Vario

Draconian (Anders)

Di - 5 Febbraio 2004 - 20:59
Draconian (Anders)

Sto per intervistare Anders, mente degli svedesi Draconian che, con “ Where lovers mourn” giungono finalmente al loro primo full-lenght album dopo anni di gavetta passata producendo demo di indubbio valore in ambito gothic metal.

 

 (Fallen Angel): Il vostro album “Where Lovers Mourn” è senza dubbio un buon album, con parti potenti e veloci the mostrano la vostra rabbia e momenti riflessivi e più lenti, è vero tutto ciò? Puoi spiegarmi a cosa è dovuta questa scelta stilistica ?

(Anders): Si, hai ragione e hai capito cosa volevamo fare. Bene, questa scelta stilistica è stata una conseguenza naturale del nostro modo di intendere la musica. Noi siamo in giro dal 1994 e bene o male abbiamo sempre suonato gothic, ma nel 2000 abbiamo deciso di diventare più cupi e lenti come suono, di portare più oscurità e depressione nella nostra musica, assieme con i vecchi elementi stilistici. Così la nostra scelta è stata questa e nel nostro prossimo cd il nostro sound diventerà ancora più cupo e lento, ci saranno meno parti “speedy” e più momenti doom rispetto a “Where Lovers Morun”

(F.A.): Io credo che la musica sia una forma d’arte, non molto differente dalla poesia, che genere di emozioni volete suscitare negli ascoltatori che sentono le vostre canzoni ?

(A.): Sono pienamente d’accordo con te. La musica E’ una forma d’arte e questo vale specialmente per noi e credo che una canzone come “A Slumber Did My Spirit Seal” ne sia una prova. Io amo combinare forme d’arte come musica e poesia; come hai detto tu la musica può essere poesia e viceversa. Il testo della canzone che ho sopra menzionato è preso da William Wordsworth, un poeta romantico; questo prova che la poesia e la musica camminano di pari passo.
I Draconian sono un gruppo che porta con le sue performance dolore, bellezza e disperazione ai suoi ascoltatori e queste sono le emozioni che vogliamo comunicare ai nostri fan. Io credo che la bellezza migliore sia la bellezza malinconica riempita di dolore e sofferenza nel suo oscuro abbraccio. Vogliamo che l’ascoltatore provi tutto ciò e acquisti autostima; per quanto mi riguarda l’autostima si guadagna con la tristezza e la bellezza.

(F.A.): Cosa mi puoi dire riguardo i testi delle vostre canzoni e quale importanza gli dai ? In particolare di cosa parla la canzone “The Solitude”?

(A.): i testi delle nostre canzoni sono basati su realtà emotive del momento; per esempio il testo della prima canzone dell’album lo scrissi qualche anno fa nel giorno in cui avevo deciso di porre fine alla mia vita. Io scrivo la maggioranza dei testi; per quanto riguarda “The Solitude”, il testo è stato scritto all’inizio del 2000 da Susanne Arvidsson, una mia ex-fidanzata e la sorella del nostro manager; Susanne è anche stata membro dei Draconian  per un breve periodo di tempo. Il testo è una riflessione sulla solitudine e sull’alienazione presente in questo mondo; io credo che Susanne era un’ottima scrittrice di testi, molto poetica. Ha molto talento ma sfortunatamente nessuno dei componenti dei Draconian ha più contatti con lei. Quando tu ascolti “The Solitude” o un’altra nostra canzone devi ricordarti che ci sono i nostri veri sentimenti nei testi; noi siamo oscuri e viviamo per questo…specialmente io.

(F.A.): Se dovessi scegliere due canzoni dal vostro ultimo lavoro che descrivono meglio il vostro sound, quali sceglieresti e perché ?

(A.): Se devo scegliere due brani da “Where Lovers Mourn” direi “The Cry of Silente” e “A Slumber Did My Spirit Seal”; credo che queste due canzoni rispecchino quello che sono i Draconian e quello in cui noi tutti crediamo. Nel nostro prossimo lavoro ci saranno sicuramente più canzoni come queste due con un sound più cupo e una pesantezza più opprimente; non vedo l’ora di rientrare in studio!! La canzone “Death Come Near Me”, che si può trovare sul nostro demo “Dark Oceans We Cry” che abbiamo pubblicato nel 2002, è a mio parere la più toccante e miglior canzone che i Draconian abbiano mai composto.

