Avantgarde

Intervista Mortiis (Mortiis)

Di Orso Comellini - 18 Gennaio 2020 - 9:56
Intervista Mortiis (Mortiis)

Intervista a Mortiis da parte di Mickey E.Vil (The Mugshots, Radio Onda D’Urto FM). In fondo alla pagina è possibile ascoltare la stessa in versione audio con sottotitoli.

Buona fruizione.

E’ ormai un appuntamento annuale quello che ho con Mortiis per registrare interviste. Questo significa che parliamo di un artista molto prolifico, irrequieto come pochi. Vecchi progetti, re-interpretazioni, nuovi progetti da solista, con la band e in ambito di remix. L’elfo oscuro norvegese ci ha abituato negli anni ad aspettarci sempre qualcosa di diverso, l’unica costante è la sconfinata produzione di dischi da collezione e di merchandise di vario tipo. Spirit Of Rebellion conquisterà nuovi fan, farà storcere il naso a qualche vecchio seguace ma di sicuro farà sì che di Mortiis, creatore dell’ormai popolarissimo genere Dungeon Synth, si parli ancora a un quarto di secolo di distanza dal suo debutto.

Dunque caro Mortiis, cosa devono aspettarsi i fan da Spirit Of Rebellion rispetto a Ånden som Gjorde Opprør?

Ah, vai dritto al sodo, eh (ride, n.d.M.)? Beh, è una nuova registrazione dell’intero disco con molte aggiunte: melodie, ritmi, percussioni e suoni. E’ più lungo di circa 15 minuti rispetto all’originale perchè quando mi sedetti per ri-registrare, il tutto era inizialmente pensato per una performance live al Cold Meat Industries festival del 2017. Più mi mettevo a lavorare su quel progetto, più mi veniva in mente nuova musica, nuove melodie e ritmi che sentivo come se fossero già là, nelle registrazioni originali! Mi sono immediatamente reso conto che non stavo ri-registrando il disco ma lo stavo espandendo e reinventando, dunque l’esperienza aveva a che fare con certe parti riconoscibili dell’originale ma espanse, rese più potenti e grandiose con un sound più ampio ed epico si potrebbe dire. Un po’ come il director’s cut di un film (ride, n.d.M.), una metafora che potrebbe funzionare! Sono fottutamente felice del risultato, credo sia il mio migliore lavoro dell’Era Uno della musica che ho fatto ma il giudizio spetta agli ascoltatori e a come lo vivono! Ma sono fottutamente orgoglioso ed eccitato del risultato!

Sei sempre stato un grande fan del formato fisico dei dischi essendo tu stesso un collezionista. Puoi descriverci i formati in cui sarà disponibile l’album?

Sarà più o meno simile a quello che fanno gli altri oggi: ovviamente il vinile perchè ancora un formato popolare, il cd che è molto meno popolare e poi i vari ambiti digitali, streaming, iTunes, download e via dicendo. Credo che la cosa più interessante per i collezionisti sarà il vinile dato che sarà stampato in quattro diversi colori: il golden dawn (un piccolo riferimento a Crowley) che è uno splatter dorato e nero, già andato esaurito coi pre-ordini; poi c’è il purple sky che si collega al mio progetto parallelo degli anni Novanta, Fata Morgana, dove c’era una canzone con quel titolo e mi sembrava interessante chiamarlo così perchè naturalmente è un vinile porpora. Credo che anch’esso sia esaurito coi pre-ordini o ci sia vicino, dunque le persone più interessate alle edizioni limitate possono dare un’occhiata: potrebbe essere ancora disponibile ma non ne sono sicuro. Poi c’è quello nero normale: credo che chiunque dovrebbe stampare dischi neri regolari, non dovremmo perderci nelle manie di avere cinquanta milioni di colori diversi senza pensare a quelli neri, i dischi neri sono fottutamente tradizionali ed è da lì che è nato tutto, non dovremmo dimenticarlo! Poi c’è anche un vinile d’argento che non è disponibile tramite l’etichetta bensì dal distributore, la Plastic Head. Non so in quali nazioni sarà disponibile e se sarà nei negozi, penso che si potrà acquistare tramite il mailorder della Plastic Head; vorrei mettere qualcosa sulla mia pagina ma ancora non ne sono sicuro, di solito annuncio cose del genere, vedremo! Dunque quattro diverse edizioni, vedremo come va…

Recentemente hai realizzato il video di Visions Of An Ancient Future, ci sarà un seguito?

