Thrash

Intervista Exodus (Steve “Zetro” Souza)

Di Luke Bosio - 18 Novembre 2021 - 7:03
Intervista Exodus (Steve “Zetro” Souza)

EXODUS

Tabula Rasa!

di Luke Bosio

Nel 1980 vidi il tour degli AC/DC quando suonarono qui a S. Francisco, stavano supportando l’uscita del loro famoso ‘’Back In Black. Furono strepitosi e da allora la mia vita non fu più la stessa!’’

(Steve ‘Zetro’ Sousa)

Ci saremmo aspettati qualcosa di diverso da questa leggendaria band Thrash Metal californiana? Semplicemente no! Dopo 40 anni di carriera e 11 album alle spalle non c’è tregua alla loro potenza, al ritmo e all’energia schiacciante della loro musica. Nel 2021 l’attacco degli Exodus non è sempre lo stesso, sono tanti gli approcci messi in campo per fare male e alla fine il risultato è sempre un mucchio di macerie! Abbiamo quindi una band che ritorna a far parlare di sé a 7 lunghi anni di distanza dall’uscita di ‘Blood In – Blood Out’, con un Gary Holt impegnato negli ultimi anni anche sul fronte Slayer e Tom Hunting alle prese con una difficile gastrectomia. In vista dell’imminente uscita mondiale di “Persona Non Grata”, nuovo album dei re assoluti del Thrash Metal della Bay Area di S.Francisco, abbiamo parlato di tutte queste cose raggiungendo telefonicamente un disponibile e carico a mille Steve ‘Zetro’ Sousa, buona lettura!

Per prima cosa Zetro, come sono sinora i responsi che sta ottenendo dalla stampa ‘’Persona Non Grata’’? Come ben sai, sinora siamo stati gli unici privilegiati ad aver avuto la possibilità di sentire il nuovo disco in anteprima!

(Zetro) “Molto buoni direi. Sembra che il disco stia davvero piacendo a tutti. Siamo fortunati ad avere persone come te che 35 anni fa erano attaccati alle transenne ai nostri concerti ed ora scrivete recensioni sulle band che amate. Siamo fortunati perché oltre ad essere dei fans sapete esattamente cosa scrivere e come valutare obiettivamente un nostro disco. Siete dei guerrieri a cui dovrebbero dare i gradi più’ alti nelle armate dell’heavy metal, dei veri generali!”

Dopo tutti questi anni ti senti ancora a tua agio ad essere il cantante degli Exodus?

“Si, certo è un privilegio e anche un ottimo impiego. Da quando ho lasciato la band ho fatto per vent’anni il carpentiere come prima occupazione, avere un lavoro per poter vivere insomma. Ma quando ricevetti la chiamata di Gary Holt per rientrare nella band non ho esitato un solo momento. In fondo, tanti anni fa quando ho iniziato la mia carriera di cantante nei Legacy (poi divenuti Testament n.d.r.) non volevamo essere come i Metallica volevamo essere come gli Exodus!”

Come mai abbiamo dovuto attendere sette lunghi anni per poter ascoltare un nuovo disco degli Exodus? Come mai questo lungo gap ci ha separato dall’uscita di ‘’Blood In – Blood Out’’ (2014)?

“Tu mi hai appena detto di conoscere perfettamente la storia degli Exodus, è così o sbaglio?”

Si, assolutamente…

“Allora saprai bene chi è che scrive le canzoni in questa band, vero?”

Si, Gary Holt, certo….

“Bene! Dov’era Gary? Dov’è stato ultimamente? Con chi?”

Mi sa che è stato decisamente impegnato sul fronte Slayer, nel difficile compito di sostituire il povero Jeff Hannman, sicuramente era in giro con loro!

“Ecco spiegato il motivo. Gli impegni di Gary con gli Slayer si sono protratti e ci hanno impedito di lavorare ad un nuovo album. Ma adesso siamo qui, siamo ritornati con un disco che definisce in maniera netta la carriera degli Exodus, un disco scritto appositamente per i nostri fans!”

Ma non potevate iniziare voi altri quattro a scrivere nuova musica e mettere giù idee nell’attesa che Gary Holt portasse a termine i suoi impegni con Slayer?

