Il Drago

Di - 27 Gennaio 2004 - 19:13
Il Drago

La notizia esula dall’ambito musicale ma può interessare moltissimo tutti gli amanti del Metal e della letteratura fantasy come voi lettori di www.truemetal.it, in effetti questa notizia suona un poco insolita e particolare, comunque si è affermata sui quotidiani di ieri e da qualche giorno affolla le copertine delle maggiori testate scientifiche on line. A me è stata comunicata in laboratorio direttamente dal Dipartimento di Biologia Animale dell’Università degli Studi di Torino. La fonte è il prestigioso quotidiano inglese “The Times”. Un famiglia residente nell’Inghilterra centrale avrebbe custodito nella propria casa un embrione di Drago in formaldeide pura per circa un secolo. Il reperto risale agli ultimi anni del XIX Secolo. L’animale come potete vedere è provvisto di ombelico e cordone ombelicale, a una analisi superficiale sarebbe un rettile placentato mai classificato in precedenza dai paleontologi. Si presenterebbe eretto sulle zampe posteriori e munito di ali cartilaginee forse passive al volo ma mai osservate in nessun altro tipo di sauropode vivente o fossile, bisognerebbe riferirsi allo Pterosauro Sordes Pilosus vissuto nel Permiano Inferiore 250 milioni di anni fa. I Sistematici sosterrebbero che l’animale possa essere stato concepito nella seconda metà del 1800 dato il suo apparente perfetto stato di conservazione.

Oggi sulla terra non esistono rettili con le caratteristiche di questo animale, nè si conoscono speci di rettili estinti che possano spiegare la filogenesi di questa specie. L’animale possiede zampe digitate che ricordano la famiglia dei Varanidi, i Sistematici lo paragonano al Varanus Niloticus, ma saranno necessarie ulteriori esami per accertare l’autenticità del reperto. Il proprietario del reperto era Frederick Hart un facchino del Museo di Storia Naturale di Londra che pare averlo ricevuto nel 1890 da fonte tedesca, la direzione del museo non prestò attenzione a quella che sembrava una provocazione a sfondo politico da parte di un paese all’epoca ostile alla Gran Bretagna. Attualmente sono in corso esami di datazione e biopsie che intendono chiarire quello che si delinea come uno dei più interessanti reperti biologici di tutti i tempi. Nel caso si verificasse l’autenticità del reperto la biologia sistematica e la paleontologia andrebbero incontro alla più grande rivoluzione dai tempi della scoperta dei dinosauri, molte teorie sull’evoluzione delle speci andrebbero riviste sotto una nuova prospettiva. A questo aggiungete la possibilità di certificare per la prima volta nella storia umana l’esistenza di un Drago. Vi informerò di eventuali sviluppi della questione.

Eugenio Giordano ( Biotecnologo Medico dell’Università di Torino )