Sì, in effetti sono tornato dalla Finlandia un paio di settimane fa: abbiamo filmato quello che potresti chiamare un sequel, con le stesse atmosfere e le stesse vibrazioni da classico film horror, stesso regista e stessa troupe e dunque stesse vibrazioni. Dunque sì, la seconda parte tra un mese o giù di lì (ad oggi disponibile, vedi sotto, n.d.M), il montaggio è a buon punto e sto aspettando le prime bozze così posso dir loro di rifare tutto (ride, n.d.M.)! No, non lo farò ma mi piace essere coinvolto nei giochi così posso dire la mia finchè non sono completamente soddisfatto.

Spirit Of Rebellion è registrato con la tecnologia odierna, diciamo. Hai mai pensato di registrare qualcosa di nuovo usando la strumentazione vintage che usasti nell’Era Uno?

Riguardo la tastiera Roland non so quanto vintage possa essere considerata una Roland JV30, credo sia uscita nel 1992. Forse tra cinquant’anni sarà considerata vintage ma quando la comprai era considerata una tastiera a basso costo, abbordabile. Pensavo che i suoni fossero fantastici ma apparentemente per qualcun’altro erano scadenti e credo che sia ciò che ha creato il sound Dungeon Synth secoli dopo (ride, n.d.M.)! Per me dei veri strumenti vintage dovrebbero essere degli anni Settanta: i Moog, gli Arp, i Mellotron e via dicendo. E’ interessante notare che su Spirit Of Rebellion ho usato un sacco di campionamenti di veri strumenti presi da librerie o da strumenti effettivamente suonati. Dunque in questo senso Spirit Of Rebellion è più vicino alle atmosfere vintage rispetto a qualsiasi altra cosa che ho fatto negli anni Novanta perchè credeteci o no, era tutto fatto in modo digitale! Per esempio, tutti i cori e le voci su Spirit Of Rebellion sono campioni del Mellotron, uno strumento degli anni Sessanta-Settanta basato sull’uso di bobine a nastro e cose simili. Per rispondere alla tua domanda, credo di averlo fatto: usare strumenti vintage intendo, forse per la prima volta nell’Era Uno se si può così dire!

Parlando dei dischi dell’Era Uno, registrerai qualcosa di nuovo oppure re-interpreterai qualcosa del passato?

Hmm, spero di fare entrambe le cose…vorrei re-interpretare più roba, credo sia stata una fantastica esperienza dato che è interessante tornare indietro e sezionare il vecchio materiale per ricrearlo con idee moderne, re-interpretarlo utilizzando la mia mentalità musicale di oggi rispetto a quella di venticinque anni fa che era molto più elementare. Oggi non sono un genio della musica, la mia immaginazione è ancora semplice ma ora ho più idee per come realizzare le cose rispetto a prima, qualcosa lo impari in venticinque anni! Dunque in questo senso è interessante tornare indietro e re-interpretare ma naturalmente ho del materiale creato da zero su cui lavoro quando ne ho il tempo, lo spirito è quello delle cose che sto facendo ora ma chi lo sa come andrà a finire? Ho la tendenza a iniziare qualcosa, metterlo da parte (ride, n.d.M.) e riprenderlo due anni dopo con una mentalità diversa e una volta completo suona in maniera differente! Vedremo…non ho mai lavorato su progetti che iniziavano a gennaio e che a marzo erano finiti, ci vuole un’eternità per come sono fatto: ecco perchè lavoro su più progetti allo stesso tempo! Ho un sacco di roba finita a metà ma sì, sarebbe divertente fare qualcosa stile Era Uno da zero e un po’ lo sto facendo…vedremo che succede!

