Vario

Domine (Enrico Paoli)

Di - 13 Novembre 2001 - 20:53
Domine (Enrico Paoli)

A pochi giorni dall’uscita della loro ultima fatica “Stormbringer Ruler” eccovi in esclusiva per TrueMetal.it l’intervista ad Enrico Paoli chitarrista dei DOMINE.1. Allora per iniziare parliamo del nuovo album. 3° album dei Domine e per la 3a volta il tema è quello di “Elric di Melnibonè”. Siete molto appassionati quindi di questa saga, avete intenzione in futuro di cambiare tema? Se si quale altro tema vi piacerebbe affrontare?

Si, sono molto appassionato dei libri di Michael Moorcock, è una costante fonte di ispirazione. Sono un appassionato di libri di Heroic Fantasy, Sword’n’Sorcery, Science Fiction ed Horror addirittura da prima che iniziassi a suonare. Forse è questa una delle ragioni che mi ha avvicinato all’Heavy Metal. Michael Moorcock ha creato alcune tra le piu’ potenti saghe del genere e quella di Elric di Melnibonè è senza dubbio la piu’ drammatica ed epica. I libri di Moorcock sono sempre una fonte di ispirazione, li leggo costantemente e tutte le volte che rileggo qualche parte di quei libri, ne vengo immediatamente ispirato, proprio a livello musicale. Per questo motivo, al contrario di altre band, preferisco pagare tributo a questo autore, che rubarne a piene mani e poi dichiarare che è tutto inventato da me. Ti faccio un esempio : per il nuovo album volevo scrivere un brano sulla parte finale della saga di Elric. Mi sono messo a lavoro davanti al computer e quando mi sono fermato mi sono accorto di aver scritto una valanga di roba interessante, abbastanza per almeno quattro brani. Per questo motivo in “Stormbringer Ruler” c’è un mini concept intitolato “The Chronicles Of The Black Sword – The End Of An Era“. Comunque, i testi dei Domine non sono solo influenzati da M.Moorcock, in realtà solamente alcuni brani ed in particolare “Stormbringer, The Black Sword” ed “The Eternal Champion” da “Champion Eternal“, “Last of the Dragolords” e “Dragonlord” da “Dragonlord” ed i quattro brani che compongono il mini concept. Ho altre fonti di ispirazione letteraria come “Dune” di Frank Herbert per “True Leader of Men” e la mitologia nordica. Per il resto, i testi sono basati su temi personali, scritti in un’ ottica heroic fantasy.


2. Quali sono le principali differenze tra questo “STORMBRINGER RULER” e i precedenti album?

E’ una naturale evoluzione di “Dragonlord“. E’ un album secondo me piu’ vario, con diversi piani di lettura. Di base abbiamo voluto fare un album con tutti gli elementi che ci piacciono, amplificandoli e rimanendo fedeli al nostro stile ed alle nostri radici Metal ma aggiungendo anche qualcosa di nuovo. Non volevamo fare un album identico a “Dragonlord” ma allo stesso tempo volevamo rimanere fedeli al nostro stile Epic Power Metal. Quando abbiamo cominciato a pensare al nuovo album abbiamo parlato molto tra i membri del gruppo, tirando fuori le nostre idee ed aspettattive. Abbiamo ottenuto un sound migliore, grazie al miglioramento delle apparecchiature del New Sin studio ed alla maggiore coesione del gruppo. Il New Sin ha adesso uno dei sistemi di registrazione piu’ all’ avanguardia in Europa. Inoltre siamo stabili con questa line-up da due anni e suonato molto dal vivo e questo si sente nel nuovo album. Volevamo un sound piu’ aggressivo ma anche piu’ arioso. Abbiamo voluto amplificare tutti gli elementi tipici del disco aggiungendo cose nuove che vorremo usare anche in futuro. Ci sono i brani piu’ duri che abbiamo mai fatto “The Hurricane Master” e “True Leader of Men“, ma anche i brani piu’ melodici come “For Evermore“. Ci sono poi delle potenti cavalcate Epic Metal come “The Ride Of The Valkyries“, “The Bearer Of The Black Sword” e “Dawn Of A New Day“. Ci sono poi I nostri tipici brani heavy metal come “The Fall Of The Spiral Tower” ed “Horn Of Fate“. Abbiamo voluto inserire delle parti vocali femminili, molte armonizzazioni celtiche, parti acustiche, parti di pianoforte. Insomma un bel po’ di cose per rendere il tutto interessante ma rimanendo fedeli al nostro sound. Noi ne siamo entusiasti e penso che i nostri fans non rimarranno delusi.


