Judas Priest: Ian Hill, “lo facciamo da 50 anni, non c’è ragione per smettere di suonare dal vivo”
Intervistato dalla radio canadese “Thorn Of Rock”, il bassista dei Judas Priest, Ian Hill, ha escluso la possibilità di ritirarsi dall’attività live.
(Suonare dal vivo, ndr) è un qualcosa che facciamo e abbiamo fatto da 50 anni a questa parte. Sembrerebbe strano se ci fermassimo ora. Detto questo, amiamo tantissimo il nostro lavoro e questa è una motivazione più che sufficiente per continuare. Finché riusciremo a fare esibizioni di qualità e a comporre musica di qualità, continueremo a farlo. Soprattutto finché i nostri fan continueranno ad apprezzarci non c’è ragione per smettere. Abbiamo provato a rallentare, questa era l’idea alla base dell'”Epitaph Tour”, ma con l’ingresso di Richie Faulkner, con il suo entusiasmo e la sua energia, siamo tornati a fare nuovamente dischi e tour e noi tutti ci godiamo il momento ogni singolo minuto. Al momento perciò non parliamo della possibilità di fermarci, ma ovviamente arriverà. Non puoi ignorare l’età.