Death

Carcass: Jeff Walker, “Non penso di aver mai influenzato i gruppi svedesi, inoltre i nostri fan non presero bene “Heartwork””

Di Orso Comellini - 30 Agosto 2021 - 11:36
Carcass: Jeff Walker, “Non penso di aver mai influenzato i gruppi svedesi, inoltre i nostri fan non presero bene “Heartwork””

In podcast su “Scars And Guitars”, Jeff Walker ha parlato dell’influenza di “Reek Of Putrefaction” (1988) e “Symphonies Of Sickness” (1989) sulla nuova generazione di musicisti:

Questo è il motivo per cui è divertente quando le persone sperano che i Carcass tornino a quelle sonorità. Penso che ci siano state trent’anni di band che hanno emulato quello stile. Andate ad ascoltare quelle. Lo hanno fatto dopotutto molto meglio. Che senso avrebbe per noi tentare? Non saremmo onesti se lo facessimo. Ci sono un sacco di gruppi che fanno quelle cose, il che è straordinario, ma non la nostra band.

Quando l’intervistatore, Andrew McKaysmith, ha suggerito che “Heartwork” è stato un lavoro influente per band come At The Gates, In Flames e Dark Tranquillity, il cantante bassista dei Carcass ha risposto:

Non penso che quelle band – e uso questa parola nella sua accezione più vera – ammetterebbero mai una qualsiasi influenza dai Carcass. Viaggiavano parallelamente a noi in quel periodo. Quindi non credo sia giusto dire che abbiamo avuto influenza su quelle band… Non credo neanche di averle ispirate. Penso che “Heartwork” fosse un album maligno tanto quanto ‘Swansong’, in tutta onestà, al tempo. Tuttavia non ricordo di aver ricevuto recensioni entusiastiche. Non lo ricordo come un periodo molto positivo. Siamo incappati in molta resistenza da parte dei fan verso “Heartwork”.