Behemoth: Nergal, ho suonato in Israele e nel pubblico c’erano ebrei e musulmani; la musica unisce
Intervistato in occasione del Graspop Metal Meeting, il leader dei Behemoth, Adam “Nergal” Darski, ha parlato di quando ha suonato in Israele lo scorso febbraio, essendo additato da molti come una delle persone più anti-religiose.
Onestamente, Israele è uno Stato secolare e le persone là non sono consapevoli di questo aspetto. Non potrebbe fottergliene meno della religione. La cosa bella di Israele è che è una verà società multi-culturale. Quando abbiamo suonato là abbiamo visto tra il pubblico ebrei e musulmani. E’ stato meraviglioso. Quello che si può vedere sulla CNN dove le due fazioni si fanno il culo a vicenda è una parte della situazione, divisa tra zona di guerra e una zona dove coesistono. Questa è la prova che l’Heavy Metal e la musica in generale, o l’arte, può davvero unire le persone. Possono convivere insieme, non c’è bisogno di combattersi. Possiamo trovare un terreno comune e comunicare tra noi, anche se siamo differenti e proveniamo da campi differenti.
Hai ricevuto critiche per aver suonato in Israele o visto criticare altri:
Sicuramente, sì. Ricordo di un concerto di Nick Cave a Berlino e fuori c’era un piccolo gruppo di persone che chiedeva il ban verso Nick Cave per aver suonato a Israele e altre stronzate del genere. Alla fine non siamo politici, ma musicisti. Musicisti che viaggiano. E dovunque mi porti la musica, se ho riscontro, se ho la possibilità di creare una fanbase, perché dovrei pormi dei limiti?
Hey, se vado in tour negli USA non significa che… Sono un supporter di Trump? No. Ma ciò non mi fermerà dal suonare negli States. Dovremmo tutti guardare oltre a queste cose. La politica non è la mia energia. Le persone sono la mia energia, i miei fan. E l’ultima cosa di cui mi frega è da dove provengano, quale sia il colore della loro pelle o il loro genere. Sono questioni private, che non mi riguardano. A me interessa condividere la stessa energia, l’amore e la passione per la fottuta musica Heavy Metal, perciò uniamoci e celebriamola insieme.