“Ecco, proprio no! Senza Gary questa band non produce nuova musica è lui la mente pensante, il catalizzatore di ogni nuova idea degli Exodus! Tutte le canzoni presenti su “Persona Non Grata” sono state scritte da Gary Holt: dai riff, agli assoli, alle parte vocali, alle melodie ad eccezion fatta per ‘’Slipping Into Madness’’ musica scritta da Lee Altus mentre il testo è opera mia. Questa è’ l’unica canzone estremamente funzionale con cui Gary non ha nulla a che fare. Anche ‘’The Years Of Death And Dying’’, che in realtà era una poesia scritta da Tom Hunting, dedicata a tutti gli eroi della musica che nel corso degli ultimi anni sono passati a miglior vita (Jeff Hanneman, Eddie Van Halen, Neil Peart, David Bowie, etc…) è stata messa successivamente in musica. Poi c’è stata questa maledetta pandemia Covid-19, poi il nostro batterista si è ammalato di cancro ed è stato operato. Possono essere dei validi motivi questi per giustificare la nostra assenza? Ritengo di si…comunque, stai certo che non passeranno altri sette anni per il nostro prossimo album.”

Sbaglio o la vostra casa discografica aveva annunciato l’uscita del disco per lo scorso mese di giugno?

“Si, esatto ma sono verificati problemi logistici per quel che concerne la stampa del vinile, Tutti problemi legati al Covid-19 che hanno bloccato la produttività delle fabbriche che stampano dischi. Si erano accomunati ritardi importanti, band che attendevano da mesi il materiale e che non arrivava. Non potevamo permetterci di uscire con il nuovo album senza il vinile a disposizione per la vendita. “Persona Non Grata” deve essere disponibile in vinile anche per far risaltare pienamente la copertina. Quindi ci siamo accodati e abbiamo atteso pazientemente rimandando l’uscita di altri cinque mesi.”

A proposito di Mr. Hunting, come sta Tom? Sappiamo che la sua è stata un’operazione assai complicata. Come sono ora i suoi tempi di riabilitazione?

“Tom sta bene! Ogni giorno sta meglio, ve lo assicuro. Ha suonato con noi all’Aftershock Festival che abbiamo tenuto negli States, quello è stato il suo primo concerto di rientro. Ora il suo processo di riabilitazione è quasi completato, sta suonando con noi alle prove tre volte alla settimana per quattro ore di fila. Su ‘’Persona Non Grata’’ Tom ha dato il meglio di se! Una prova devastante come se avesse avuto il fuoco acceso dietro al culo! Tom è il gancio traino di tutto il disco. Prestazione impressionante!”

Come mai avete scelto di intitolare il nuovo disco usando una locuzione in latino? Non succede spesso di vedere una cosa simile…

‘’Non lo so di preciso, dovresti chiedere a Gary Holt! So solo che stavo lavorando alle parti vocali del nuovo disco degli Exodus e che si sarebbe dovuto intitolare ‘’The Beating Will Continue’’. Poi un giorno è arrivato Gary Holt e mi ha detto: “Ho cambiato idea! Il disco si intitolerà Persona Non Grata.” Lo guardai e dissi: ‘’Ok!” E questo è tutto quello che so sulla faccenda del titolo!”

Ma il titolo di per sé, ‘’Persona Non Grata’’, a chi si riferisce in particolare?

“Hai presente quelli che nella tua vita hai avuto modo di aiutare quando si sono trovate in difficoltà? E poi quando a tua volta hai avuto bisogno di loro e del loro aiuto non ti hanno neppure preso in considerazione e ti hanno girato le spalle? Ecco, tutti quei ‘pezzi di merda’ e quelli che ti sputtanano alle spalle sono ‘’Persone Non Grate’’ a cui auguro la morte!”

Come e dove si sono svolte le registrazioni dell’album?

“Le registrazioni del disco si sono tenute presso Lake Almanor, una località qui in California tra  settembre/ottobre del 2020. La tenuta  è proprietà di Tom Hunting ed è situata in montagna. Si tratta di una tenuta di tre ex-stalle ristrutturate e trasformate in studio di registrazione. E’ stato perfetto dato che eravamo completamente isolati da tutte le distrazioni e da tutti. Amici e famigliari compresi. Le registrazioni ci hanno tenuti impegnati per tutta l’estate del 2020, dunque in piena pandemia.”

Pensi che in qualche modo questo disco sia il miglior disco degli Exodus da 20 anni a questa parte? Ho sentito una forte connessione sia con ‘’Tempo Of The Damned’’ che con ‘’Fabulous Disaster”. Un mix di entrambi, sbaglio?

