Black

Intervista Dissection (Jon Nödtveidt – 1997)

Di Stefano Ricetti - 18 Giugno 2017 - 12:30
Intervista Dissection (Jon Nödtveidt – 1997)

Intervista a Jon Nödtveidt dei Dissection da parte di Mickey E.Vil (The Mugshots, Radio Onda D’Urto FM) realizzata nell’agosto del 1997. In fondo alla pagina è possibile ascoltare la stessa in versione audio con sottotitoli.

Buona fruizione,

Steven Rich

 

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Jon Nödtveidt con la T-Shirt di Truemetal durante il Tradate Iron Fest 2005

 

 

Keillers Park (Göteborg), ore 4.30am del 23 luglio, 1997: un sedicenne scopre il corpo senza vita di un uomo, sotto una vecchia cisterna. La vittima sarà in seguito identificata come Josef ben Meddour, di anni 36. È stato ucciso con due colpi di pistola.

 

FAST FORWARD

Göteborg, mattina del 18 dicembre, 1997: Jon Nödtveidt – chitarra, voce e mente dei Dissection – viene arrestato dalla polizia svedese come autore, insieme al complice Vlad, dell’omicidio di Keillers Park. Dopo un’iniziale esitazione, i due confessano il delitto.

 

REWIND

Wacken Open Air (Germania), pomeriggio dell’8 agosto, 1997: fa caldo, nonostante la latitudine, il sole picchia e decido di districarmi tra tedeschi ubriachi che si rotolano nel fango, banchetti di merchandise e chioschi di birra e cibo malsano per raggiungere il palco dove si esibiranno i Dissection. Il pubblico è scatenato e i black-deathster svedesi offrono uno show infernale, facendoci dimenticare il clima mite e catapultandoci nelle fredde lande desolate illustrate da Kristian “Necrolord” Wåhlin per la copertina dell’ultimo disco della band, Storm Of The Light’s Bane. Finito il concerto, mi avvio verso la mia tenda ma lungo il tragitto mi trovo di fronte Jon Nödtveidt, giubbino smanicato di pelle nera e occhiali Ray Ban da sole.

“Jon” gli dico “complimenti per il concerto!”

“Grazie mille!” risponde lui con un sorriso.

“Senti, io conduco una trasmissione Metal in radio, ti andrebbe di fare un’intervista?”

“Nessun problema, andiamo in un posto più tranquillo così la registrazione non sarà disturbata!”

 

FAST FORWARD II

Brescia, pomeriggio del 7 maggio, 2017. Ormai sono passati quasi 20 anni da quel giorno. Sulla piattaforma YouTube si trovano solo altre due interviste a Jon prima che venisse incarcerato, oltre alla mia. Ma quella chiacchierata da me registrata è l’unica documentazione delle parole di Jon pronunciate DOPO l’omicidio, a sole due settimane dal crimine. Riascoltarle mi fa venire i brividi, ripensando a quei due ragazzini di 20 e 22 anni, magri e dai lunghi capelli scuri, che conversano come vecchi amici mentre uno dei due custodisce un terribile segreto che una volta scoperto, pochi mesi dopo, gli aprirà le porte del carcere per sette anni. Grazie agli amici di Truemetal è il momento di pubblicare anche la versione scritta di quella chiacchierata.

REWIND II

Hässelby, 13 agosto 2006: Jon Nödtveidt, 31 anni, viene ritrovato morto nel proprio appartamento. Si è sparato un colpo di pistola in testa all’interno di un cerchio di candele davanti ad un altare recante un grimorio, probabilmente il Liber Azerate del Misanthropic Luciferian Order. Pochi mesi prima era uscito Reinkaos, primo album dei Dissection dopo la scarcerazione di Jon, per la The End Records.

 

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Jon Nödtveidt

 

 

Intervista di Mickey E.Vil a Jon Nödtveidt, 8 agosto 1997

 

Bene Jon, prima domanda: una breve biografia dei Dissection dagli inizi fino agli ultimi cambi di line up!

Abbiamo iniziato alla fine del 1989 come una band di tre membri: allora l’intenzione era quella di creare la forma più oscura di Death Metal, combinandola con dei seri testi relativi all’occulto e al satanismo. Abbiamo cercato di suonare un genere tutto nostro, libero dai confini che i generi musicali spesso pongono, capisci? Questo è fondamentalmente quanto fatto da noi sin da quando abbiamo iniziato. A parte ciò, abbiamo cercato di migliorare, c’è stato qualche cambio di line-up e abbiamo anche avuto l’opportunità di registrare qualche disco. Siamo riusciti a diffondere il nostro nome e a diventare un po’ più famosi!

E cosa ci dici del prossimo album dei Dissection?

E’ in lavorazione ora e credo che uscirà verso la fine del 1997, musicalmente e a livello di testi è il disco più oscuro dei Dissection fino ad ora: contiene la musica più intensa e le liriche più oscure mai scritte sino ad ora, legate al concetto della morte e dell’adorazione della morte!

Stasera avete fatto questo concerto a Wacken, ti è piaciuto?

Mi sono divertito molto e a parte il suono merdoso sul palco è stata una grande esperienza, il più grande show che abbiamo mai fatto, c’era un sacco di gente e questa è una buona cosa per noi!

Farete un tour europeo ora?

Non ora perchè adesso non abbiamo un nuovo disco fuori, non c’è ragione di farlo ora!

 

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Quali sono le tue band preferite, svedesi e straniere?

Band straniere… non ascolto molte cose attuali, sai? Non è che pensi che le cose di adesso siano brutte, è solo che non solo più in quella fase in cui compri tutti i dischi nuovi! Mi piacciono cose come il vecchio materiale dei Running Wild, gruppi come i Judas Priest, Manowar, Black Sabbath e anche qualche band Death Metal.

E a parte il Metal?

A parte il Metal ascolto molta roba strana elettronica, tipo Klaus Schulze e i Tangerine Dream, roba del genere, sai?…roba del genere!

Ti piacciono i Depeche Mode?

Alcune canzoni sono belle!

Cosa c’è ora nel futuro immediato dei Dissection?

Tagliarci i polsi e morire!

Ok, un messaggio finale, un saluto agli ascoltatori italiani?

Uccidete i vostri amici e le vostre famiglie!

Ci vediamo al prossimo tour!
Certo! Ciao!

 

 

Michele “Mickey E.Vil” Savoldi

 

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