Io speriamo che divento Metallaro: Capitolo 4

Di - 6 Giugno 2009 - 0:05
Io speriamo che divento Metallaro: Capitolo 4

Se siete ancora tra quelli che prima di una partenza riempono al stanza di post-it per non dimenticarsi cosa portare via, questo è il capitolo che fa per voi.

A cura di Bruno “SR&P” Poli.

Capitolo 4: cosa portarsi dietro e cosa lasciare a casa.

In base al mezzo di trasporto che avete scelto di utilizzare ed in base a quanti partite la quantità di spazio e di massa a vostra disposizione varierà notevolmente. Già, perché oltre allo spazio dovrai calcolare anche la massa e moltiplicare il tutto per un fattore dato dalla tua forza e resistenza fisiche e dall’ingombro totale della tua sagoma carica. Al bando la fisica, te lo spiego in parole povere, che se stai leggendo ubriaco poi non capisci un nulla di quello che scrivo e ti becco al festival che sembri uno sherpa. Pensa che tutto quello che sbatti nello zaino poi te lo dovrai portare a spalla, magari per un bel tratto. Pensa che anche se hai la forza di un toro le dimensioni della porta e del corridoio del treno sono quelle e quindi non ci passi. Pensa anche che gli spallacci dello zaino sono fatti per reggere un peso limitato e se te se ne strappa uno poi rido. Se il tratto da fare a piedi è lungo e sotto il sole, resisti a toglierti la maglietta o almeno metti qualcosa fra la tua pelle ed il nylon degli spallacci: se pronti via ti ustioni e ti seghi le spalle prima ancora di aver montato la tenda sei fregato.
Quando vi incontrate per stabilire chi dormirà con chi tieni presente che il tuo compagno di tenda te lo dovrai sorbire per tutta la durata del festival. Russa? Puzza? Si masturba nel sacco a pelo? Ha tendenze omosessuali? Te ne frega qualcosa? Fai la tua scelta dopo aver preso in considerazione cosa ti dà fastidio e cosa no.

Trovatevi in un campo e provate a montare le tende. Verificate che i pezzi ci siano tutti e che le cerniere tengano. Andate a comprare uno spray impermeabilizzante e spruzzatele per bene, l’acqua in tenda è davvero fastidiosa. Testa in generale tutte le attrezzature che hai intenzione di portarti dietro. Una piccola lista potrebbe aiutarti:
* Il materassino resta gonfio oppure va riparato?
* La bombola del gas è sufficientemente carica?
* Il fornelletto funziona o ha gli ugelli ossidati? Nel secondo caso smontali con una chiave da 6 e buttali nell’anticalcare per una notte. Il mattino seguente sciacquali, asciugali e rimontali. Serra bene ma non forte, un filetto da 6 in alluminio si strappa abbastanza facilmente;
Revisiona il gruppo elettrogeno, che mi sa che è un anno che è fermo. Olio, candela, filtri e spazzole dei contatti. Ti basterà una mezz’oretta. Prima di farlo partire guarda che la benzina non abbia fatto depositi strani all’interno del serbatoio. Se ci sono svuotalo e sciacqualo con un po’ di gasolio. Butterai via 2 o 3 € di carburante, ma è senz’altro meglio che rischiare di buttar via l’intero gruppo elettrogeno;
* L’inverter funziona ancora o è da buttare nella spazzatura?
* Il frigorifero portatile raffredda ancora o si è spompato?
* E la pompa per gonfiare i materassini pompa ancora o ti dovrai arrangiare a bocca?
* In che condizioni sono le pile della torcia? Non è il caso di sostituirle, che magari, giusto per lucrarci su, nei pressi del festival te le fanno pagare 3 volte tanto?
* Il fucile a pompa è carico, pulito e ben oliato? Se ti si inceppa e non hai la baionetta più che affilata son rogne! Dai un’affilatina anche all’ascia bipenne ed alla catena della motosega, sennò gli alberi per fare il rogo sacrificale o più semplicemente il barbecue farai fatica ad abbatterli;
* Anche il barbecue va controllato ed eventualmente pulito. Se è rimasto fermo e sporco dalla grigliata del venerdì santo è probabile che il grasso di porco stantio abbia fatto la muffa, così come il caffè nella moka che giace inutilizzata dall’anno scorso.
