Jake E. Lee: “Ho scoperto di essere stato licenziato dalla band di Ozzy dal mio guitar tech”
All’inizio della settimana Jake E. Lee ha rivelato di come fosse stato contattato per riunirsi alla band di Ozzy Osbourne per la pubblicazione “Scream” del 2010. Nell’intervista a Eonmusic, Jake ha anche spiegato esattamente come ha scoperto di essere stato licenziato dalla band. Contraddicendo quanto riportato su Wikipedia il chitarrista se la ride: “Non avevo idea che sarebbe successo, ma non me l’hanno comunicato per telegramma! Voglio dire, erano gli anni ’80, e suppongo che la gente mandasse telegrammi allora, ma non sono venuto a saperlo così.”
“Sharon Osbourne mi ha chiamato e ha detto che voleva cenare con me“, ha ricordato Jake. “Suppongo che ci fossero degli indizi, perché aveva cominciato a dirmi cose del tipo ‘Sai Jake, quando un giorno avrai una tua band… e sarai il leader, dovrai dare l’esempio, ed essere sempre in orario’, e questo era l’unico indizio che avevo. Ma alla fine Sharon non mi ha detto che ero licenziato, non mi ha detto nulla. Il mio compagno di stanza all’epoca era anche il mio tecnico della chitarra, si era incontrato con i miei compagni di band Phil [Soussan, basso] e Randy Castillo [batteria], e loro gli si erano avvicinati dicendo: ‘Allora, cosa farai ora che Jake è fuori dalla band?’ Così è tornato a casa e mi ha chiesto: ‘Amico, sei stato licenziato?’ e io ho risposto di no. E lui ha detto, ‘Penso l’abbiano fatto’ e io ho insistito ‘No. Ho appena visto Sharon, Ho appena cenato con lei e abbiamo parlato parecchio, penso che mi avrebbe detto se fossi stato licenziato’. E lui: “Beh, non è quello che hanno detto Randy e Phil “.
“Così ho preso il telefono, e ho chiamato Sharon e ho detto, ‘Ho appena sentito una storia strana…‘ Lei mi ha interrotto e ha detto, ‘Sì, è vero.’ E io: ‘Cosa, vuoi dire che sono licenziato?’ E lei: “Sì, è per questo che ti ho portato fuori a cena!’. “
Contraddicendo l’idea che ci fosse animosità tra le due parti, Lee conclude: “Andavamo molto d’accordo quando ero nella band, li consideravo amici, e il fatto che lei avrebbe dovuto licenziarmi e non se la sentiva, è esilarante a ripensarci. Quella notte però non è stata così divertente. “