Beholder: il sipario si chiude
1998 – 2005 The End.
“Hi guys. Qui Patrick Wire, per l’ultima volta. Mesi di silenzio ci hanno
trascinato in questo 2005 di grandi cambiamenti, e forse molti di voi si
aspettavano da tempo le poche righe che seguono. Con tristezza, ma con la
consapevolezza di aver scritto una bella pagina delle nostre (e spero
vostre) vite, vi annuncio che il progetto Beholder è stato chiuso. Le
ragioni sono plurime: inizialmente il problema maggiore è stato quello di
dover sostituire Leanan, che aveva deciso di lasciare la band prima
dell’estate 2004. La sua sostituzione, aggiunta alla nostra sempre più
marcata volontà di cambiamento, ci ha spinti a chiudere il discorso prima di
incappare in errori peggiori. L’opportunità di scrivere e incidere il quarto
disco c’era, avremmo potuto farlo ma senza l’impegno di un tempo, senza
crederci come abbiamo fatto fino a “Lethal Injection”. Lasciamo dunque prima
di fare un disco “mercenario” che non sarebbe corretto nei confronti dei
fan. Il mercato è saturo di dischi che non aggiungono niente a questo genere
musicale, e la mia politica è sempre stata quella di scrivere qualcosa di
sentito, o di lasciar perdere. Ci congediamo dunque dopo tre capitoli molto
importanti delle nostre vite: “The Legend Begins”, l’esordio, fresco e
genuino disco di apertura di 7 ragazzi di 20 anni lanciati nella mischia da
quell’Enrico Paoli che non smetteremo mai di ringraziare per aver creduto in
noi. Il seguente “Wish For Destruction”, col quale abbiamo spiazzato la
critica estera per la durezza del sound e la svolta stilistica che si
portava dietro. E, infine, “Lethal Injection”, terzo e ultimo capitolo con
il quale siamo riusciti a slegarci dall’idea del concept per realizzare un
platter più vario ed eclettico. Senza dimenticare i bellissimi concerti che
porteremo sempre nei nostri cuori, dal Gods of Metal 2001 all’Agglutination
2003, dalle divertentissime date con i Domine all’indimenticabile tour con i
Vision Divine. Il ringraziamento principale va a Enrico Paoli per aver fatto
sì che Beholder diventasse uno dei nomi di questa agguerrita scena italiana,
a tutti i musicisti che nel corso degli anni hanno fatto parte della band
apportando il loro valore artistico, e infine ai nostri fan che sono sempre
stati calorosi e gentilissimi con noi, dandoci la forza di andare avanti
fino all’ultimo. Speriamo che questi nostri 3 dischi rimangano sempre un
piacevole ricordo per voi, perchè li abbiamo fatti con il cuore. Non stiamo
sparendo dalla circolazione, logicamente. Il progetto Beholder è chiuso ma i
suoi membri andranno avanti, anche se in ambiti differenti. Il tastierista
Mark Vikar sta collaborando con Marco Sivo dei Time Machine a diversi
progetti ancora legati al mercato heavy metal di cui spero voi possiate
presto sentir parlare. Leanan sta preparando con il suo partner Franz il
secondo disco degli Iridio. Personalmente, la mia grande passione è sempre
stata volta a un discorso più da autore che da cantante. Mi auguro dunque
che i più accaniti musicofili possano scovarmi in futuro tra gli autori di
brani leggeri italiani, è un lavoro più “dietro le quinte” ma è la mia
dimensione naturale. Peraltro anche a livello rock… come direbbe il
Califfo, “non escludo il ritorno” eh eh, dal momento che il mio rapporto di
grande amicizia e stima musicale con Mayer e Raven potrebbe in un futuro non
lontano sfociare in nuovi progetti.
Vi lasciamo quindi con un abbraccio e con la speranza che la musica dei
Beholder rimanga sempre una gradita compagnia per chi ci ha seguito in
questi anni.
D’altro canto, la musica non muore mai…
Patrick Wire & Beholder”