* Scarica la memory card della fotocamera e duplica il nastro della videocamera, metti in carica i rispettivi accumulatori. Anche durante il viaggio ti capiterà di poter immortalare momenti emozionanti e bellissimi ricordi. Cerca sempre di avere spazio di storage per immagini e video. Anche se al festival potresti trovare quella fantastica macchinetta in cui inserisci la memory card piena ed una moneta da 2€ e lei dopo un quarto d’ora ti risputa un DVD masterizzato con le tue foto e la memory card vuota, non ci fare troppo affidamento. Così facendo non ti troverai nella spiacevole situazione di aver affidato parte dell’esito delle tue ferie ad un apparecchio difettoso o usurato o comunque inservibile.

Completata questa fase che sembrano i controlli su di un aeroplano prima del decollo bisogna cominciare a stilare la lista di tutte le cose da portarsi dietro. Mettiti a tavolino con gli amici. La riuscita di una bella vacanza non è data solo dalla fortuna, ma anche da un pizzico d’ingegno e da una buona organizzazione. Due teste ragionano meglio di una, tre meglio di due. Se però vi ammazzate di alcoolici intanto che cercate di fare la lista l’unico risultato che potrete ottenere sarà una schifezza.
Funziona più o meno come un gioco. Dividi il carico per categorie, assegna una categoria a ciascuno di voi e lui dovrà scrivere tutto quello che gli viene in mente. Quando avrete finito scambiatevi i fogli e ciascuno dovrà aggiungere quello che gli viene in mente alla nuova categoria che gli è stata assegnata. Non dovrà però cancellare nulla di ciò che il suo predecessore aveva scritto. Quando tutti avranno dato il loro contributo a ciascuna categoria passerete alla fase della scrematura. Uno declama cosa è stato scritto e tutti insieme si decide se va bene o se quel determinato oggetto va lasciato a casa.

Troppo complesso? Nessun problema, sono qui per questo. Ecco a te un elenco base diviso per categorie.

  • Per viaggiare:
    Carta d’identità
    Patente di guida
    Biglietto del treno
    Biglietto del concerto
    Cartina stradale aggiornata o navigatore satellitare
    Tessera Europe Assistance
    Pastiglie contro la nausea
    ViaCard o TelePass
    Telefonino carico
    CD musicali o lettore mp3, perché se vai all’estero le radio italiane non le capti più. Anche se hai un’autoradio che oltre all’FM sintonizza anche in AM MW ed LW, non sperare di trovarci qualcosa di interessante.
    Contanti sia in moneta che in carta per pagare i vari pedaggi, bolli e bollini autostradali
    Se viaggi fuori dall’Europa o passi per la Svizzera, ricordati che potrebbero non accettare il pagamento in Euro. Una carta di credito può tornare utilissima.
    Bottiglia d’acqua o di succo di frutta
    Bottiglia da mezzo litro di caffè per tenerti sveglio
    Sigarette ed accendino
    Fazzoletti di carta
    Se vai all’estero: due dizionari, uno di inglese e l’altro della lingua del paese dove stai andando.
    Catene da neve molto robuste: di certo non nevica in estate, ma se si mette a piovere lo sterrato di un festival si trasforma in una viscida palude. Le catene ti serviranno semplicemente a non rimanere impantanato.
  • Per stabilirsi:
    Tenda
    Picchetti
    Martello
    Pala pieghevole per fare lo scavo antipioggia attorno alla tenda e quello per il barbecue
    Telo per fare la veranda
    Gazebo
    Corda
    Corda elastica con ganci
    Piscinetta gonfiabile da riempire d’acqua per tenerci in fresco le birre
  • Per dormire:
    Materassino
    Pompa
    Cuscino
    Sacco a pelo
    Lenzuolo
    Una coperta extra che se fa freddo torna sempre utile
    Tuta pesante
    Ciabatte per uscire a pisciare la birra senza dover perdere tempo a mettere gli anfibi o rischiare di tagliarti i piedi nudi con i cocci delle bottiglie
    Luce interna alla tenda
    Luce nel gazebo
  • Per lavarsi:
    Tanica per l’acqua
    Dentifricio e spazzolino
    Pastiglie per l’alito sennò non ti limona nessuna
    Pettine
    Docciashampoo tutto in uno
    Asciugamano
    Accappatoio
    Telo da mare per svaccarti senza svonciarti
    Pasta lavamani da meccanico, poiché ti zozzerai le mani in maniera incredibile
    Spazzolino per pulirti sotto le unghie
    Sapone
    Borotalco per i piedi e per le chiappe
    Rasoio e schiuma da barba
    Ciabatte, le stesse che usi per uscire a pisciare di notte le usi anche per tornare dalla doccia
    Lascia perdere specchi e specchietti, ci sono già tutti quelli delle macchine e, ancora più comodi, dei camion
    Carta igienica
    Salviettine umidificate per pulirti per bene dopo essere andato in bagno
    Lascia perdere anche il kit per la manicure e la ceretta per depilarti. Devi stare via solo una decina di giorni, le unghie ed i peli sulle gambe, sotto le ascelle e sulla figa non ti ricrescono così in fretta!
    Asciugacapelli, tanto in tutti i cessi dei festival troverai una spina elettrica per attaccarcelo
    Deodorante e profumo
  • Per cucinare:
    Anche se il festival offre un’ampia scelta di baracchini con succulenti maxiburger, wurstel da mezzo metro, kebap di montone, patatine fritte, piatti di tutte le parti del mondo, non potete trascorrere tutta la vacanza a strafogarvi solo di quelli. Prima di tutto vi verrebbe una diarrea a spruzzo che ve la raccomando, poi buttereste via una cifra non indifferente di denaro. Idem dicasi per la birra: la paghi di più dentro al festival che nei bar del paese, figuriamoci al supermercato. Negozi e supermercati lo sanno quando si sta avvicinando il festival. Lo sanno perché in quella settimana quadruplicheranno il fatturato di tutto l’anno. Elimineranno dagli scaffali frigoriferi tutto ciò che non interessa ai Metallari e lo sostituiranno con birra, birra ed ancora birra. Troverete birra fresca per tutte le tasche, molta di più di quanta riuscireste mai a berne. Se avete la possibilità di stoccarla in auto o sotto la tenda fatelo. La mattina quando vi sveglierete sarà freschissima. La prima colazione ideale per un Metallaro degno di questo nome con la “M” maiuscola! Naturalmente dall’area concerti non potrete mai tornare alla tenda, all’auto o al camper per prendervi la birra e sarete costretti a comprarla alla spina del baracchino. Quelli ci marciano su, eccome. Provatela da sobri, oltre che essere cara la birra del baracchino è pure schifosa, spesso annacquata. Va bene per dissetarsi dopo una sudata dentro al pogo, non certo per prendersi una ciucca. Vi consiglio di non perdere troppo tempo dietro ai fornelli, ad un festival ci sono cose molto più belle da fare che soffriggere la cipolla con un battuto di pancetta. Comprate cibi disidratati o precotti, ci metterete meno. Dopo un paio di birre sono buoni anche quelli del discount. Ecco una lista di massima. Alcune cose sono ripetute, tipo dipende da te se ti basta il caffè solubile o se non riesci a rinunciare alla moka.
    Bombola del gas e fornelletto
    Bombola di ricambio se quell’altra è piccola o semi scarica
    Barbecue
    Carbonella
    Esca per la carbonella
    Accendini in quantità
    Tavolino con le sedie
    Tovaglia e rotolo di carta assorbente, che funge anche da tovaglioli
    Pentole per il sugo, per la pasta e per le bistecche
    Insalatiera, olio, aceto sale e succo di limone
    Moka, caffè, zucchero e bicchierini di plastica
    Coltellaccio
    Tagliere
    Apriscatole
    Apribottiglie
    Levaturaccioli
    Pelapatate
    Piatti, bicchieri, posate
    Catino, detersivo e spugnetta per lavare i piatti
    Un paio di stracci
    Latte a lunga conservazione da mezzo litro
    Caffè solubile
    Biscotti
    Un paio di presine
    Un coperchio per la pentola della pasta
    Uno scolapasta
    Un mestolo
    Scatolame vario: tonno, carne in scatola, verdure lessate…
    The, sia in bustine che solubile
    Pasta, riso, sughi pronti
    Formaggio stagionato
    Cipolla, aglio, pepe, peperoncino…
    Succhi di frutta in brick
    Pellicola e alluminio
    Birra in quantità
    Vino rigorosamente rosso, alle straniere piace un sacco
    Super alcoolici
  • Per vestirti:
    Lascia perdere l’idea di portarti dietro mezzo armadio, mi sa che della roba che ho elencato qui sotto parte se ne tornerà a casa inutilizzata. Come avevo accennato nell’introduzione, tieni conto delle condizioni ambientali che dovrai affrontare, dal freddo all’umidità notturna.
    Un paio di mutande per giorno, sia slip che boxer, così se ti capita di scopare eviti di far vedere le sgommate, che notoriamente non sono molto eccitanti
    Un paio di calze per giorno, più un paio di calzettoni ogni tre giorni per gli anfibi, così non ti vengono le vesciche
    La tuta da meccanico con tutte le toppe delle band. Quando qualcuno ti chiederà che genere fanno i FIAT / Lancia, rispondigli che fanno industrial metal pesante
    I pantaloni di pelle
    Un paio di jeans ogni tre giorni, più uno per il viaggio
    Costume da bagno
    Bandana, berretto o turbante, a seconda di quale sia il tuo modo di pregare il tuo Dio. Basta che tu abbia qualcosa per proteggerti la testa ed il coppino.
    Pantaloncini corti
    Kilt
    Cintura di proiettili
    Anfibi: ricordati che la calza deve sempre sporgere dall’anfibio, altrimenti col sudore ti sega la pelle del polpaccio
    Scarpe da tennis
    Stivali con la punta d’acciaio, che quando spacchi le bottiglie con un calcio fa figo
    Per le donne dividete mutande e reggiseni da battaglia e completi intimi sexy: a volte avete di quelle mutande talmente orrende che lo fareste ammosciare perfino ad uno stupratore. Poi sta a voi decidere quando mettere gli uni o gli altri
    Magliette nere dei gruppi portane una per ogni due giorni, tanto passerai l maggior parte del tempo a torso nudo
    Chiodo
    Felpa
    Tutto il materiale borchiato che possiedi
    Ricordati sempre che a casa ci dovrai tornare in condizioni decenti, quindi tieniti da parte un cambio buono, giusto perché quando torni la fidanzata ti possa riabbracciare senza provare ribrezzo.
    Sei in vacanza e non sei una lavandaia. Tutto ciò che è sporco o comincia a puzzare troppo buttalo in un capiente sacchetto. Non stare a lavare nulla, perderesti solo tempo prezioso da dedicare al divertimento.
  • Per curarti:
    Non è un paragrafo scritto da un genitore ansioso. Stando a mamma dovresti portarti dietro tutta una farmacia. Io invece ti dico che con quattro cosette in croce riversa puoi sopperire al 99% delle situazioni. Se proprio ti va male c’è sempre l’infermeria del festival. Se sei all’estero il problema potrebbe essere spiegare all’infermiere o al farmacista i tuoi sintomi o le tue eventuali patologie o allergie. Fattele tradurre dal tuo medico di base in inglese, potrebbe tornarti utile. Dimmi tu come spieghi al farmacista che hai bruciore di stomaco perché ti sei scolato mezza bottiglia di grappa. Che fai, gli vomiti sul bancone e speri che lui capisca?
    Disinfettante, usalo sempre se ti tagli profondamente, il festival è tutt’altro che asettico
    Cerotti
    Crema solare, la più protettiva che trovi. Non sei lì per abbronzarti ma per sbronzarti. Naso, orecchie e coppino sono le parti da tenere più protette. Se hai i capelli lunghi datti una spalmata sulla riga in testa che li divide. Non saresti né il primo né l’ultimo che si prende questa stupida ma fastidiosa scottatura. Se giri in infradito e quindi senza calze ricordati di spalmarti anche le caviglie ed i piedi, che non essendo abituati ad essere esposti al sole facilmente si ustioneranno. Poi quando rimetterai gli anfibi saranno dolori.
    Crema lenitiva doposole, nel caso la precedente non sia stata sufficiente o tu ti sia dimenticato di mettertela.
    Qualcosa contro il mal di testa post sbornia
    Qualcosa contro la sciolta
    Qualcosa contro il mal di stomaco
    Tanti ma tanti preservativi, sia che tu sia maschio, sia che tu sia femmina
    Degli assorbenti, ma solo se sei femmina
  • Accessori:
    Una torcia elettrica da portare sempre con te. Quando ti aggiri per un campo di tende ricordati che queste ultime hanno tiranti e picchetti, che formano un complessa ragnatela nella quale inciampare non è poi così difficile.
    Una lunga asta con una bandiera o comunque qualcosa che si veda da lontano. Se ce l’hai una canna da pesca telescopica andrà benissimo. Ti servirà come punto di riferimento per ritrovare la tua tenda in mezzo a tutte le altre quando torni dall’area concerti. Basta che ti ricordi in quale campo hai la piazzola.
    Fotocamera e videocamera. Niente di troppo costoso ed ingombrante. Comprati anche una custodia corazzata da mettere alla cintura dei pantaloni, così potrai goderti le performance delle band e pogare senza preoccuparti della salute della tua macchinetta. Ricordati sempre che le vacanze vanno però vissute nel momento in cui le stai facendo e non la settimana dopo a casa davanti allo schermo del computer. I ricordi di un bell’evento sono nella tua testa, non sulla tua SD. Se passi troppo tempo a far foto ed a fare attenzione a non rovinare la digitale, non ti accorgi di tutte le cose belle che ti stanno intorno. Siamo muniti di 5 sensi, per percepire appieno e gioire di ciò che ti circonda non puoi concentrarti ad usare solo la vista. Se devi guardare la vacanza tramite uno schermetto, non partire neanche, comprati il DVD del festival e guardatelo sul 50 pollici al plasma che ti ritrovi in casa. L’odore del sudore, il contatto fra i corpi che si sfregano, il suono che ti inebria, il sapore della polvere e del tuo sangue per la gomitata in bocca che ti è appena arrivata, le luci ed i colori che si intrecciano… tutto questo è un concerto, non solo un’immagine statica proiettata su di un LCD.
    Un lanciafiamme. Come farne a meno? In meno di 30 secondi il barbecue è acceso, l’acqua per la pasta bolle in meno di un minuto ed il tuo vicino di tenda scassamaroni sarà incenerito in un batter d’occhio. Altro che le petofiamme! In alternativa per il primo utilizzo puoi acquistare uno di quei saldatori a gas che gli idraulici adoperano per saldare ad argentana i tubi di rame.
    Una spazzola per dare una passata ogni tanto dentro la tenda. Così, giusto per evitare che ci si accumulino dentro scarafaggi e topi morti.
    Un sacco della spazzatura per accumularci dentro i rifiuti alla fine del festival, prima di partire. Se ti va puoi tranquillamente passare le tue vacanze navigando in mezzo alla tua immondizia, nessuno te lo vieta e nessuno ti dirà nulla, ma non andartene lasciando un porcile. Se in troppi fanno come te gli organizzatori spenderanno troppo in pulizie e l’anno prossimo aumenteranno il costo del biglietto per fare fronte a questa spesa accessoria. Essendo il terreno dove si svolge il festival in affitto, non possono riconsegnarlo sporco al legittimo proprietario, sennò questo o gli chiede più soldi o l’anno seguente non glielo affitta più. E poi, quale donna, se non una robbosa, verrebbe alla tua tenda camminando in mezzo alla monnezza che ci hai lasciato attorno?
