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Judas Priest: Al Atkins, ‘all’inizio non mi piaceva lo stile di Rob Halford così acuto, poi la sua voce è maturata’

Di Orso Comellini - 24 Settembre 2020 - 12:50
Judas Priest: Al Atkins, ‘all’inizio non mi piaceva lo stile di Rob Halford così acuto, poi la sua voce è maturata’

Il fondatore dei Judas Priest, Al Atkins, ha raccontato a Crystal Logic il motivo per cui ha dovuto lasciare la band e le sue prime impressioni su Rob Halford. Cantante chiamato a sostituirlo nei Judas Priest, proveniente dagli Hiroshima.

Lasciai la band nel maggio del 1973. Ero l’unico sposato al tempo e con un figlio appena nato da nutrire. Decisi di trovarmi un lavoro a tempo pieno per supportare la mia famiglia. Anche perché il grosso contratto discografico cui ambivamo per avere un po’ di entrate, tardava ad arrivare. Anche se stavamo diventando più grossi, avevamo anche maggiori spese in generale. Norman Hood dell’agenzia mi aiutò dandomi dei soldi liquidi, ma non erano sufficienti. Qualche mese dopo aver lasciato la band, vennero a bussare alla mia porta K.K. Downing e Ian Hill, chiedendomi di poter continuare a usare il nome Judas Priest. E se potevano tenere le canzoni. Io dissi di sì e gli augurai tutta la fortuna possibile. Mi dissero che avevano trovato un nuovo cantante, chiamato Robert Halford. Non avevo mai sentito parlare di lui, ma la sua band, gli Hiroshima, facevano parte della stessa agenzia. Si misero piuttosto velocemente on the road, andando in tour in Inghilterra ed Europa. L’anno successivo aggiunsero un secondo chitarrista di Birmingham, Glenn Tipton, proveniente dai The Flying Hat Band. Anche loro della stessa agenzia e con i quali avevamo condiviso il palco in un’occasione. Da lì in poi furono un quintetto per la prima volta. Fu strano sentire Halford cantare i miei pezzi dopo che io avevo lasciato la band. E all’inizio non mi piaceva il suo stile così acuto. Ma crescendo la sua voce è maturata. Era incredibile, specialmente negli Ottanta… Davvero malato!