Heavy

Intervista Skanners (Claudio Pisoni e Fabio Tenca)

Di Stefano Ricetti - 8 Settembre 2006 - 10:43
Intervista Skanners (Claudio Pisoni e Fabio Tenca)

Dopo le interviste ad altri grandi gruppi del metallo italiano nato negli anni ottanta, è ora la volta degli Skanners di Bolzano – www.skanners.it -, nelle persone di Claudio Pisoni (voce) e Fabio Tenca (chitarra), band imprescindibile della Nwoihm. I Nostri si formano addirittura nel 1982 e proprio di quell’anno è il loro primo demo. Nel 1986 l’esordio discografico dal titolo Dirty Armada per la major Cgd. Poi una serie impressionante di concerti importanti (legger l’intervista successiva per saperne di più) e un’attività sempre abbastanza prolifica dal punto di vista discografico. Nel 1988 esce Pictures of War, poi the Magic Square (1996), Skanners Live(1998) e Flagellum Dei nel 2002. Il gruppo è sempre vivo e vegeto e… buona lettura.

Stefano “Steven Rich” Ricetti

Nonostante la vostra lunghissima carriera, rispetto ad altre band della vecchia guardia, siete apparsi molto meno sia su riviste che su web. Avete un’idea del perché?

Mah… direi che abbiamo avuto dei periodi altalenanti, quando ad esempio eravamo sotto contratto con la Cgd apparivamo su le riviste regolarmente… poi abbiamo sofferto dei momenti di stasi per questioni di cambiamenti sia di formazione che di management e di conseguenza si appariva molto meno. Inoltre aggiungerei che vista la nostra provenienza “Bozen-Südtirol”, spesso è successo che non sapevano come collocarci… se gruppo italiano o tedesco, che se per certi aspetti puó essere un vantaggio, per altri sicuramente no, perché non vieni considerato né da una né dall’altra parte.  

Come è nata la vostra “chiamata sulle vie del metallo”? In altre parole, come siete diventati metallari?

Sicuramente siamo stati influenzati dai fratelli maggiori che ascoltavano Deep Purple Led Zeppelin ecc…  quindi  cominciammo  a strimpellare suonando cover dell’epoca: da lì il passo fu poi breve… la voglia di comporre e creare musica era forte, la fonte da cui si attingeva per ispirarsi fu proprio quello stile musicale che stava nascendo in quegli anni, ovvero l’heavy metal!

Avete diviso il palco con i mostri sacri del genere, spesso vostri idoli, quindi per voi immense soddisfazioni. Ve li elenco uno ad uno, aggiungete per ognuno di essi ricordi, aneddoti o quant’altro:

MANOWAR (in versione con Ross the Boss!)
Con Joey Di Maio ci siamo divertiti nel suo camerino scambiando qualche battuta in Italiano!

SAXON
Il sogno che si tramuta in realtà!

MOTORHEAD  
Simpatici delinquenti… Sex and drugs and rock and roll! Grande Lemmy !

DEEP PURPLE
La nostra più grande ed entusiasmante esperienza! Emozione alle stelle!

TWISTED SISTER
Persone irraggiungibili un po’ montate in quel periodo!

GIRLSCHOOL
Simpaticissime e molto “disponibili”…

RONNIE JAMES DIO
Nano Malefico! Voce immensa!

HELLOWEEN
Ein zwei drei ….   Ein Rithmus eine Melodie!

THIN LIZZY
Classe eccelsa per dei vecchi tonni marci… Grandissimi sul palco!

Nella foto: Fabio Tenca e Claudio Pisoni nel 1983

In occasione dello special sull’HM italiano da me condotto e andato in onda su Rock Tv mi diceste che a breve usciranno Dirty Armada e Pictures of War su Cd. Spiegate meglio…

Molto semplice: finalmente è stato raggiunto un accordo con il proprietaro dei master in questione e una delle etichette interessate alla ristampa su cd, la My Graveyard Productions, la quale pubblicherá in ottobre i due Lp con tanto di bonus track , tracce video dell’epoca e numerose chicche per gli amanti degli anni ottanta!

La vostra formazione ha subito un numero ragguardevole di cambiamenti nel tempo: fondamentalmente quali sono stati i motivi dei vari abbandoni?

I piú svariati, ma piú o meno gli stessi di tutte le band… per colpa di donne in qualche caso… per scazzi tra componenti e questioni economiche, per motivi di salute in un caso, e ultimamente per divergenze di carattere musicale.

Il vostro quartier generale, Bolzano/Bozen, da sempre soffre di problemi etnici ben noti. Musicalmente parlando, mi son sempre chiesto se voi due, dai classici cognomi italiani, abbiate mai avuto problemi con persone di matrice austriaca, sia a livello di line up che a livello generale.

Fortunatamente nel campo musicale non ci sono barriere razziali, come invece  l´amministrazione politica  delle fascie piú estreme tende a fare. Personalmente non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema.

