Judas Priest: Ian Hill, “Abbiamo materiale a sufficienza per uno o due album”
In una nuova intervista su The Morning Call, Ian Hill ha parlato dei progressi per il successore di “FirePower”. Queste le parole del bassista dei Judas Priest:
Abbiamo materiale a sufficienza per uno o due album. Il grosso problema è stato il Covid durante tutto lo scorso anno. Non abbiamo potuto suonare tutti insieme, capisci? Alcuni di noi vivono negli States, altri in Gran Bretagna, per cui non ci siamo potuti incontrare e provare. Adesso qualcosa inizia ad aprirsi, rendendo le cose un po’ più semplici. Il che è un vantaggio. Richie Faulkner e Glenn Tipton hanno messo insieme le loro idee e hanno iniziato a buttare giù le canzoni. Quando hanno una versione grezza delle tracce, ne inviano una copia a me e Scott Travis. Noi aggiungiamo le nostre parti e ripartiamo da lì. Ma è stato piuttosto problematico. Devi mandare il materiale avanti e indietro. È un processo così complicato. E’ molto più semplice riunirsi tutti nella stessa stanza e dirsi in faccia cose come: “Hey, fa schifo, riparti da capo”, oppure “Meraviglioso, non cambiare una nota”. E’ molto più semplice ed diventa tutto più reale in quel modo. In ogni caso, percepisci le vibrazioni di tutti. Quindi è sempre preferibile fare le cose faccia a faccia, quando saremo tutti insieme.