3. Quali sono le vostre canzoni preferite nel nuovo album? E negli album precedenti?

Mi piace tutto il disco. Sono veramente soddisfatto. Lo dico senza falsità. Se quando esci dallo studio, dopo un mese durante il quale hai ascoltato i brani migliaia di volte e continui ad ascoltare il disco anche a casa, significa che il lavoro ti soddisfa appieno. Per trovare qualcosa da criticare su questo nuovo lavoro dovrei aspettare un paio di anni. Adesso, riesco a vedere cose da cambiare anche su “Dragonlord” del quale ero rimasto molto contento. Penso sia normale. Comunque se devo proprio scegliere : Come compositore sono molto fiero di “Dawn Of A New Day – A Celtic Requiem” e di “The Bearer Of The Black Sword“. Come fan dell’ Heavy Metal mi piacciono molto “Horn Of Fate“, “The Ride Of The Valkyries” e “The Hurricane Master”. Degli album precedenti mi piacciono molto “Dragonlord“, “Thunderstorm“, “The Battle For The Great Silver Sword” e “Stormbringer, The Black Sword“.


4. Mai pensato ad un album ispirato agli epici racconti di J.R.R.Tolkien?

Sul primo album “Champion Eternal” c’è un brano intitolato “Dark Emperor” che è inspirato liberamente a “Il Signore Degli Anelli“. Mi piace molto J.R.R.Tolkien ma è stato usato molto e male! Penso sia veramente difficile fare un concept album su quest’ opera. E’ mastodontica e molto varia. Io me la sono letta in italiano ed in inglese. Penso che il definitivo tributo a questo libro stupendo sarà la trilogia di film diretti da Peter Jackson di prossima uscita. Non vedo l’ ora!!


5. Che ne direste di un album a tema sul “Nome della Rosa” di Umberto Eco?

Il libro ed il film hanno un’ atmosfera eccezionale! Un vero e proprio Gothic Mystery! Potrebbe essere una bella idea, forse non per un album intero ma per un brano, magari con dei maestosi cori ecclesiastici. Mi viene in mente il brano “Under The Rose” dei Kiss. E’ molto bello il tema della ricerca della conoscenza e della “distruzione” del sapere “scomodo” e contrario al proprio credo. Sicuramente un bel libro ed un bel film.


6. Nel nuovo album avete mantenuto lo stesso stile musicale dei precedenti o avete introdotto qualche variazione?

Come dicevo prima, ormai i Domine hanno uno stile definitivo, che è poi un sunto di tutto quello che ci piace, musicalmente e dal punto di vista lirico. Sicuramente “Stormbringer Ruler” ha delle differenze con i precedenti cd ma non cosi’ enormi da disorientare i fans del gruppo. La nostra attitudine è quella di cercare di scrivere brani interessanti per noi e per gli ascoltatori, senza fossilizzarsi sui soliti schemi e riffs. Non mi piacciono i gruppi che fanno sempre lo stesso disco. Come ti ho detto, in questo disco abbiamo aggiunto momenti piu’ duri e momenti piu’ melodici, armonizzazioni e parti di chitarra acustica di ispirazione celtica, cantati femminili. Anche Morby si è sbizzarrito a variare un po’ il suo approccio vocale, con il suo consueto timbro molto Metal, con i suoi acuti ma anche con parti tenorili e con cantati piu’ melodici e sentiti. Sicuramente continueremo ad arricchire la nostra musica con elementi nuovi anche nei prossimi lavori.


