Thrash

Death Angel: Will Carroll sta meglio, “Sono stato in coma per 12 giorni, i vostri pensieri e auguri mi hanno salvato la vita”

Di Davide Sciaky - 3 Aprile 2020 - 9:44
Death Angel: Will Carroll sta meglio, “Sono stato in coma per 12 giorni, i vostri pensieri e auguri mi hanno salvato la vita”

In questo periodo di brutte notizie finalmente una buona: il batterista dei Death AngelWill Carroll, che era stato ricoverato in terapia intensiva dopo aver contratto il coronavirus, sta meglio.

Come riportato da Blabbermouth, Carroll stesso ha scritto un messaggio per aggiornare i fan:

“Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate”.
Ho pensato di cominciare questo post con una citazione di Mark Twain.
Ma, seriamente, non posso dirvi quanto il vostro amore, supporto ed energia positiva siano stati importanti per me. Non voglio diventare troppo spirituale o sentimentale ma onestamente penso mi abbiate salvato la vita.

Sono stato in coma per 12 giorni e la vostra energia positiva in qualche modo me ne ha tirato fuori. So di essere forte, ma non così tanto.

I dottori hanno detto che durante il coma mi hanno dovuto aspirare fluidi dai polmoni per l’equivalente di più di due litri di birra; quando l’hanno fatto hanno pensato sicuramente che fossi spacciato.

E’ una sensazione strana parlare con persone che pensavano non ce l’avresti fatta.
Sono rimasto senza parole quando ho ricevuto un messaggio da uno dei miei idoli, Jay Jay French dei Twisted Sister, una persona che neanche conosco.
Forse ha visto il mio tatuaggio dei TS, ma comunque questo dimostra la sua classe.

Quando ero un ragazzino pensavo che i testi dei TS significassero ‘Fuck you, it’s us against them’ [fanculo, siamo noi contro di loro], ma forse sono stato un po’ miope e parlano del valore della vita e del non sprecarla.

Ora che inizio questo nuovo capitolo della mia vita non vedo l’ora di tornare in forma e di ricevere dei nuovi file da Mr. Rob Cavestany che si trasformeranno nel decimo album dei Death Angel.
Fino ad allora mi aspetta il difficile compito di imparare di nuovo a camminare e a mangiare cibo solido.

Vi voglio bene, grazie.