A livello personale vorrei ringraziarti per le parole gentili che hai rilasciato a proposito del mio progetto Machina Coeli che ti ho inviato…

Oh sì, sì, amico, assolutamente…è fantastico!

 

 

La prima volta che ti inviai qualcosa, me lo ricordo, fu nel 1998 e si trattava di una cassetta demo. Stranamente oggi le cassette hanno riguadagnato popolarità, cosa ne pensi?

Credo sia figo, una cosa interessante dato che le cassette sono analogiche quindi hanno del calore. Credo che la loro popolarità nell’undeground dipenda probabilmente dal fatto che sono economiche, facili da realizzare, le puoi duplicare a casa. Ed ha un po’ più di anima di un cd-r vergine con qualcuno che ci scrive sopra con un fottuto pennarello nero come per un demo: è fottutamente scarso ed era quello che facevo negli anni Novanta, la cosa più scadente e fottutamente noiosa! Un disco d’argento con sopra delle scritte, a chi cazzo può interessare? Questa è la mia opinione personale: i nastri hanno personalità, un po’ come i vinili, non così fighi ma quasi a livello di spirito underground. Non so se al di fuori dell’ambito Dungeon Synth le cassette siano tornate perchè in quei termini non ho dato un’occhiata alle altre scene ma nel Dungeon Synth sono davvero popolari! Se vai su una di quelle pagine Bandcamp, venderanno i nastri ma per una qualche ragione sono quantità molto limitate, secondo me dovrebbero stamparne di più: non fate venti cazzo di copie, le venderete tutte in un’ora! Sì, mi piacciono, sono fighi…ai tempi furono le prime cose che comprai, dai W.A.S.P. ai fottuti AC/DC, Kiss e via dicendo, ho una sorta di attaccamento nostalgico ad essi!

Ti manca suonare e registrare con la band? Dobbiamo aspettarci qualcosa in futuro?

I momenti più belli con la band sono stati quelli sul palco, era uno show attivo, quasi violento e rabbioso. Era divertente, bruci 2500 calorie in un’ora (ride, n.d.M.) il che è un bene! Quindi sì, mi mancherà tutto questo per il tempo in cui non saremo insieme, io vorrei farlo e spero di tornare insieme ai ragazzi un giorno nel futuro…Dio sa quando, ci penso quasi tutti i giorni a quanto sarebbe bello ritornare a farlo! Ma non so quando succederà, so che i ragazzi sono impegnati coi loro progetti, le loro vite e so che anche loro vorrebbero farlo ma dovrebbe funzionare per tutti dunque non è questo il momento giusto.

Quale messaggio e saluto finali manderesti ai fan italiani di Mortiis…di tutte le Ere?

(ride, n.d.M.) direi le solite cose: grazie per essere qui da così tanto tempo, le solite risposte canoniche! Spero di tornare in Italia per altri show, ne ho fatto uno di Spirit Of Rebellion l’estate scorsa…quando qualcuno mi ha rubato il fottuto costume!

Oddio, ricordo…era un anno fa!

Cazzo, quanto mi ha fatto arrabbiare! Non la gente italiana, si tratta di un singolo stronzo che ha deciso di rubarlo, che ci puoi fare? Succede…me ne sono accorto solo il giorno dopo, questa merda succede e sarebbe potuto succedere in qualunque altra nazione, ci hanno rubato altra roba in altri luoghi dunque non ha niente a vedere con l’Italia che è solo il posto in cui è successo! Ma tutto va bene, ne ho fatto fare un altro che è ancora meglio: in un certo senso è andata bene perchè sono stato costretto a creare un nuovo costume che è ancora meglio! Dunque in quel senso è andata a finire bene!

Decisamente…ti ha aiutato in un qualche modo!

Assolutamente! Il primo costume era fantastico, creato da una ditta negli States che si chiama SceneSick, hanno lavorato per molte band e sono fantastici in quello che fanno, per me hanno fatto tre costumi e ne faremo sicuramente altri! Migliorano di volta in volta e il nuovo costume, il terzo, sarà presente nel video ed è davvero figo, sarà molto stravagante (ride, n.d.M.)!