7. Parliamo un pò delle vostre origini. Quando avete iniziato avevate gruppi a cui vi ispiravate per il vostro tipo di musica? E adesso vi ispirate a qualcuno in particolare?

Certamente ci sono molti artisti che ammiriamo. Non seguiamo nessun gruppo in particolare, i Domine non sono una copia di nessuno, ma ci sono degli artisti che ci hanno influenzato e che continuano ad influenzarci con le loro opere eccezionali. Io sono molto legato ai Queen, Kansas, Thin Lizzy, Manowar, Brian May, Gary Moore, Ritchie Blackmore, Warlord, Helstar, Omen, Iron Maiden, Jethro Tull, Genesis e ad altri gruppi. Mi fermo altrimenti ti intaso il server ! Di base ci piacciono i gruppi Inglesi ed Americani degli anni 80 e le band Hard Rock e Prog Rock degli anni 70.


8. Quali sono i vostri album preferiti?

Tanti, ne cito alcuni. “A Night At The Opera“, “Queen II” e “News of The World” dei Queen, “Leftoverture” e “Point Of Know Return” dei Kansas, “Black Rose“, “Johnny The Fox” e “Live And Dangerous” dei Thin Lizzy, “Into Glory Ride” dei Manowar, “Deliver Us” dei Warlord, “Machine Head” dei Deep Purple, “The Grand Illusion” degli Styx, “Killers” degli Iron Maiden, Il primo degli Angel Witch, “Rainbow Rising” dei Rainbow, “The Warning” dei Queensryche, “King Of The Dead” dei Cirith Ungol, “Trilogy” di Emerson, Lake & Palmer, “Paranoid” dei Black Sabbath, “Destroyer” dei Kiss, “Never For Ever” di Kate Bush, “The Woman I Loved So Well” dei Planxty, il primo album degli Angel, “Wheels Of Steel” dei Saxon, “Demons & Wizards” degli Uriah Heep, “A Distant Thunder” degli Helstar, “Selling England By The Pound” dei Genesis, “Spellbound” dei Tygers Of Pan Tang, “Unleashed In The East” dei Judas Priest, “Hall Of The Mountain King” dei Savatage, “Led Zeppelin II” dei Led Zeppelin, “Wild Frontiers” di Gary Moore, “Live in the Heart Of The City” dei Whitesnake, “Exit Stage Left” dei Rush, “Noble Savage” dei Virgin Steele, “After The Fall From Grace” dei Savage Grace, “Open The Gates” dei Manilla Road, “Octopus” dei Gentle Giant, “Cruel Sister” dei Pentangle, “Close To The Edge” degli Yes, “Hit And Run” delle Girlschool, “Diary of A Madman” di Ozzy Osbourne, “Thick As A Brick” dei Jethro Tull, “Fire Down Under” dei Riot…

AIUTO ! FERMAMI !…Ho una collezione di 4000 cd e 2000 vinili.


9. Quali sono i vostri artisti preferiti e a cui vi ispirate? (ognuno per il proprio campo specifico – voce, chitarra, basso, batteria)

Cerco di rispondere a nome di tutti : Brian May, Freddie Mercury, Ritchie Blackmore, Gary Moore, Randy Rhoads, Glenn Hughes, Geoff Tate, Steve Walsh, Philip Lynott, Ian Gillan, Steve Harris, Joey De Majo, Dave Lombardo, Cozy Powell, Mike Portnoy, Paul Bostaph, Gene Hoglan, Keith Emerson…tanto per citarne alcuni. Gli stessi degli inizi. Onestamente non mi sento particolarmente attratto da gruppi recenti.


10. E’ cambiato il batterista rispetto ai 2 precedenti lavori, l’apporto di Stefano Bonini ha cambiato in qualche modo la sonorità della band?

