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En Minor: Phil Anselmo e l’ispirazione per le canzoni “ho avuto un po’ di problemi con mio padre”

Di Simone Volponi - 10 Settembre 2019 - 9:03
En Minor: Phil Anselmo e l’ispirazione per le canzoni “ho avuto un po’ di problemi con mio padre”

In una nuovissima intervista a Jenna Williams di DamnationVault.comPhilip Anselmo ha parlato dell’ispirazione lirica per il suo progetto En Minor, che in precedenza aveva descritto come “la merda più oscura, più pesante e più miserabile che abbia mai scritto“.

 

Non vorrei fosse così, ma ho dei problemi con il papà. Non ho avuto una perfetta educazione con il mio vero padre biologico. So che molte persone possono relazionarsi a questo. Queste, per me, sono alcune delle canzoni più dolorose. Ma anche a me succede, come tutti gli altri alla mia età ora – 51 – che più invecchio, più fratelli e sorelle perdo col passare del tempo. E sembra che di questa classe di persone heavy metal e hard rock degli anni ’90 con cui sono cresciuto ce ne siano molte che se ne sono andate ora. È la realtà della barzelletta crudele che è la vita. È quello che non dovresti pensare nella vita – cioè, diventeremo più vecchi, più deboli. E cosa farai? La stessa cosa che mia la famiglia ha fatto con mio padre? Ah! Quella roba non sta succedendo. Mi butto giù dalla cima di un fottuto edificio prima che ciò accada. Quindi, sì, la vita è uno scherzo, è un orribile scherzo.

Le persone sagge hanno sempre detto: ‘Goditi la vita adesso. Goditi ogni secondo. Vivila ora.’ E hanno ragione, hanno ragione. Quindi guardo bene e a freddo la desolazione dell’esistenza. Ho un sacco di disprezzo per me stesso, anche se, seduto proprio di fronte a te in questo momento, posso ridacchiarne; posso riderme un po’. Tutta la mia carriera è stata una gigantesca ferita, con ogni successo o traguardo raggiunto o qualunque cosa… Mi dicono “Ehi, Phil, hai venduto un milione di dischi.” E dopo, “Sì. Beh, quando sarà il prossimo intervento alla schiena?” [ Ride ] Quindi ho sempre a che fare con il bene e il male.

 

Anselmo ha anche parlato della sfida di cantare testi così personali in un ambiente dal vivo. Ha detto:

Beh, è ​​a quel punto che devi capire che questa è musica, questa è un’espressione. E ho altre sette persone nella band con me che le stanno realizzando, amico, dando tutto il loro talento e stile a questa atmosfera che abbiamo creato. E questo mi dà molta gioia. È come “Wow!” È un momento bellissimo, è una cosa bellissima. Quindi c’è bellezza in questa oscurità, c’è bellezza con la bruttezza. Ci sono cose che faccio con la mia voce che, immagino, potrebbe essere considerata anti-pop o qualcosa del genere – volutamente brutta, fino a un certo punto. Quindi ci sono cose del genere a cui pensare e da considerare.

Mi sento così dannatamente grato ad avere la musica che faccio – per qualsiasi cosa; per qualsiasi motivo … Perché avrei potuto avere molti problemi. Molta rabbia – molti sentimenti di rabbia, rabbia, rabbia, rabbia che non sono mai stati colpa di nessun altro tranne… Per lo più è una frattura tra me e il vecchio, io e papà. Non potrebbe mai giustificarlo; non potrebbe mai … vederlo. Non riusciva mai a vederlo. È divertente, perché gli ho detto cose che probabilmente non avrebbero dovuto andargli giù, cose di quando ero bambino. E non so se fosse nervoso, perché potevo ammassarlo con una mano e farlo rimbalzare da terra, ma ha riso. Non vede la gravità del danno psicologico che ha fatto. Io ero il bambino con cui faceva pratica, quindi ho visto lui con gli altri suoi figli. Quindi c’è tanta la rabbia. Non sono mai stato veramente arrabbiato con nessun altro tranne papà. E sì, immagino siano le realtà con cui la vita ti inchioda, tutto è temporaneo – molto, molto temporaneo. Scrivendo queste canzoni è solo un modo di accettarlo, io credo – almeno in parte.