Black Sabbath: Tony Iommi spiega le differenze tra Dio e Ozzy e com’è nato il giro di basso di ‘Heaven And Hell’ in assenza di Geezer Butler
In una nuova intervista su Heavy Consequence, Tony Iommi è tornato sul periodo di militanza di Ronnie James Dio nei Black Sabbath. Tra le altre cose, di come si differenziasse da Ozzy Osbourne sul palco e di come sia nato il giro di basso di ‘Heaven And Hell’ in assenza di Geezer Butler.
Ozzy era più uno showman, direi. Saltava e cantava, sul palco. Mentre Ronnie si differenziava perché era più un perfezionista. A lui piaceva di più concentrarsi sul cantato, che su quello che faceva sul palco. Per cui erano molto differenti, ma entrambi funzionali alla causa. Ozzy fu straordinario per quello che fece e con la band. E poi arrivò Ronnie e fece il suo con i Black Sabbath e fu accettato.
Sul giro di ‘Heaven And Hell’:
Quando vivevamo a Los Angeles, affittammo una casa quando ancora c’era Ozzy. Poi quando andò tutto a rotoli e Ozzy lasciò la band, spostammo tutta l’attrezzatura nel salotto della casa. Avevamo dei piccoli registratori a nastro, dei piccoli amplificatori e una piccola batteria. Non potevamo fare troppo casino per via dei vicini… Ricordo che stavamo provando e Ronnie… Beh, a quel punto, quando venne fuori ‘Heaven And Hell’, Geezer non era con noi. Se ne dovette andare per un periodo, per via di alcuni suoi problemi personali. Non volevamo far entrare nella band un nuovo bassista, per cui fu Ronnie a suonare il basso per un po’. Poi feci venire un mio amico da Birmingham, per stare lì e suonare un po’ di tutto. Davvero tutto: chitarra, basso, qualsiasi cosa… Ed è così che venne fuori quel giro di basso. Proprio la parte iniziale, dove inizia il cantato. Poi tirai fuori il riff di chitarra e da lì la canzone prese forma. Composta ella stessa maniera in cui facevamo con qualsiasi altra canzone.