(F.A.): “Where Lovers Mourn” è il vostro primo album, com’è cambiato il vostro sound nel corso degli anni ?

(A.): Il nostro sound è diventato più cupo, questo è sicuro. Siamo diventati più professionali e le nostre menti hanno raggiunto un’apertura maggiore nel comporre i pezzi; l’unica cosa che non è mai cambiata è il fratto che noi siamo stati sempre gothic già dall’inizio e ciò non cambierà mai, almeno fino a quando io farò parte della band.

(F.A.): Quali sono i gruppi e gli artisti che hanno influenzato il vostro sound ?

(A.): All’inizio della nostra carriera ci ispiravamo a gruppi come Moonspell (soprattutto per quanto riguarda il loro primo mini cd) e i primi Emperor e a gruppi del genere ma il nostro sound non è mai veramente assomigliato a nessuno di questi gruppi; essi ci davano solamente delle motivazioni. Oggigiorno siamo ispirati da qualsiasi genere di musica metal, ma maggiormente da band gothic/doom/death come My Dying Bride, Anatema (sia i lavori vecchi che quelli nuovi) e grandi gruppi come Saturnus e Lacrimas profondere. Sono essenziali anche band progressive come Arena e Procupine Tree, e gruppi degli anni ‘60/’70 come Uriah Heep e King Crimson. Ma alla fine non ha importanza quali gruppi ci hanno ispirato, noi siamo i Draconian e noi siamo unici con il nostro sound personale.

(F.A.): Cosa mi puoi dire riguardo ai lavori futuri della band ?

(A.): Nell’ultimo periodo stiamo facendo parecchie prove per alcuni concerti che dobbiamo fare, ma stiamo anche preparando brani nuovi per il nostro prossimo lavoro che sarà ancora più potente e cupo del precedente..questo è poco ma sicuro!!!

(F.A.): Il sound dei Draconian è indubbiamente gothic, sei d’accordo ? Cosa pensi riguardo al movimento gothic nel tuo paese ?

(A.): Io credo che si possa definire più Metal che Gothic, anzi meglio dire  un genere di metal molto gotico; credo che questi due elementi siano ugualmente essenziali nella nostra musica. Originariamente i Draconian suonavano molto più heavy e questo è il motivo per cui esistiamo, perché abbiamo un background che si basa sul metal (tutti a parte Jerry e Lisa). L’aspetto gothic è naturale per noi, diventare gothic vuol dire diventare cupo e oscuro e personalmente credo che la mentalità gothic sia molto importante. Le canzoni devono essere piene di anima e cuore di colui che le scrive.

(F.A.): Quali città visiterete con il vostro prossimo tour ? Verrete in Italia per un concerto ? Che genere di concerto volete proporre alla vostra audience ?

(A.): Non abbiamo ancora organizzato nessun tour per il momento, quindi non abbiamo idea che paesi visiteremo, e spero di venirlo a sapere al più presto. Io personalmente sogno un tour assieme ai My Dying Bride e spero che prima o poi questo sogno si avveri. Mi piacerebbe tantissimo suonare in Italia, e spero verremo a fare uno show, ma non ho idea quando. L’Italia è un paese abbastanza importante nella scena metal e quindi credo che non dovrete aspettare molto per vederci dal vivo. Se avremo un buon equipaggiamento, un buon suono on stage e un buon riscontro dal pubblico, siamo sicuri che un nostro concerto possa essere alquanto bello e piacevole.

(F.A.): Prima di tutto grazie per la tua disponibilità. Un ultima cosa: dì quello che vuoi ai fan italiani dei Draconian.

(A.): Spero che vi piacerà il nostro album e di vedervi tutti in un tour futuro. Convincetevi che l’oscurità è l’unica cosa veramente pura. Abbiate cura di voi e grazie di tutto!!!

Questa intervista con il loquace Anders ci ha fatto capire come i Draconian siano profondamente convinti di quello che fanno e ci credano fino in fondo sempre tenendo fede al loro spirito gothic. L’album “Where Lovers Mourn” è un buon album e credo renderà bene anche dal vivo se il gruppo metterà la giusta enfasi nei brani; di certo il sound cupo e potente a loro non manca. Speriamo di averli al più presto in Italia.

Claudio “Fallen Angel” Casero