Moltissimo. Stefano proviene da una band fiorentina chiamata Necromass, che suonava Black Metal. Con loro ha realizzato 2 cd ed un tour europeo con i Dark Funeral. E’ un musicista che ascolta molti generi ed ha un approccio molto aggressivo. Quano ci siamo messi in cerca di un nuovo batterista, i Necromass si erano sciolti e Stefano stava cercando una situazione stimolante. Si è inserito immediatamente nel gruppo, sia personalmente che musicalmente. Due mesi dopo essere entrato nel gruppo, ha debuttato nel nostro concerto ad Atene, in Grecia. Ormai è con noi da due anni ed il suo stile ha reso “Stormbringer Ruler” un album piu’ dinamico, atletico, vario e potente dei precedenti.


11. Avete progetti per prossime apparizioni in concerti?

Per ora solamente in Italia. Stiamo vagliando delle offerte per tornare a suonare in Grecia e ci piacerebbe fare un altro tour europeo. Non abbiamo ancora niente di pianificato. Speriamo, fosse per noi partiremmo anche adesso ma dobbiamo vedere quale è la reazione general al disco e soprattutto se ci sono occasioni di tour alla nostra portata.


12. Vi siete ispirati ad autori di musica classica per i vostri brani?

Ci sono degli autori di musica classica che sono costantemente una fonte di ispirazione per i gruppi metal, anche solo a livello inconscio. Su “Dragonlord” c’era un richiamo a Gustav Holst ed alla sua sinfonia “I Pianeti“. Su “Stormbringer Ruler” c’è un dichiarato tributo a Richard Wagner nel brano “The Ride Of The Valkyries“. Wagner è stato il primo a coniugare in modo inscindibile una musica potente ed evocativa con tematiche mitologiche, scrivendo delle opere immortali ed universalmente riconosciute come capolavori. In questo senso, “The Ride Of The Valkyries” è il nostro omaggio all’ opera “Die Walküre” ed al suo celeberrimo tema musicale, una delle musiche piu’ EPICHE mai realizzate ! Mi ricordo sempre quando comprai “One Night At Budokan“, il disco live del Michael Schenker Group. Il concerto iniziava con un intro registrato della “Cavalcata” di Wagner per poi essere interrotto dal gruppo che partiva con “Armed & Ready“….
Quelli erano anni gloriosi e non dimenticherò mai quelle sensazioni.


13. Credete nel concetto di “True Metal” ? Se si, come interpretate questo concetto?

Certamente. Io penso che il vero Heavy Metal ha delle caratteristiche ben precise, dettate dai mostri sacri che hanno inventato questo genere e che ammette delle variazioni solo nella misura in cui queste allarghino gli orizzonti musicali senza intaccare e snaturare le caratteristiche fondamentali. L’ Heavy Metal non dovrebbe seguire le stesse regole della musica pop, non dovrebbe essere una musica “carina” ma dovrebbe essere una musica esplosiva, dura, potente, oscura, drammatica e maestosa. Mi sembra ci siano in giro un sacco di band, anche di grosso successo, che suonano musica pop, dolce ed accattivante, basata sui ritornelli da Festival di San Remo, con doppia cassa fintissima, magari scritta al computer, chitarroni e tematiche a dir poco superficiali. Per carità, ognuno è libero di suonare quello che vuole ma certi gruppi dovrebbero avere la decenza di non considerarsi una HEAVY METAL band. Guarda il cosiddetto Nu Metal…Ma cosa ha di METAL ? Un cazzo di nulla !!! Suona quello che ti pare ma non chiamarlo Metal !!! A me i Limp bizkit ed i Linking Park sembrano i Backstreet Boys con le chitarre dei Metallica, delle band in mano ad una multinazionale che spreme soldi ai ragazzini nello stesso modo con cui vendono Britney Spears e Madonna. Anche tutto il Power Metal melodico di stampo scandinavo o teutonico si è veramente standardizzato con il solo scopo di vendere dischi ad un pubblico superficiale, con i suoi brani di 3 minuti con strofa-ritornello-assolo e la sempre presente alzata di tonalità sull’ ultimo ritornello modello Matia Bazar e Claudio Baglioni ! E poi magari, i Saxon ed i Black Sabbath sono considerati lenti e noiosi…. Certo, è vero che ci sono anche Heavy Metal band storiche che si sono fossilizzate e realizzano sempre lo stesso album, ma perlomeno dimostrano una certa coerenza ed i ragazzi che li seguono sanno esattamente cosa comprano. L’ Heavy Metal dovrebbe essere una musica che stimola l’ ascoltatore, che lo spinge ad ascoltare anche brani piu’ complessi ed insoliti, che magari non ti catturano al primo ascolto ma hanno bisogno di essere digeriti, con soluzioni non scontate, ma sempre trascinanti e potenti. Io ascolto anche altre cose oltre al Metal, dalla classica al Prog Rock, dal folk al jazz ma quando mi compro un disco di Heavy Metal voglio immolare i timpani al Sacro Suono del Metallo, non ritrovarmi il nuovo album dei Take That mascherati da metallari!