Come definireste la scena metallara bolzanina e del Sud Tirol in generale?

Diciamo che la scena metallara Bolzanina non è delle migliori purtroppo ma in costante leggera crescita,  c’è molta attivitá musicale in generale, a farla da padrone a mio avviso rimangono le cover Band di Blues –Rock, che è il genere piú seguito qui in provincia. Comunque ci sono molti sostenitori e seguaci di heavy  metal , in particolare quello piú estremo.

Voi avete suonato spesso in Austria e Germania. Siete mai stati discriminati in qualità di italiani?

Si e no… ci è successo  di essere stati considerati gruppo “ straniero “ e quindi degno di nota … anche se a dire il vero come ben sappiamo in Germania i gruppi teutonici sono molto ben supportati dal pubblico e critica. Ci è capitato anche di essere stati prima sottovalutati in quanto “gruppo taliano”  per poi conquistare il pubblico dopo l’esibizione… In linea di massima il pubblico tedesco ricambia alla grande se la band è valida a prescindere se italiana o altro .

Avete mai pensato di scrivere qualche pezzo in tedesco? 

Abbiamo inserito qualche frase qua e là nei Cd , ma un pezzo intero non l’abbiamo mai scritto, Chissà… magari potrebbe essere un’idea per il futuro….

 

HM italiano: pensieri e parole sulle seguenti band:

VANEXA – Decisamente all’avanguardia per quel periodo.

DEATH SS –Innovativi, oltraggiosi e geniali per quello che hanno fatto agli albori e per quello che sono tuttora.

VANADIUM – La prima vera Band italiana professionista in assoluto… tra i  nostri veri ispiratori!

STRANA OFFICINA – La Band più simpatica e amata da tutti!

WHITE SKULL – Simpatici e grandi amici…

DOMINE- Personalmente non li conosciamo a parte Morby, ci piacerebbe dividere il palco assieme a loro…

R.A.F. – Suonammo assieme a loro a Cremona nel 1987, se non erro. Grandi musicisti e belle persone: mi ricordo che in quel periodo non avevamo chissà che strumentazione, e mi su ruppe la chitarra, ebbene, il loro chitarrista gentilmente mi prestò la sua per tutto il concerto, un gesto che apprezzammo  moltissimo… 

ASTAROTH – Originali

RAFF – I Van Halen italiani…

SABOTAGE – Compagni di battaglia – veri metaller!

ELEKTRADRIVE – La migliore realtà AOR italiana

Nella foto: gli Skanners formazione 1988

Avete mai avuto “scazzi” con altri gruppi italiani?

Non ricordiamo di aver avuto nessun vero problema con altri gruppi, se non qualche cazzata tipo chi suona prima o dopo al concerto o se usi o non usi la mia batteria ecc… Questo comunque risale a molti anni fa. Come ben sai invece ci sono state delle persone che hanno creato un po’ di zizzania e che tentarono di metterci in difficolta con qualche band… ma noi non ci siamo mai lasciati influenzare e tuttora abbiamo ottimi rapporti con chiunque.

Nel vostro palmares vi sono anche parecchie date con i Vanadium di Pino Scotto…. Immagino che ce ne sia da raccontare….

Beh… ovviamente… ah,ah,ah! In effetti possiamo dire che tra i nostri primi concerti fuori regione ce ne furono diversi di supporto ai  Vanadium, che in principio credevamo fossero un gruppo inglese… ci colpí molto la loro professionalitá sia in termini musicali che in presenza scenica e non possiamo negare che anche grazie a loro siamo stati stimolati a perseguire la strada del metallo. Hanno rappresentato per noi un riferimento e un esempio da seguire.

Qual è stato il picco massimo della vostra carriera?

Sicuramente nel periodo del secondo album PICTURES OF WAR. Eravamo molto giovani, le cose si susseguivano cosi velocemente che non ci rendevamo realmente conto dell’entitá della situazione: un giorno ci si trovava a Roma per delle interviste a radio, fanzine ecc.. il giorno dopo a Milano per una conferenza stampa sulla partecipazione al Monsters of Rock piuttosto che sull’ uscita in Giappone e Brasile di PICTURES OF WAR… allo stesso tempo si era in studio a produrre nuovo materiale ed a pianificare concerti. Insomma: veramente molto impegnati.

Vi è mai stato chiesto di suonare insieme a band lontane anni luce dall’HM?

Si, spesso. Soprattutto qui da noi in occasione di concerti per scopi benefici venivamo affiancati a band o cantanti locali e non, che non hanno nulla a che fare con l’ heavy metal.

Durante gli anni ottanta avete visto nascere parecchie riviste specializzate del settore. Di quale si sente ora la mancanza?

Sicuramente le prime Edizioni di H.M. che potremmo definire la prima rivista metal italiana.