“Hmmmmmmm…. Si, ok! Ci sono alcuni passaggi importanti nel nuovo disco che possono ricordare maggiormente certi nostri album piuttosto che altri. E’ dai tempi di ‘’Fabulous Disaster’’ che non ci trovavamo tutti insieme a registrare un album. A volte capitava che non ci incontravamo neppure con alcuni perché i nostri giorni di registrazione non collimavano. Questa volta è stato un lavoro di squadra, ognuno di noi ha spinto ed incoraggiato gli altri durante la registrazione. Ad esempio quando Jack (Gibson) stava ultimando le sue parti di basso e Tom quelle di batteria ero li, insieme agli altri ad incoraggiarlo a dare il meglio. Così come loro stessi mi hanno aiutato a dare il massimo durante la registrazione delle mie parti vocali.”

Sicuramente si nota uno sforzo molto più coeso e di squadra durante l’ascolto del disco. Come se fosse un blocco unico da ascoltare tutto di fila dato che al termine di un brano vuoi già capire cosa succede in quello successivo…pensi che “Persona Non Grata” sia il miglior disco degli Exodus?

“Esatto! Si, penso lo sia! Sai, quando lo stavamo componendo, le sensazioni era forti. Dicevamo  che questo era un disco molto feroce sin dall’inizio. Dopo averlo completamente finito in studio eravamo decisamente convinti che fosse un grande album, forse il migliore. Ma la gente ci diceva: “Beh, come puoi affermarlo quando ci sono già: “Bonded By Blood”, “Fabulous Disaster’’, ‘’Tempo Of The Damned’’, ‘’Exhibit B [The Human Condition]’’????? Ma è proprio questo il feeling che percepivamo. Lo pensiamo tutti, lo sappiamo tutti. Questo è il nostro disco migliore, ne siamo consapevoli.”

Siete in giro da tantissimo tempo ormai, puoi spiegarmi come ogni vostro disco riesca a suonare sempre dannatamente fresco e  se vogliamo moderno? A chi dobbiamo dare il merito?

“Capisco bene la tua domanda e son certo che il merito va attribuito ai suoni in fase di mixaggio che riesce ogni volta a darci Andy Sneap! Lui è meraviglioso, ha un gusto musicale eccellente e sa esattamente cosa una band come gli Exodus ha davvero bisogno. Andy ci sta dietro da alcuni anni ormai, sin da quando ritornai con la band con l’uscita dei “Tempo Of The Damned”, anche se lui aveva già lavorato al live album registrato qui a San Francisco ‘’Another Lesson In Violence del 1997. Andy ha reinventato il nostro suono così come quello dei Testament, degli Overkill e dei Kreator portandolo ad essere valido, brillante e al passo coi tempi. A parer mio, pero’, il vero miracolo Andy l’ha fatto anche con band storiche come Judas Priest, Accept e anche Saxon. Li ha rivalutati molto ha rivalutato il loro sound A tal proposito posso tranquillamente affermare che ‘’Firepower’’ dei Judas Priest sia un album eccezionale, il loro miglior lavoro da “Painkiller” (1990). Molto di questo merito va sicuramente attribuito a Andy Sneap.”

Al momento Zetro, quali sono i brani presenti su ‘’Persona non Grata” che preferisci?

“Mi piacciono molto sia a livello musicale che per quel che concerne il contenuto dei testi principalmente “Lunatic Liar Lord” e ‘’Prescribing Horror. Ma tal scelta potrebbe cambiare. ’Lunatic Liar Lord’’ si sviluppa su 8 lunghi minuti di musica divisa praticamente in tre sessioni differenti ad un certo punto canto: ‘’You all are goin’ to Hell’’ e si scatena l’inferno e si viaggia ad alta velocità con un bellissimo finale con scambi di assoli a ripetizione tra Gary e Lee e sorpresa….anche Rick Hunolt! E’ una canzone di accusa, un testo che punta il dito verso la religione cattolica, la falsa moralità cristiana, la superstizione e la credulità imposta da altri sin dal momento della nostra nascita. Penso che gli Exodus abbiano sempre trattato di brutalità e violenza e di questioni sociali, politiche e religiose. Questo è il territorio dove ci muoviamo meglio.”

Non siete per nulla cambiati sotto quest’aspetto….

“Penso che sia sempre stato così, siamo sempre andati metaforicamente dietro a tutti questi problemi. Ora lo stiamo facendo nella maniera giusta. Quest’album è carico di tutti questi argomenti, è un disco socialmente consapevole; non è un disco simpatico o gentile, assolutamente non lo è….. dico a tutti che questo non è un bel disco! Per un fan dell’heavy metal, è esattamente quello che vuole sentire – questo non è un bell’album, no cazzo! Non lo è affatto; è molto abrasivo. Il contenuto dei testi, l’approccio è devastante, l’attacco frontale furioso – tutto ti arriva dritto in faccia.”

