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Black Sabbath: Tony Iommi, “Il mio Dio del Rock è Brian May”

Di Orso Comellini - 5 Dicembre 2021 - 18:59
Black Sabbath: Tony Iommi, “Il mio Dio del Rock è Brian May”

Nel corso del programma radiofonico della BBC, nel segmento “Rock God”, Tony Iommi ha indicato il suo Dio del Rock. La scelta del fondatore dei Black Sabbath è caduta su Brian May dei Queen. E la stima è reciproca, come vi abbiamo riportato in passato. Queste le sue parole:

Il suo sound e il suo stile mi hanno subito colpito, quando ho ascoltato il primo album dei Queen, per davvero. Quando l’ho ascoltato, ho pensato: “Questa è davvero una band valida”. Un chitarrista riconosce sempre i suoi simili. Il suo sound è unico e mi piace molto il modo in cui suona. Mi è sembrato accattivante. Ha un suo particolare carattere che non ho mai sentito in nessun altro. Ha trovato un modo personalissimo di esprimersi. Non appena ascolti un suo brano, chiunque può riconoscerlo. Ci siamo incontrati nei primissimi Settanta, per la prima volta. Non ricordo se eravamo in uno studio di registrazione. Lui forse si ricorda dove ci siamo incontrati la prima volta? Ad ogni modo è stata una connessione molto rapida e ci ritrovammo a parlare a ogni ora della notte, i primi tempi. Adesso sto a letto, ma in quei periodi, se veniva a sapere che mi trovavo negli studi di Londra veniva subito a trovarmi. Abbiamo anche provato insieme qualche volta. Una volta mi ha anche raggiunto sul palco. Inoltre abbiamo suonato insieme del materiale per altri musicisti. Ha suonato un paio di volte sui miei album solisti. Una volta abbiamo tenuto una jam session. Ci venne a trovare in sala prove una volta ,mentre eravamo a Londra. Iniziammo a suonare e la band progressivamente iniziò ad andarsene, lasciando me e Brian a suonare da soli. Non c’era più neanche l’attrezzatura, a parte quella della chitarra, ed io e lui continuavamo a suonare (ride, ndr). Yeah, abbiamo avuto una sincera amicizia nel corso degli anni. Di lui posso dire che ama la sua chitarra, la porta sempre con sé e suona. Ogni volta che viene a trovarmi a casa gli faccio sempre trovare una chitarra pronta, in modo da poter suonare un po’ assieme.