14. La musica vi permette di tirare avanti? Avete un lavoro alternativo?

La situazione della band è a livello semi professionale. Ogni attività della band è finanziata con gli introiti dei concerti, merchandise e royalties delle vendite dei dischi e della SIAE. Abbiamo pero’ tutti un lavoro ordinario, con la sola eccezione di Riccardo Iacono che è il membro piu’ giovane della band ed ancora impegnato negli studi. Non è semplice suonare Heavy Metal e guadagnare abbastanza per mantenersi in cinque. In tutti questi anni siamo andati avanti per una vera passione per questo genere e per le soddisfazioni avute con la realizzazione dei dischi e le bellissime esperienza live.


15. Avete una stima di quanti dischi avete venduto fino ad oggi e su quale mercato avete venduto di più?

Certo che abbiamo una stima delle vendite ma trovo veramente ridicolo sbandierare certi numeri ai quattro venti. Avrebbe senso se vendessimo milioni di copie come i Metallica o gli U2. I numeri delle vendite di una band heavy metal sono tutt’altro che invidiabili, specialmente se rapportati a quelli raggiunti dalle varie pop band o dai risultati che i gruppi metal piu’ importanti raggiungevano negli anni 80. Anche gruppi come Iron Maiden e Judas Priest hanno tuttora risultati ottimi per una heavy metal band ma comunque drammatici se vengono considerate le loro vendite raggiunte durante gli anni 80. Noi abbiamo ottenuto buoni risultati in Italia, dove il disco ha fatto una fugace apparizione in classifica, in Germania, in Grecia, in Giappone e negli USA dove il disco è stato pubblicato da Metal Blade. Le nostre vendite fanno si che ogni nostro nuovo progetto goda di un budget maggiore e che venga promozionato e distribuito bene. Per il resto, lascio i proclami a chi si esalta per le misere 10.000 copie vendute.


16. All’estero si parla sempre più spesso di “Italian Metal”. Si tratta di una visione limitativa e stereotipata del metal suonato in Italia, o veramente in Italia si manca di originalità?

In parte è vero. Dopo il successo dei Rhapsody è innegabile che siano usciti molti album tutti uguali che tentavano di emulare quel genere. Mi sembra pero’ che la situazione stia cambiando e che le band stiano cercando delle situazioni piu’ personali. A me piacciono DoomSword, Mesmerize, Drakkar, Centurion, Beholder, Elvenking, White Skull, Labyrinth, Rhapsody, Vision Divine, Eldritch, Empty Tremors, Secret Sphere, Inner Shrine, Power Symphony, Moon Of Steel, Ordalia ed altri. Secondo me la scena ha ancora un grosso margine di miglioramento, specialmento a livello di “testa” ma i talenti ci sono.


17. Avete qualcosa da aggiungere, un messaggio ai fans e ai vostri ascoltatori?

Grazie a tutti i Metal kids che ci sostengono da molti anni. “Stormbringer Ruler” è anche per voi ! Speriamo di vedervi al piu’ presto sotto il palco. Stay Epic!


Grazie mille per l’attenzione e la disponibilità.

GRAZIE a te per lo spazio concesso !
Ciao!
Enrico Paoli

Per informazioni Stormbringer: official DOMINE homepage