vera e propria legge europea condivisa.
 
Dopo la pausa, la conferenza è ripresa con la presentazione di un nuovo Codice Etico della filiera della musica live da parte dell’avvocato Stefano Rosa: si tratta di un documento programmatico che pretende chiarezza e assunzione di impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti nel live entertainment italiano, in un’ottica di concorrenza leale e nel comune rifiuto di un fenomeno che mina questo sistema alla sua base  il tutto alla luce del valore superiore dell’etica da riprendere e rilanciare. Da qui è iniziata la tavola rotonda moderata da Claudio Agostoni, direttore dei programmi di Radio Popolare.
Il primo a intervenire è stato Giampiero Di Carlo, editore di Rockol, secondo il quale il secondary ticketing è l’equivalente di quello che fu il fenomeno Napster negli anni ‘90 e che ha attualmente introiti pari a quelli del mercato della musica in streaming.

L’onorevole Sergio Battelli, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Cultura della Camera, ha rilanciato l’idea del biglietto nominale già utilizzato in ambito calcistico, ma Cristina Trotta (Barley Arts Promotion) intervenuta dal pubblico ha ribattutto che il sistema adottato nel calcio non è idoneo per i concerti e che occorre piuttosto modificare la normativa di riferimento.
L’avvocato Anna Maria Stein, esperta di concorrenza e anti-trust, ha ricordato come l’etica sia alla base di tutto, e il dibattito si è spostato sul tema del dynamic pricing della mancata corretta fluttuazione dei prezzi dei biglietti sul mercato secondario.
La conferenza è continuata con gli interventi di Vincenzo Spera presidente di Assomusica, dell’avv. Paola Savio – che ha fatto riferimento alle possibili ricadute di carattere penale del fenomeno – e Massimo Cotto intervallati dalla partecipazione del pubblico tra i quali la proposta di BoxOffice Toscana di oscurare temporaneamente i principali siti di secondary ticketing e di trovare un sistema per far pagare loro le tasse dovute allo Stato. Anche altri artisti hanno fatto ascoltare la loro voce tramite le parole dell’Avv. Andrea Marco Ricci (Presidente Associazione Note Legali).
Claudio Trotta ha quindi chiuso i lavori ricordando l’unicità di una giornata in cui l’intera filiera musicale ha preso atto della necessità di contrastare il fenomeno del secondary ticketing con ogni mezzo.
Il video dell’intera conferenza

 

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