Domanda che non c’entra niente con l’HM ma che riguarda uno dei miei sport preferiti (l’Hockey su ghiaccio). Come mai secondo voi il Bolzano nelle ultime stagioni è praticamente sempre tagliato fuori dalla lotta per lo scudetto?

Ma, fino a 15-20 anni fa ogni partita di hockey del Bolzano era un evento, il vecchio palazzetto del ghiaccio era sempre gremito di gente e gli sponsor investivano alla grande.  Adesso che hanno ridimensionato i gironi, il campionato ecc… forse a mio avviso saturando l’ambiente hockeistico, si è un po’ perso l’entusiasmo iniziale, di conseguenza gli sponsor locali investono meno nella squadra a differenza di altre squadre, e i risultati sono questi….
(N.B. opinione spassionata di chi non segue più l’hockey da molto)

Siete uno fra i pochissimi gruppi italiani che ha inciso un album live. Come nacquero i presupposti?

Dopo la grandiosa tournée di supporto ai Deep Purple, per coronare l´eccezionale evento e a grande richiesta dei fan, abbiamo deciso  di festeggiare il nostro quindicesimo anniversario registrando un paio di concerti a Bolzano nell´ottobre 97 e pubblicando successivamente il Cd Live in edizione limitata. Tra l’altro, visto che la formazione in quel periodo era composta da quattro elementi, dovemmo per forza di cose e a malincuore omettere alcuni brani composti a due chitarre come ad esempio Skorpion Rider e Running Back .

Finalmente due band tricolori ce l’hanno veramente fatta. Intendo Rhapsody of Fire e Lacuna Coil. Come mai secondo voi negli anni ottanta non ce la fece realmente nessuno?

Mah… secondo noi, tornando al discorso dei Vanadium, potremmo dire che loro forse furono gli unici a farcela in quegli anni e, comunque, in Italia all’epoca le case discografiche di un certo livello non ritenevano “conveniente” più di tanto investire su gruppi metal italiani. Lo dimostra il fatto che anche i contratti che proponevano non erano certo i quelli che facevano girare i discografici americani dove ai musicisti spettava oltre che una percentuale sulle vendite anche tanto di stipendio e spese varie.

In generale non avvenivano vere e proprie operazioni di marketing internazionale, con il risultato poi di non ottenere molta risonanza e notorietà dei gruppi stessi. Ora il discorso è diverso: sono cambiati i parametri di vendita, se un’ azienda discografica ritiene valido un prodotto ed intende investire su di esso,  lo fa con tutti i mezzi che ha disposizione per fruire poi del massimo ricavato possibile… questo è un po’ quello che è successo alle band di cui sopra.

Quale è stata la recensione più lusinghiera che avete ottenuto da un magazine straniero?

In particolare una su Rock Hard Germany ma anche su altre webzine relativamente alla nostra performance all’ Headbangers Festival vicino ad Amburgo, nel luglio 2003.

Nella foto: live al Palasport 1988

Cosa pensate dei gruppi Black/Death/Viking?

Non siamo dei fanatici del genere e quindi non lo seguiamo, a parte in qualche occasione dove abbiamo condiviso il palco con gruppi di questo tipo. Come in tutti i generi musicali ci sono delle ottime band ed altre che fanno schifo…

Ritengo pezzi come Skorpion Rider, Tv Shock e Starlight di valore mondiale. Vi siete mai chiesti che fine avrebbero fatto se non fossero stati incisi dagli Skanners ma, per esempio da Iron Maiden piuttosto che Metallica? Ve l’ha mai fatto notare qualcun altro questo particolare?  

Grazie per l’ apprezzamento. In effetti si, tantissime persone ci hanno fatto notare questo particolare e sicuramente se fossero stati suonati da grandi band avrebbero avuto più risonanza a livello internazionale. Noi comunque siamo orgogliosi di averli composti!

Veniamo ora al futuro, avete in cantiere un album nuovo?

Si. È praticamente in fase di rifinitura a livello compositivo, cominceremo a breve una pre-produzione che ci sevirà  per individuare poi i pezzi da registrare sull’album. Il titolo sarà  UNDERGROUND RULES e a grandi linee entreremo in studio tra marzo e aprile prossimo.

Al momento stiamo anche pianificando alcune date per promuovere o meglio ri-promuovere i nostri primi due album finalmente disponibili su Cd. Quindi, stay tuned, ah,ah,ah!

Fino a quando dureranno gli Skanners?

Sinceramente non ne abbiamo idea… Al momento siamo pieni di entusiasmo e molto carichi anche a livello musicale. Abbiamo ancora molto da proporre, per cui avremo modo in un lontano futuro di riparlarne… ah,ah,ah!

Chiudete come volete l’intervista e… grazie!

Grazie 1000 a te Steven !

THE UNDERTAKER IS BACK !!! AND HE’S WAITIN’ U ON STAGE !!!!

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti