Greta Van Fleet: “Sapevamo che avremmo influenzato le nuove generazioni”
Intervistato da Orlando Sentinel, il chitarrista dei Greta Van Fleet, Jake Kiszka, ha parlato del crescente successo raggiunto dalla band, che si sarebbe aspettata di suonare in location più piccole per molto tempo in più.
Non ci aspettavamo di essere promossi così presto a suonare in venue di questa portata, anche se la nostra musica sembra che sia stata ideata per gli stadi. La componiamo in quella direzione perché è così che ci piace e il nostro obiettivo è renderla “grande”, ma abbiamo suonato nei locali vicino a dove abitiamo e ci aspettavamo che la cosa sarebbe andata avanti così per più tempo. E’ magnifico suonare in location più grandi. Dal mio punto di vista non c’è niente di più potente che trovarsi a fare il soundcheck in uno stadio, strimpellare un accordo e sentirlo risuonare.
Sapevamo che avremmo influenzato le nuove generazioni. Sembra essere questo il modo in cui la musica funziona e sempre funzionerà. Questo è un altro aspetto che non ci aspettavamo di mettere a segno allo stadio in cui ci troviamo adesso