“Un altro brano che mi piace è “Elitist” che non è altro che un nostro omaggio voluto agli Accept, sia nel ritornello che nell’assolo di chitarra di Gary Holt che si è ispirato a Wolf Hoffman. Uso la mia ‘Udo-voice’ al massimo in questo brano!”

Mi ha decisamente colpito ‘’Prescriping Horror’’ dato che risulta un brano davvero atipico per gli Edodus, non trovi?

“Adoro ‘’Prescribing Horror”! Sicuramente è la canzone più lenta e atmosferica che gli Exodus abbiano scritto, ma al tempo stesso è anche quella più’ pesante di tutte. [its heavy as shit!] C’è un arpeggio sinistro che crea un’atmosfera da film horror inquietante. Giuro mi inquieta tantissimo risentirla (e io sono quello della band fanatico dei film horror: ‘I’m the horror man’ – ride n.d.r.). In questo brano Gary ha voluto trattare la questione del Talidomide un farmaco nocivo che fu venduto negli anni cinquanta e sessanta e, visti i risultati, si giustificarono dicendo che veniva usato come esperimento ‘in nome della scienza’ (dicevano…). Fu anche usato come ipnotico nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Come dicevo venne sperimentato nelle donne in gravidanza come sedativo anti-nausea. I disastri procurati da tale farmaco furono devastanti. Molti bambini nacquero deformi: chi con triplici arti, altri invece con due teste. Il pianto del neonato che si sente nel finale è dato dal fatto che è condannato a vivere una vita infelice per colpa delle sperimentazioni mediche. Qui ho usato la mia voce in tre modi differenti: la mia UDO-voice, quella normale per lo spoken-word e quella più death metal (non ti aspettare di sentire George Fisher dei Cannibal Corpse però! ride n.d.r.) che per la prima volta Gary mi ha spinto ad usare su un nostro disco.”

Quali canzoni suonerete dal nuovo album in vista dei prossimi impegni live degli Exodus?

“Ancora non lo so, sta di fatto che io questo disco lo proporrei live dall’inizio alla fine, senza dover per forza di cose aspettare una celebrazione ufficiale: i ‘10 anni anni di….’ o i 15 anni ‘dall’uscita di……’, etc…. E’ fresco e vogliamo suonare questi nuove canzoni dal vivo, non vediamo l’ora. So anche che una band come gli Exodus deve sempre suonare dal vivo brani come ‘’Bonded By Blood’’, ‘’Toxic Waltz’’ o “A Lesson In Violence’’ se no la gente si lamenta. Vedi, anche gli Slayer devono suonare sempre brani come ‘’Reign In Blood’’, ‘’South Of Heaven’’ o ‘’Angel Of Death’’ se no la gente se ne va via dopo il concerto con l’amaro in bocca. Per questo ritengo sia di difficile attuazione l’idea di poter suonare nella sua interezza questo nuovo album. Insomma, vedremo come verrà accolto dai nostri fans il 19 novembre e poi prenderemo le nostre decisioni in merito.”

Quando tornerete in Europa? Hai delle date certe e suonerete da noi qui in Italia?

“Ad aprile e maggio 2022 saremo in tour negli Stati Uniti dove dovremmo recuperare tutte le date che sono state annullate di recente e che dovevamo suonare tra ottobre e novembre con Testament e Death Angel. Tutto dipende dall’evolversi della pandemia e dalle restrizioni ad essa applicate. Anche ora la situazione non è affatto buona come qualcuno vorrebbe farci credere. Stanno cancellando quasi tutti i loro tour europei e io non voglio girare per 10/12 stati ognuno con regole diverse. Mi capisci vero?!!? Secondo me l’anno prossimo suoneremo tranquillamente ai classici festival estivi. Quindi prima di luglio/agosto del 2022 non ci muoveremo dagli States anche perchè non vogliamo perdere ulteriori soldi come accaduto in Europa ad inizio lockdown nel 2020! Si, torneremo in Italia, assolutamente si.”

Prossimi appuntamenti sull’agenda degli Exodus segnati in rosso ?

“Tra due settimane gireremo un video per un brano dell’album ma non posso anticipare ancora nulla in merito, anche perché conosco solo di quale canzone si tratta. Mi piacerebbe girare un video con Dario Argento, siete fortunati ad avere nel vostro paese un regista di tale portata. Adoro tutti i suoi film, lasciamelo dire! Successivamente il 27 novembre suoneremo al famoso Fox Theater di Oakland l’unica data che siamo riusciti a salvare del tour “The Bay Area Strikes Back”. Suoneremo sempre insieme a Testament e Death Angel. E sicuramente ci sarà la possibilità di far debuttare dal vivo qualche brano da ‘’Persona Non Grata’’.