    Un ombrello: oltre che se piove lo puoi utilizzare per evitare di ustionarti nell’area concerti mentre tieni il posto sotto palco in attesa che arrivi la tua band preferita. Puoi anche usarlo per non farti vedere mentre ti accucci per cagare, uomini e donne, o per pisciare, solo donne, in mezzo ai cespugli.
    Ago, filo e qualche bottone di ricambio per i jeans possono sempre tornare utili
    Un pallone ed un frisbee sono sempre ottimi per fare amicizia con gli altri metallari
    Se sei in camper e li hai a disposizione, i pannelli fotovoltaici sono una soluzione eccezionale per avere l’energia senza dover sentire giorno e notte il rumore del gruppo elettrogeno.
    Se porti con te il gruppo elettrogeno portati anche qualcosa per ripararlo dalla eventuale pioggia, una catena con lucchetto per legarlo ad un albero o alla macchina ed una tanica di carburante per fargli il pieno senza dover andare ogni volta dal distributore.
    Una carriola va benissimo per portarsi in giro tanta spesa. Almeno sei anticonformista rispetto a tutti quelli che si vogliono portar via i carrelli di supermercati.
    Bambola gonfiabile: se proprio non riesci a combinare nulla, almeno sai dove scaricare le palle.
    Frusta, manette, articoli in latex, insomma, il kit completo del piccolo sadomasochista.
  • Cosa non portare:
    Lascia a casa il portatile, l’iPhone e la PSP: anche se nel festival è disponibile una copertura WiFi gratuita, lascia perdere. Non venirmi a dire che non puoi restare una settimana senza i tuoi gingilli elettronici. Se preferisci chattare che conoscere la gente sul serio stai sbagliando tutto, non partire neanche, butta questo manuale e torna a farti le seghe davanti allo schermo guardando i siti porno.
    Anche se non leggi le tue mail o non prosegui il tuo videogioco online il mondo mica crolla. In più gli apparecchi tecnologicamente avanzati non sono fatti per il campeggio: acqua, polvere e scossoni sono i loro peggiori nemici. Porta con te solo un telefonino scrauso e l’orologio che tua mamma ha trovato in omaggio nel fustino del detersivo.
    Lascia a casa anche i gioielli, tra uno spintone e l’altro nel pogo rischieresti di perderli. Quasi tutti i festival offrono un camion corazzato con tante cassette di sicurezza, ma che cosa ti porti dietro a fare le tue gioie ed i tuoi ammennicoli se poi devi lasciarli lì dentro tutto il tempo? Lasciali direttamente a casa.
    Come ho già scritto prima, non portarti dietro da leggere o da studiare, non ne avresti il tempo.
    Se hai qualche t-shirt preferita, che accudisci con devozione, lasciala nel tuo armadio a casa. Lo stesso dicasi per qualsiasi cosa alla quale tu tenga particolarmente. Gli imprevisti durante una vacanza come questa possono essere innumerevoli. Basta che qualcuno nella calca ti sfiori con una sigaretta accesa e la tua t-shirt preferita sarà rovinata per sempre, senza nemmeno sapere chi devi ringraziare.
    Quando hai finito di sistemare la lista, avendo anche calcolato che ci sia spazio per tutto quello che hai deciso di portarti dietro, torna dai tuoi genitori e fagliela vedere. Ti sembrerà strano ma anche quei due dinosauri sono stati giovani e sono andati in campeggio. Magari in soffitta o in cantina hanno ancora qualche cimelio che ti potrebbe tornare utile, dalla borraccia alla lampada a gas. Fallo prima di andare a comprare ciò che ti manca, così potresti anche risparmiarci qualche soldo. Se poi ci scappa anche qualche buon consiglio, tanto di guadagnato. Sei loro figlio, dopotutto, ed in te rivedranno come erano stati loro quando avevano la tua età. Cerca di capire, per loro potrebbe essere anche un brutto momento, perché si sono accorti che la ruota della vita sta girando.

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