Geoff Tate: ‘Devi essere legato a quello che fai’
In una recente intervista a Rock Show Critique, Geoff Tate ha dichiarato: “”Queen Of The Reich” non è mai stata popolare. È una cosa divertente, molta gente non ha mai sentito parlare di quel pezzo, a molta gente non importa nulla. È una delle prime canzoni scritte e si sente. C’è una reazione divertente, un sacco di sguardi vuoti, gli stessi che ottieni quando suoni un brano inedito che nessuno ha mai sentito. La gente non la conosce. A parte un paio di fan appassionati, la maggioranza la ignora. Quindi, non mi piace cantarla, principalmente è un brano adolescenziale. È il primo brano che ho scritto trent’anni fa e ovviamente non mi ci sento più legato. Penso che sia meglio che l’esecutore creda in quello che suona o canta. Se non ci credi, è difficile starci dietro e fare bene. Onostamente, non posso collegarmi a quei testi alla Dungeons & Dragons. È ridicola e giovanilistica.
Invecchiando, ho fatto pezzi che hanno più significato per me. Non uso il termine migliore o peggiore quando parlo di musica, perché non credo ci sia musica buona o cattiva. Non è un evento sportivo. È espressione artistica e penso che, come compositore, tu debba crescere. Le canzoni sono il modo con cui parli di te stesso, delle tue passioni, di quello in cui credi e di quello che ritieni importante e vuoi condividere. Quindi vuoi scrivere canzoni che parlano di quello che ti succedere. I pezzi riflettono la tua vita.“