Hard Rock

Intervista Gorilla Pulp

Di Chiara Rovesti - 7 Marzo 2018 - 20:42
Intervista Gorilla Pulp

Gorilla Pulp LOGO

 

Come nascono i Gorilla Pulp?

I Gorilla Pulp nascono nell’aprile del 2014 a Viterbo, in una sala prove scavata nel tufo, già casa natale di tante vecchie band della scena underground locale. Non essendoci mai stato un nucleo di genere Stoner Rock/Heavy Blues nel viterbese abbiamo deciso di crearne uno, visto che da sempre ne siamo fan. Dopo una serie di prove e nessun cambio di formazione la lineup è la stessa da quando abbiamo iniziato, e siamo molto fieri di questo.

 

Quali sono le origini del “Tufo Rock” per i Gorilla Pulp?

Il Tufo Rock è il nostro genere musicale. Siamo i precursori di questa corrente nata nella Tuscia Rupestre, radicati nella cultura etrusca come pensiero e nel rock psichedelico degli anni ’70 come vibrazione. Il Tufo è la nostra roccia simbolo, il nostro totem che in qualche modo ci ha dato la grande ispirazione per scrivere tutti i nostri pezzi. Tutt’ora proviamo in una grotta tufacea e respiriamo Radon tutti i giorni!

 

Avete registrato questo album in presa diretta proprio come si faceva negli anni ‘70. Quali sono le emozioni che avete provato lavorando su un progetto con questa tipologia sonora?

Il fatto di poter registrare in questa maniera è stato uno dei grandi di sogni di un musicista a parer nostro. Nasciamo come una live band e il fatto di poter trasmettere l’atmosfera di un concerto anche in un disco in studio è stato qualcosa di veramente eccitante. Soprattutto è bello ascoltare un qualcosa che verrà suonato anche dal vivo senza troppi barbatrucchi. E poi… suonare con l’ampli ad 8 per tutta la durata delle sessioni dietro al culo ha sempre il suo fascino.

 

Di cosa parla “Heavy Lips” ?

Heavy Lips rimane in linea con tutte le precedenti release, anche se il sound è  un po’ più “vecchio” come impronta. Ogni traccia ha la sua storia e parla di episodi realmente accaduti e romanzati in maniera “pulpeggiante”. Immaginate sempre di stare in un’ambientazione tarantiniana con punte di psichedelia e stregoneria. La donna è sempre una fonte di grande ispirazione, ma questo lo si nota anche senza che lo diciamo.

Copertina HEAVY LIPS Gorilla Pulp

 

Parlateci un po’ del periodo delle registrazioni di Heavy Lips, come lo avete affrontato?

La pre-produzione è stata minuziosa al punto giusto e siamo riusciti magicamente a consegnare tutto il lavoro di Heavy Lips nei tempi preposti. Tra giugno e agosto 2017 siamo stati molto impegnati per il mix ed il mastering anche se, fortunatamente, siamo sempre stati in linea con il nostro produttore Carlo Izzo. Tutto molto bello, dalle registrazione fino al sold out della prima tiratura avvenuto gli ultimi giorni di dicembre.

 

Qual’è il messaggio sonoro che i Gorilla Pulp vogliono dare alle nuove generazioni?

Quello che ci sentiamo di dire è la parola SUPPORTO. Supportiamo insieme la scena underground comprando i dischi e soprattutto se sei musicista, non produrre se poi non compri quello degli altri.

 

Vi sentite parte del sistema italiano underground musicale?

Ci sentiamo parte integrante del sistema underground musicale anche perché, oltre ad essere musicisti a tempo pieno, siamo impegnati in organizzazioni di festival e concerti.

 

Avete suonato in moltissimi posti. Quali sono state le date che vi hanno maggiormente colpito?

Tra le date e le traferte più belle ci sta l’Emerald Haze Festival di Dublino il settembre scorso assieme a band come Solstafir e Lord Vicar. Da ricordare sicuramente l’ultimo tour europeo assieme ai nostri fratelli di scuderia Black Gremlin e la data con gli Ufomammut.

 

Pensate che possa esserci una relazione musicale tra musica classica e heavy metal?

Sicuramente. La storia ci insegna che se stiamo facendo qualcosa è perché ci sono stati prima dei grandi che poi sono diventati i Classici di oggi. Per noi il blues dagli anni ’20 ai ’60 è grande fonte di ispirazione come magari lo è la musica classica per i neoclassici metallari.

 

Quali sono i vostri progetti per questo nuovo anno 2018?

Il 6 gennaio inaugureremo il nuovo anno con la prima data al Mentelocale 2.0 di Palestrina, assieme ai Protean Circus. Bello cominciare proprio il giorno della Befana, una strega nostrana che rispettiamo molto. In primavera torneremo in Germania ed Olanda, mentre al momento la nostra booking sta lavorando per il prossimo tour.

Grazie per la vostra intervista… Augh, Tufo Rock!!