Guns N’ Roses: l’ex Gilby Clarke ricorda: “Ai tempi del grunge guardavano Slash e ridevano come fosse un personaggio dei cartoni animati, non il figlio di puttana più figo del pianeta”.

Di Simone Volponi - 24 Gennaio 2021 - 1:05
Guns N’ Roses: l’ex Gilby Clarke ricorda: “Ai tempi del grunge guardavano Slash e ridevano come fosse un personaggio dei cartoni animati, non il figlio di puttana più figo del pianeta”.

L’ex chitarrista dei Guns N ‘Roses Gilby Clarke appare in una nuova video intervista con Metal Recycle Bi. Durante la clip Clarke parla anche dei Guns N ‘Roses negli anni ’90 durante l’ascesa del grunge.

“Ovviamente, Axl (Rose) era sempre al passo con quella roba. Amava i Nirvana; amava i Soundgarden; amava i Pearl Jam. Gli piacevano molte di quelle band molto di più che a me, Slash e Duff (McKagan); noi siamo stati un po’ più lenti nell’accettare il cambiamento”.

“Penso che abbiamo davvero notato il grande cambiamento in atto quando siamo andati on the road con i nostri dischi solisti, il mio Pawn Shop Guitars e quello di Slash (It’s Five O’Clock Somewhere). Un anno prima suonavamo negli stadi e l’anno successivo ci siamo ritrovati a suonare nei club. A volte nei teatri e cose del genere, ma solo due o tre anni prima la band solista di Slash avrebbe suonato in un’arena. Quindi potevamo sicuramente dire che il clima era cambiato a quel punto”.

“Ricordo una cosa che successe a me e Slash quando stavamo uscendo dal Rainbow (a West Hollywood, California) una volta. Era intorno al ’92 / ’93. E qualcuno ha visto Slash e ha detto, ‘Oh, mio Dio. Guarda, è Slash’. Ma ridevano, come se fosse un personaggio dei cartoni animati, non Slash dei Guns N ‘Roses, che, tre o quattro anni prima, era il figlio di puttana più figo del pianeta “.

“Quindi sì, le cose stavano cambiando un po ‘. Alcune band stavano iniziando a essere un po’ da cartone animato piuttosto che avere la credibilità musicale.”