Hard Rock

Halestorm: condiviso il nuovo brano “Rain Your Blood On Me” tratto dal prossimo album “Everest”

Di Valeria Usiello - 12 Luglio 2025 - 12:00
Halestorm: condiviso il nuovo brano “Rain Your Blood On Me” tratto dal prossimo album “Everest”

Sulla scia della loro spettacolare performance di “Perry Mason” di Ozzy Osbourne all’ultimo concerto dei Black Sabbath dello scorso weekend, gli Halestorm hanno pubblicato il nuovo brano “Rain Your Blood On Me”, presentato dal vivo proprio in quel breve set.

 

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Il brano è un pesante richiamo di sirena che inizia con un ritmo martellante e funebre prima di esplodere con le esplosive percussioni di Arejay Hale, i riff di chitarra fulminei del chitarrista Joe Hottinger e le armonie vocali astronomiche di Lzzy Hale, il tutto ancorato alla terra dai bassi cupi di Josh Smith.

“Rain Your Blood On Me” segue “Darkness Always Wins” e la title track “Everest”, come terzo brano tratto dall’album della band vincitrice di un Grammy, in uscita l’8 agosto per Atlantic Records. “Darkness Always Wins” sta scalando costantemente la classifica Active Rock delle radio statunitensi, entrando ora nella top 15 ed essendo già in B-list su Planet Rock e Kerrang! Radio.

“‘Rain Your Blood On Me’ è il nostro omaggio alle donne”, ha detto Lzzy.

“Lo strisciare, l’arrampicarsi, stringere i pugni, l’urlo delle sirene, il rumore dei vetri infranti: questo è il nostro grido di guerra. Come donna, circondata dai miei alleati Arejay, Joe e Josh, abbiamo messo tutto ciò per cui abbiamo lottato fino a questo momento in quest’opera. La musica è iniziata con il calpestio dei piedi alle 3 del mattino, con il canto di ‘Rain Your Blood On Me’. Non eravamo nemmeno sicuri di cosa significasse quel titolo in quel momento, mentre guardavamo il cielo squarciarsi attraverso l’inquietante muschio spagnolo a Savannah, in Georgia. Ma sapevamo che era giusto. Alle 11:30 la poesia che avevo scritto sembrava prendere forma come una storia in attesa di essere raccontata. Potremmo non vincere la guerra in vita nostra, ma possiamo passare la torcia alle nostre figlie affinché possano illuminare la strada.”